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Pescara – Brescia, parola ai due tecnici

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Soddisfatto Oddo, Boscaglia reclama un fallo sul gol di Lapadula

PESCARA – Dopo il successo di misura (2-1) del Pescara sul Brescia, i due tecnici, Massimo Oddo e Rocco Boscaglia, hanno analizzato il match.

Massimo Oddo (allenatore Pescara): “Abbiamo giocato 45’ nella loro metà campo creando tante palle gol. Allargare il gioco forse era l’unico modo per scardinare una squadra che si era un po’ chiusa. Secondo me nel secondo tempo siamo stati un po’ più fluidi nella manovra, è ovvio che quando fai più tocchi consenti all’avversario di avvicinarsi di più a te e loro sono una squadra molto fisica, sapevamo che sotto questo punto di vista ci avrebbero potuto mettere in difficoltà, come hanno fatto. Nel secondo tempo, allargando un po’ più il gioco, giocando più velocemente, con meno tocchi ed abbiamo arginato questa cosa che avevamo nel primo tempo. Sotto il punto di vista fisico la squadra sta divinamente, sta molto bene, il problema è che abbiamo tanti piccoli acciacchi che non ci consentono di allenarci con continuità e quando non ci si allena in maniera continua non si può rendere al massimo nemmeno la domenica. Dobbiamo cercare di risolvere questi piccoli problemi. Pasquato? Lo sto mettendo sempre dentro, lui è molto bravo a mettersi tra le linee, poi ci sono giocatori come Mitrita e Verde, quindi non può avere gli stessi ritmi di Benali e Caprari, ma ci stiamo lavorando. Ovviamente quando gli si creano gli spazi dietro la punta lui diventa ancora più bravo perché se ci sono più spazi ci si muove meglio. La classifica? Se stiamo lì vuol dire che è la posizione che meritiamo. Come abbiamo perso punti noi nel nostro periodo negativo adesso lo sta facendo il Cagliari, vuol dire che noi abbiamo fatto più passi falsi rispetto a loro. Se lo Spezia dovesse vincere ovviamente sarebbe tutto ancora aperto, ci sono tanti scontri diretti. In queste ultime giornate dobbiamo dare il massimo ma ovviamente dipende anche dagli avversari. Abbiamo un’altra partita ancora più importante di quella di oggi che è quella con l’Entella. Il terzo posto? Lo dice il Regolamento: chi parte avanti è avvantaggiato. Abbiamo un vantaggio sul Bari, però abbiamo avanti ancora altre partite”.
Rocco Boscaglia (allenatore Brescia): “Abbiamo messo un centrocampista in più, sapevamo che il Pescara giocava troppo dentro il campo, che gli piaceva fraseggiare e quindi produrre gioco. A Lapadula gli si deve mettere addosso un giocatore di ruolo, lo abbiamo chiuso anche se in qualche occasione ci ha messi in difficoltà. Sul gol c’è stato un fallo nettissimo, l’arbitro ha sbagliato. Non sto recriminando, l’arbitro ha fatto una grande partita ma purtroppo questo fallo non lo ha visto. Non voglio assolutamente dire che il Pescara non abbia meritato perché da parte loro ci sono state tante occasioni e due salvataggi sulla linea. Il gol preso ad inizio secondo tempo ci ha fatto un po’ abbassare, difendersi in quel modo non è facile, c’è stato anche qualche problema in panchina perché avevamo dei giocatori fuori e non potevamo fare tanti cambi. Quindi merito al Pescara e non direi demerito nostro, abbiamo giocato fino alla fine cercando di fare quello che avevamo preparato e preso il 2-1 siamo stati ancora lì, abbiamo avuto delle occasioni con Caracciolo e Morosini, ci siamo esposti un po’ al contropiede del Pescara, era normale, abbiamo fatto dei salvataggi sulla linea, ma a quel punto non c’era più niente da difendere. Il cammino per i play off è difficile ma noi ci crediamo, con 12 punti ci si dovrebbe arrivare ma dipende anche dagli altri. Dovremo affrontare delle partite aperte che si possono vincere, pareggiare o perdere, ma dobbiamo giocare sempre così come abbiamo fatto oggi a Pescara. Il Pescara è una squadra che gioca a calcio, in serie B ne ho viste poche, loro sono abituati da un po’ di tempo perché ci sono dei giocatori che sono qui da qualche anno. È una squadra a cui piace tanto fraseggiare, secondo me hanno preparato il loro campionato così. Quando imbucano una profondità filtrante diventa difficile. È una squadra completa, è però giovane, quindi è abbastanza emotiva, non si spiega altrimenti il grande exploit, il grande calo e poi di nuovo il grande exploit. Sono le cose che le squadre giovani come noi hanno”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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