PESCARA – Sui recenti episodi di inciviltà avvenuti allo stadio Giovani Cornacchia in occasione delle gare di campionato è intervenuta la società biancazzurra. Di seguito si legge nella nota diffusa sul sito ufficiale del sodalizio:
“La Società DELFINO PESCARA 1936, alla luce dei recenti inqualificabili episodi di inciviltà avvenuti allo stadio Giovani Cornacchia in occasione delle nostre gare di campionato, che hanno determinato l’ingiustificata distruzione di numerosi seggiolini, nonché il danneggiamento della impermeabilizzazione della pavimentazione delle relative aree, comunica che non saranno più tollerati atti vandalici che arrecano danni alla struttura.
Pertanto, già dalla prossima gara interna con il Carpi, sarà data scrupolosa attuazione al DIVIETO di “danneggiare o manomettere in qualsiasi modo strutture, infrastrutture e servizi” imposto dal Regolamento d’uso dello Stadio Giovanni Cornacchia.
Richiamiamo l’attenzione, quindi, anche alla norma di comportamento che prevede tassativamente che “lo spettatore ha il diritto/dovere di occupare il posto assegnato evidenziato sul biglietto e/o abbonamento. Non potrà occupare posti differenti seppur non utilizzati da altri soggetti e non potrà spostarsi all’interno dell’impianto senza l’espressa autorizzazione o le istruzioni degli steward, dei funzionari della Società e/o delle Forze dell’Ordine. Nessuno può rimanere in piedi durante lo svolgimento della gara”.
Di conseguenza, anche in assenza dell’individuazione certa degli autori, si procederà a sanzionare coloro che risulteranno titolari del biglietto corrispondente al seggiolino distrutto o danneggiato.
Ciò in quanto, oltre al preciso obbligo dello spettatore di occupare il posto indicato sul biglietto, è precisa responsabilità di chi lo occupa utilizzarlo con diligenza e senso civico.
Lo stadio Cornacchia è la “Casa del Pescara”, il teatro dove da decenni i nostri calciatori difendono i nostri colori e dove migliaia di tifosi li hanno sostenuti con calore e passione. Anche per tale ragione non può essere accettata l’equazione “tifo = danneggiamento”. E’ preciso diritto – dovere di ogni spettatore, includendo quindi anche coloro che vengono a sostenere le squadre ospiti, far sì che la nostra “casa” non sia oggetto di atti vandalici che ne possano compromettere la funzionalità, il confort e la sicurezza, ricordando altresì che l’impianto è un bene della collettività, nel quale si svolgono anche attività diverse dalle partire di calcio.
Con l’occasione si rappresenta che la Società sta procedendo alla visione dei filmati degli episodi verificatisi nel Settore Ospiti durante la gara disputatasi il 5 novembre u.s., per procedere alla segnalazione agli Organi competenti per l’applicazione delle sanzioni previste dalle norme”.