Per l’amministratore delegato della società biancazzurra, Danilo Iannascoli, “è una piccola iniziativa per dimostrare che siamo sensibili alle esigenze dei cittadini, un segnale per riaccendere l’entusiasmo dei pescaresi. Vogliamo ritrovare il loro affetto, sentire che i tifosi ci sono vicini, anche quelli che hanno delle difficoltà e non possono permettersi di acquistare il biglietto – ha aggiunto. Usciamo da un anno non positivo, ma dopo la retrocessione ci siamo messi a lavorare, stiamo bruciando i tempi e ci auguriamo che il prossimo sarà un campionato importante”.
“Grazie a questa iniziativa – ha aggiunto Martorella – potremo pubblicizzare le nostre attività nei confronti di quelle persone che non conoscono i servizi della Provincia nel settore lavoro, dandone notizia a chi raggiungerà gli uffici della Provincia. L’abbonamento gratis non risolve il problema della disoccupazione ma attraverso il progetto della Pescara Calcio, di cui va riconosciuto il valore sociale, abbiamo la possibilità di mettere i servizi per l’impiego a disposizione di chi non ne ha mai usufruito. Il nostro obiettivo è essere utili e prossimi al cittadino”. Di Rino ha ricordato che “la Provincia è l’unica istituzione che può certificare lo status di disoccupato” e ha messo in evidenza i dettagli tecnici. Possono aderire coloro che non hanno più un lavoro e chi ha lavorato e oggi ha un reddito inferiore a 8000 € lorde (lavoratore dipendente), o 4800 € (lavoratore autonomo)”.
Gli abbonamenti, è stato sottolineato, potranno essere ritirati dal 12 agosto (previa sottoscrizione della fidelity card away), nello Store della Pescara Calcio dietro presentazione del certificato che attesti lo stato di disoccupazione.
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