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Pescara calcio: nuovi soci abbracciano il progetto biancazzurro

da Davide Luciani

Si tratta di Giacinto D’Onofrio, Manolo Santilli e Angelo Venna che hanno rilevato l’8% delle quote

PESCARA – Il Delfino Pescara il 27 novembre scorso ha ufficializzato l’arrivo di tre nuovi soci nel suo organigramma: si tratta di Giacinto D’Onofrio, Manolo Satilli e Giacomo Vetta.

Proprio D’Onofrio ha rilasciato delle dichiarazioni inerenti il suo ingresso e quello degli altri due soci. Queste le sue dichiarazioni:

Io, Manolo Santilli e Giacomo Vetta abbiamo rilevato complessivamente l’8% delle quote della Delfino Pescara 1936 Srl. Le quote sono cossuddivise: 5% io, 2% Santilli e 1 % Vetta.

Il neo socio del Pescara ha poi aggiunto:

Io, Santilli e Vetta veniamo tutti da rami economici, io mi occupo di un fondo investimenti, mentre Manolo il direttore finanziario della De Agostini Pescara e Giacomo (il primo presidente del Pescara, Angelo Venna era cugino di suo nonno), anch’egli impegnato nel ramo finanziario. Speriamo quindi di portare la nostra esperienza all’interno della società in modo da farla crescere ancora di più. La società infatti ha bisogno di un mix di passione e di competenza: i conti in ordine devono essere sempre la prioritper la Delfino Pescara 1936.

Quindi ha proseguito:

Lo scopo è di portare il Pescara ha fatturare più degli 8 milioni di euro attuali, portando nuove idee e permettendo così alla società di crescere non solo sul piano sportivo.

D’Onofrio ha concluso, ammettendo che:

C’è la possibilità, se troveremo altri soci che investiranno con noi, di arrivare a raggiungere il 10% delle quote della Delfino Pescara, ma per il momento, ci accontentiamo dell’8%.

Altre tre persone quindi abbracciano il progetto Delfino Pescara segno che la società è solida e che ha un suo appeal.

Siano i benvenuti dunque questi altri soci che porteranno la loro esperienza per far crescere ancora di più il Pescara: il calcio moderno infatti la risultante di più fattori che non contemplano solo il risultato sportivo (anche se quello rimane primario), ma anche marketing e merchandising. Se il Pescara quindi vuol sognare e far sognare, deve partire da una base economica solida. Molte società hanno raggiunto ottimi risultati sportivi, effettuando investimenti che in realtà non potevano sostenere e sono poi sparite dal panorama calcistico. Il Pescara invece deve essere un progetto calcistico destinato a durare.

Per questo, non ci resta che augurare buon lavoro ai soci della Delfino Pescara che continuano a portare avanti un progetto, che non ha eguali nel panorama calcistico italiano.

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