Archiviata la delusione per l’uscita dalla semifinale di play off, contro il Verona, la società biancazzurra è già al lavoro per programmare la prossima stagione calcistica 2019 – 2020
PESCARA – Questa mattina presso un noto stabilimento balneare è stato presentato il nuovo tecnico del Pescara, si tratta di Luciano Zauri, reduce da una promozione in Primavera 1. Alla conferenza stampa hanno partecipato oltre al nuovo tecnico anche il Presidente Daniele Sebastiani, il Direttore Sportivo Giorgio Repetto e il Responsabile Scouting Antonio Bocchetti, ex giocatore del Pescara.
É stato il Presidente Daniele Sebastiani, ad inaugurare la conferenza stampa: “Desidero ringraziare prima di tutto l’ex tecnico Pillon, per il lavoro svolto. Abbiamo scelto Zauri – dice Sebastiani – perché è una persona seria e preparata. La sua Primavera è stata un fiore all’occhiello non solo per la società ma, per l’intero ambiente. Il contratto di Zauri è annuale. Per quanto concerne il mercato abbiamo tutto il tempo per decidere quali elementi comprare. Brugman? Se ci saranno offerte importanti cederemo il giocatore altrimenti resterà con noi. Desidero fare una precisazione – ha dichiarato il Presidente – Giorgio Repetto sarà il nostro Direttore Sportivo mentre Antonio Bocchetti, sarà il Responsabile Scouting, dovrà andare in giro a scoprire talenti”.
Gli occhi erano puntati tutti sul nuovo tecnico Luciano Zauri, apparso emozionato davanti alla stampa queste le sue prime dichiarazioni: “Anch’io ci tenevo a ringraziare il tecnico Pillon per averci aiutato soprattutto con la Primavera perché non ci ha mai posto limiti. Sono emozionato – ha dichiarato Zauri – io ed il mio staff ci teniamo davvero a fare bene in questo campionato. Nel mio staff ci saranno Davide Ruscitti come vice allenatore, Ermanno Ciotti sarà il Preparatore Atletico, Dario Dian e Paolo Birra come collaboratori, mentre il preparatore dei portieri sarà Aldegani. Non ho bacchette magiche, qui si vive di calcio e quindi vorrei giocare bene con la mia squadra. Ci vorranno giocatori con qualità e personalità. Credo che in attacco ci sia più bisogno di intervenire. Tranne in porta, però, ci sarà da fare qualcosina. Con la massima serenità faremo tutto. Brugman, ad esempio, è un lusso per la serie B ma per ora resta con noi. Nella mia carriera da calciatore ho avuto tanti allenatori ma Prandelli è stato un punto di riferimento. Anche Delio Rossi e Marino sono stati importanti. Ma con Massimo Oddo sono cresciuto tanto e ho imparato altrettanto. Allenare i grandi non mi spaventa, ho grande entusiasmo e ho uno staff importante. Ho bisogno di giocatori che credano nel progetto ed è per questo che non ho messo veti su nessuno. Qualche ragazzo della Primavera lo porterò in ritiro con noi. Non sarà un premio ma solo per merito. La mia sarà una squadra composta da un giusto mix di esperti e giovani. Non sono mai stato un integralista. Il calcio è dinamico e quindi non mi precludo nulla”.