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Pescara, il “Camper” della Polizia di Stato contro la violenza di genere

da Redazione

Domani appuntamento con i ragazzi  del Liceo Scientifico G. Galilei , nell’ambito del progetto “Questo non è amore…”, campagna della Polizia di Stato contro la violenza di genere

PESCARA – Nella mattinata di domani, Mercoledì 14 Febbraio 2018, a partire dalle ore 9.15 circa, a Pescara presso la sede di Via Vespucci del Liceo Scientifico Galileo Galilei, interverrà il “Camper” della Polizia di Stato contro la violenza di genere.
L’iniziativa, intrapresa in una giornata fortemente simbolica quale quella di “San Valentino” che vedrà la partecipazione di operatori del settore ed appartenenti alla Polizia di Stato quotidianamente impegnati a confrontarsi con le complesse dinamiche della violenza domestica e dello stalking, si inquadra nel più ampio progetto, del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, finalizzato a informare e sensibilizzare la collettività sui temi della violenza di genere.

Presso la sede del Liceo Scientifico G. Galilei, sono in programma due incontri con i ragazzi delle classi 4^ che saranno condotti dall’équipe multidisciplinare che compone il Camper della Polizia di Stato – formata da operatori in divisa e personale sanitario – per la trattazione della delicata tematica, e che potrà dare tutte le delucidazioni utili per conoscere, riconoscere ed affrontare la multiforme casistica della violenza di genere e potrà promuovere, anche in quella sede, una campagna informativa e di sensibilizzazione in relazione al tema in argomento.

La Polizia di Stato, assicura il proprio contributo promuovendo anche un’attività di rete tra centri anti violenza, enti locali, associazioni e operatori attivi in relazione all’ambito di riferimento, offrendo altresì un ulteriore supporto alle vittime in quel percorso spesso caratterizzato da una fragilità psicologica che tende a tenere nascoste le situazioni di rischio.
Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è quello di favorire il superamento di stereotipi e pregiudizi, per l’emersione dal sommerso, l’affermazione di una nuova cultura di genere e aiutare le vittime a vincere la paura, rompendo l’isolamento e la vergogna.

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