PESCARA – Sono stati presentati ufficialmente ieri pomeriggio al Vestina di Montesilvano, i due nuovi acquisti del Pescara, il venticinquenne bomber argentino Milton Caraglio e l’ ex centrocampista della Reggina Giuseppe Rizzo (22). Alla conferenza stampa dei due neo biancazzurri (già da alcuni giorni in Abruzzo) era presente il presidente Daniele Sebastiani.
Caraglio è entusiasta dell’arrivo a Pescara: “Io mi sento pronto eventualmente per il debutto. Se il mister mi chiama, io sono pronto a rispondere presente. In questa settimana mi sono allenato
molto e credo di essere fisicamente a posto”.
Sulle sue caratteristiche, l’attaccante argentino ha detto: “Credo di essere bravo nella profondità e nei colpi di testa, speriamo di fare bene.
Sono un attaccante centrale, ma mi piacerebbe giocare in coppia con un altro giocatore e non come unica punta. Per me la A italiana rappresenta una grossa opportunità che devo cercare di sfruttare al meglio”.
Una battuta sul campionato italiano: “É un campionato molto importante. Sono contento di essere in Italia e spero di ambientarmi subito. Non vedevo l’ora di venire a Pescara. Ero stato due anni fa nel vostro Paese e quindi ho realizzato il mio sogno”.
Si ispira a diversi atleti che giocano, o hanno giocato in Italia: “Ci sono diversi giocatori che mi piacciono, ma non vorrei fare dei nomi. Io sono Caraglio”. Nativo di Rosario, stessa città di Messi, Caraglio spera di aiutare il Pescara a salvarsi: “Sono moto motivato e deciso a fare bene e aiutare la squadra a ottenere la salvezza. Ho trovato un bel gruppo. Il Pescara è una buona squadra che credo possa fare bene e raggiungere il suo obiettivo”.
Sui gol, cCraglio ha svelato un retroscena: “Ho un accordo col presidente Sebastiani, ma non voglio svelarlo”.
Prima di arrivare al Pescara, Milton Caraglio è stato vicino al Catania: “C’è stato un contatto con la società siciliana. Il Pescara mi ha però cercato con convinzione e ora sono contentissimo di essere arrivato in Abruzzo”.
Degli argentini che giocano in Italia, Milton Caraglio ne conosce diversi: “Si conosco Garcia e Dybala del Palermo e Paglialunga del
Catania. Ma in serie A ci sono tantissimi atleti del mio Paese”.
Caraglio domenica incontrerà Romero, suo connazionale e portiere della Sampdoria: “Spero di segnargli. Su Bergodi, ha detto: “Bergodi è un buon allenatore che ha le idee chiare. Mi ha fatto un’ottima impressione”.
Caraglio ha la residenza a Chieti e il nonno è di origine abruzzese. Caraglio ha preso la maglia numero 60.
Giuseppe Rizzo a Reggio Calabria veniva chiamato il piccolo Gattuso: “Sono un lottatore. Lotto su tutti palloni e spero di riuscire a fare un pò la carriera di Rino. Conosco D’Agostino perché abbiamo giocato insieme a Messina. Lui era in prima squadra. Io fra i Giovanissimi. Per me questa è una opportunità importante. Io mi impegnerò in ogni allenamento per cercare di mettere in difficoltà il mister. Giocare in serie A è il sogno di tutti i giocatori”.
“Io dico che ci dobbiamo salvare. Sono convinto che il Pescara ha i mezzi per salvarsi. A Pescara possiamo farcela, anche perché c’è grande seguito di tifosi”. Giuseppe Rizzo prenderà la maglia numero 18.
[Si ringrazia per la gentile collaborazione il collega Paolo Renzetti, foto di Massimo Mucciante]