Taglio del nastro mercoledì 30 marzo dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa dell’Istituto Don Orione di Pescara, centro che accoglie la struttura
PESCARA – Sarà il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a tagliare il nastro per l’inaugurazione di Casa Aterno, residenza per persone con disabilità. La cerimonia è prevista intorno alle ore 12 di domani, subito dopo la celebrazione della Santa Messa (ore 11) nella chiesa dell’Istituto Don Orione di Pescara, centro che accoglie la struttura. Si tratta di un appartamento di circa 300 metri quadrati in cui sono state ricavate 9 camere singole e autonome, oltre a spazi condivisi; vi saranno accolte già dai prossimi giorni 7 persone che non hanno più il sostegno dei familiari perché questi sono venuti a mancare o sono troppo anziani. Si entra nell’ambito del cosiddetto “Dopo di noi”, il programma di interventi pubblici previsto con un’apposita legge che, almeno finora, non ha avuto l’applicazione auspicata. A Casa Aterno le due ultime camere saranno invece a disposizione “per portare sollievo – ha detto il direttore amministrativo del Don Orione, Renato Di Fiore – a quelle persone che, magari a causa di brevi assenze per ricoveri ospedalieri, non avranno vicino per un periodo le persone care”.
La presentazione è avvenuta questa mattina a Palazzo di città nel corso di una conferenza stampa convocata proprio per illustrare caratteristiche e obiettivi del progetto. “E’ questo un momento davvero positivo per la nostra città – ha detto il sindaco Carlo Masci – perché l’apertura di questa importante struttura rappresenta un segnale chiaro. Grazie alla Cei e all’istituto Don Orione Pescara di via Aterno, con cui abbiamo una bella collaborazione, viene offerta alle persone con disabilità l’opportunità di vivere nel modo più sereno possibile, relazionandosi con gli altri e sapendo che il percorso del “Dopo di noi” è possibile a prescindere dalla legge che lo ha istituito. Per quanto riguarda questa amministrazione, va detto che abbiamo già realizzato alcune iniziative similari di ambito sociale, come quelle che ci hanno permesso di accogliere 20 persone in difficoltà in alloggi che erano stati sequestrati alla criminalità. Naturalmente molto c’è ancora da lavorare ma abbiamo messo in cantiere con le nostre Politiche sociali altri interventi che mi auguro di poter presentare presto. Oggi posso dire che viene “aperta una porta” e con l’aiuto delle associazioni e del volontariato immagino altri importanti risultati potranno essere raggiunti”.
Casa Aterno è un’azione con un valore economico di circa 200mila euro, “per metà messi a disposizione dalla Cei – ha continuato Di Fiore – e per il rimanente grazie a un investimento della nostra sede centrale. Troveranno ospitalità soprattutto persone over 50 e in alcuni casi over 60, quindi con genitori anziani. Alle famiglie verrà chiesto un contributo ridotto. Mi piace ricordare come il nostro istituto sia presente a Pescara già dagli anni 70 e questo è un messaggio forte che diamo oggi di vicinanza al nostro territorio”.
Si tratta dunque di una residenza protetta, i cui ospiti potranno infatti aver accesso ai servizi sanitari normalmente erogati dal centro di recupero medico-sociale, con la presenza di un fisioterapista, di un medico e di 5 operatori socio-assistenziali. Per l’assessore comunale alle Politiche per la Disabilità, Nicoletta Di Nisio,