Sabato 22 febbraio all’Auditorium Flaiano l’appassionante monologo teatrale ,promosso da una rete di realtà impegnate nel mondo della cultura e dell’educazione,in cui si racconta l’epopea del Duomo di Milano
PESCARA – Dopo la presentazione della mostra “Ad usum fabricae” che si è svolta sabato 18 gennaio, con la partecipazione della curatrice Mariella Carlotti, un secondo evento interesserà la straordinaria epopea del Duomo di Milano: il monologo teatrale “Costruire Cattedrali”, con l’artista Carlo Pastori, in programma sabato 22 febbraio 2014 alle 21.00 presso l’auditorium Flaiano a Pescara. Lo spettacolo, per la regia di Marta Martinelli, è stato scritto da Paolo Covassi, Luca Doninelli e Carlo Pastori, ed è liberamente ispirato al libro “Costruire Cattedrali – Il Popolo del Duomo di Milano” di Martina Saltamacchia, curatrice della mostra “Ad usum fabricae” insieme alla professoressa Mariella Carlotti.
L’evento di sabato 22 febbraio, come quello di sabato 18 gennaio, è promosso da una rete di associazioni ed enti impegnati nel mondo della cultura e della solidarietà: Associazione Medicina e Persona, Centro Servizi per il Volontariato di Pescara, Fondazione Santa Caterina, Istituto Domus Mariae di Pescara, Centro culturale di Pescara, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Pescara.
“La crisi che stiamo attraversando – dicono i promotori – può essere la premessa per una ripresa che oggi, dopo anni di difficoltà, errori e inadempienze, sarebbe davvero auspicabile. Il nostro Paese, in particolare, povero di altre risorse, ha nel capitale umano la sua principale ricchezza. Per ricominciare seriamente a crescere, occorre riprendere la capacità di educare le persone. Questa premessa ci ha spinti a condividere un originale percorso di sensibilizzazione alla solidarietà sociale. Si è pensato di proporre un progetto che racconti un pezzo di storia del nostro paese come esempio di un’operosità forte e coraggiosa, perché viviamo in un periodo storico fortemente caratterizzato da instabilità, precarietà ed incertezza in cui rischia di prevalere un forte individualismo, in un clima di pessimismo diffuso. Il percorso proposto racconta una delle esperienze che rappresenta la storia della nostra nazione: la costruzione del Duomo di Milano attraverso la testimonianza di coloro che vi hanno contribuito nonostante le tante difficoltà”.