La personale sarà inaugurata oggi con una giornata-evento e resterà aperta al pubblico fino al 3 aprile
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa di ieri ha presentato l’apertura della mostra di Goffredo Civitarese , prevista per oggi alle 18.30 , presso il Museo di Casa D’Annunzio. Presenti anche l’assessore alla Cultura Elena Seller, Lucia Arbace, Soprintendente ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per l’Abruzzo, l’artista Goffredo Civitarese e Claudia Civitarese che ha curato l’allestimento. Trenta opere che raccontano, attraverso sculture, dipinti, disegni, il volto delle donne dal sapore orientale, il loro corpo e la loro anima. Trenta opere che approdano a Pescara dopo aver viaggiato nel mondo suscitando emozioni e raccogliendo sensazioni e che a partire da oggi, giovedì 3 marzo, troveremo esposte nella personale di Goffredo Civitarese presso il Museo di Casa D’Annunzio.La mostra si aprirà con una giornata-evento, un concerto ispirato alle opere di Civitarese e per un mese, ossia sino al prossimo 3 aprile, resterà aperta al pubblico.
Ha ricordato il sindaco: la nostra amministrazione comunale è impegnata da un anno e mezzo in un’intensa attività di rilancio della propria immagine e della propria veste culturale, un’operazione che ha puntato in modo deciso sull’arte e sulla cultura, che sono cibo per l’anima e la mente oltre che indiscutibile volano per la nostra economia e per la nostra occupazione. Continuamente sento dire, soprattutto dalle forze politiche di opposizione locali, di aver voluto inopinatamente privilegiare il mondo dell’arte, stanziando troppi fondi per il Festival Dannunziano e per le associazioni che cerchiamo in ogni modo di sostenere, di appoggiare, di aiutare, pur sempre nei limiti delle nostre possibilità di bilancio che quest’anno ha anche subito una riduzione dei trasferimenti da Stato e Regione pari a 3milioni e mezzo di euro.
Poi però sento quelle stesse forze politiche di opposizione di centro-sinistra lanciare accuse contro la Regione Abruzzo o contro il Governo per aver ‘tagliato’ quegli stessi fondi destinati alla cultura, e questa evidente contraddizione, dal sapore strumentale, mi rafforza allora nella mia convinzione che abbiamo intrapreso la strada giusta e che occorre continuare a investire sul settore, sulle nostre menti, i nostri talenti locali, cercando di favorire e agevolare in ogni modo l’incontro tra la nostra produzione locale e quella nazionale e internazionale, un’operazione che abbiamo iniziato lo scorso anno, proprio con il Festival Dannunziano, e che ritengo sarà ulteriormente agevolata quest’anno grazie alla presenza di un’autentica personalità, il professor Giordano Bruno Guerri che ha ormai stretto un rapporto simbiotico con Pescara.
La personale di Goffredo Civitarese entra a pieno titolo in questa politica culturale. Artista originario di Chieti, ma ormai pescarese d’adozione, Civitarese inaugurerà oggi , giovedì 3 marzo, la propria mostra ‘Il fascino dell’immagine’, alle 18.30, presso il Museo di Casa D’Annunzio, con un pomeriggio-evento che si aprirà con un concerto dedicato alle opere dell’artista alla presenza di Tony Pancella al pianoforte, Claudia Civitarese alla voce e Nicola Di Nardo alle tastiere.
Ha detto la Soprintendente Arbace:
Casa D’Annunzio si sta aprendo all’esterno, alternando mostre e momenti culturali dedicati al Vate e iniziative d’arte contemporanea . Nell’ultimo anno il Museo ha visto lievitare le proprie presenze, salite di 5mila unità, passando da 8mila a 13mila visitatori, con dei picchi nel periodo estivo quando, in occasione del Festival Dannunziano, abbiamo scelto di prolungare sino a sera l’orario di apertura del Museo. Goffredo Civitarese è un artista che si è fatto apprezzare moltissimo all’estero e sicuramente le sue ‘donne’ ritratte ben si adatteranno al mese di marzo che è per antonomasia il ‘mese delle donne’, mese in cui organizzeremo anche concerti e iniziative al femminile.
Ha commentato l’artista Civitarese:
la mostra a Pescara rappresenta un ritorno ‘a casa’ dopo aver collaborato con il Museo Civico di Bologna e altri Enti in ogni parte del mondo. Trenta le opere che verranno esposte presso Casa D’Annunzio,opere che si presentano come uno studio dell’immagine muliebre, non solo nella sua fisicità, ma soprattutto nel suo collocarsi al centro, come microcosmo nel macrocosmo.