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Pescara, ‘caso’ depuratore: sabato incontro con i balneatori in Regione

da Redazione

Lo hanno promosso le  forze politiche del centro-destra

Segnalazioni per materiale che galleggia sul fiume PescaraPESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i Gruppi consiliari di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura hanno convocato per sabato mattina, alle ore  10.00, negli Uffici della Regione Abruzzo,un vertice  con i balneatori di Pescara  per confrontarsi sulla farsa del ‘finto’ depuratore annunciato dal sindaco Alessandrini e dal  vicesindaco Del Vecchio. Agli operatori del mare, direttamente interessati dalla problematica, gli esponenti del centrodestra  ribadiranno la loro  contrarietà a un progetto dal costo di 30 milioni di euro che, come ha confessato il vicesindaco stesso, non servirà a risolvere i problemi del fiume e del mare .

“Dopo mesi di annunci e proclami, sindaco e vicesindaco si sono visti costretti, per ragioni che ignoriamo, a scoprire le carte rivelando il bluff – hanno sottolineato i Gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura -. Fino a ieri sapevamo di essere chiamati in aula per approvare una delibera denominata ‘Interventi per il disinquinamento del fiume Pescara e per la Tutela e la salvaguardia del mare. Individuazione dell’area per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio della città di Pescara’. E nel dispositivo finale del documento si chiede al Consiglio comunale di deliberare ‘di ritenere strategico l’intervento di realizzazione di un nuovo depuratore a servizio della città di Pescara’. Ebbene, oggi scopriamo che è tutto falso.

Oggi scopriamo che quei 30milioni di euro stanziati dalla Regione non serviranno a costruire un secondo depuratore, ma un ‘Parco depurativo’, in cui andare a fare il picnic con la famiglia la domenica e, intanto, guardare che fine fanno i nostri liquami cittadini. In una confessione in piena regola, il vicesindaco Del Vecchio ha smentito l’Aca affermando che i lavori già appaltati per il potenziamento del depuratore di via Raiale, costo 8milioni e mezzo di euro, miglioreranno solo la ‘qualità della depurazione e non la quantità’, ossia non aumenterà la capacità di depurare una maggiore quantità di reflui, ma quelli già oggi depurati verranno puliti meglio.

Inoltre, sempre secondo il vicesindaco Del Vecchio, il Consiglio comunale domani è chiamato a localizzare non il nuovo depuratore, smentendo e rendendo nulla la stessa delibera, ma il ‘parco depurativo’, che consisterà nella realizzazione di un numero ancora imprecisato di vasche di prima pioggia, vasche di trattamento e poi grigliature dirette al depuratore, oltre ad altre imprecisate attività. Il Consiglio comunale potrà scegliere l’area, fermo restando però che la scelta finale verrà comunque demandata al privato che dovrà assumere la gestione del nuovo impianto e che quindi potrebbe anche fare una scelta diversa da quella dell’Assemblea, e allora non si comprende perché si chiede il pronunciamento dell’Assise in questa fase.

Poi scopriamo che le opere comunque saranno completate entro due o tre anni, quindi non ci aiuteranno ad affrontare l’emergenza odierna e che comunque quelle opere consentiranno di aumentare la capacità depurativa dell’impianto di via Raiale di appena 5mila metri cubi di reflui al giorno, che passeranno da 70mila a soli 75mila metri cubi al giorno, ovvero nulla a fronte delle esigenze di Pescara, pari ad almeno 90mila metri cubi di reflui in situazione di pioggia. Insomma, parliamo di una delibera inutile su un progetto inutile, e allora non comprendiamo l’accanimento inspiegabile, e a questo punto anche un tantino sospetto, della giunta Alessandrini nel voler approvare quel documento a tutti i costi.

Domani torneremo allora in aula – hanno aggiunto i Gruppi di Forza Italia, Pescara in Testa e Pescara Futura – e di nuovo proporremo la nostra sospensiva, facendo appello al buon senso anche dei consiglieri di maggioranza, che inviteremo a riflettere sulle parole del vicesindaco Del Vecchio e dimostreremo a tutti che il nostro Consiglio comunale è ormai finito su ‘scherzi a parte’.

Intanto per sabato mattina, 25 febbraio – hanno proseguito il Capogruppo FI regionale Sospiri e i Capigruppo di FI al Comune Marcello Antonelli e di Pescara in Testa, Guerino Testa –, abbiamo convocato un momento di confronto con i balneatori ai quali abbiamo già inviato una lettera di chiarimento. Ai balneari abbiamo già spiegato, e ribadiremo, le due ragioni principali per le quali riteniamo inopportuno comunque un secondo depuratore:

innanzitutto per l’imminente avvio dei lavori di adeguamento e ottimizzazione dell’impianto esistente, che porteranno un notevole potenziamento dello stesso, con una capacità depurativa più che raddoppiata;

in secondo luogo perché il nuovo depuratore servirebbe particolarmente le utenze dei comuni di San Giovanni Teatino e Spoltore, per cui riteniamo più opportuno valutare la realizzazione di due impianti depurativi, di ridotte dimensioni, per ciascuno dei due comuni.

Tutto ciò senza considerare i notevoli costi di bonifica dell’area industriale dismessa ‘ex Cogolo’, dove è previsto il nuovo impianto, sita nel quartiere 3, ossia in una zona già pesantemente degradata e penalizzata dalla presenza di diverse strutture industriali, tra cui la società Attiva, con i suoi impianti, il cementificio, l’aeroporto e lo stesso depuratore già esistente. Quella di sabato – hanno concluso – sarà anche l’occasione per valutare insieme e concordare quali azioni attuare nei prossimi giorni a tutela di una stagione balneare ormai alle porte e che si annuncia molto complicata”.

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