A caccia di salvezza, ma al momento anche di record (51 punti è il massimo storico di punti della squadra in un campionato di serie A) il Catania che a quota 25 punti può dirsi proiettata più verso un posto in Europa che verso le zone calde della classifica. Ma la squadra di Maran che ha iniziato a dare continuità di risultati anche in trasferta, non ha intenzione di fermarsi all’Adriatico.
COME SI PRESENTA IL DELFINO – Ci saranno novità nella formazione del Pescara? Dalle ultime uscite sembrerebbe aver trovato una giusta quadratura di gioco il tecnico Bergodi che potrebbe confermare per lungo e per largo la formazione inserita a Milano. Il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2 con linea difensiva composta da Balzano e Modesto esterni con Terlizzi e Capuano centrali (viste le assenze di Cosic e Romagnoli) davanti al portiere Perin. A centrocampo vista l’indisponibilità di Cascione, scelte quasi obbligate con Togni, Nielsen e Bjarnason, mentre in avanti Weiss fungerà da suggeritore dietro Abbruscato e Vukusic. Al di là degli episodi delle autoreti anche al cospetto del più quotato Milan il Delfino ha ben figurato per 80 minuti, crollando solo nel finale. Un buon segnale che conferma la ripresa di alcuni giocatori come Togni, Balzano e Bjarnason ed un gruppo che inizia ad avere una propria identità di gioco. L’avversario è squadra ostica e ben affinata nel tempo. Siamo certi che Maran scenderà per giocarsi la partita a viso aperto con la certezza di avere una migliore qualità in campo.
ETNEI SENZA BERGESSIO – Tegola per la squadra siciliana con l’infortunio dell’attaccante Bergessio, decisivo nelle ultime gare. La squadra è riuscita a fare quel passo in più anche grazie alla sua condizione ed ai suoi gol. Questo porterà Maran a valutare circa l’impiego di Doukara o Gomez con quest’ultimo che è in fase di recupero dopo aver saltato la sfida casalinga contro la Samp. 4-3-3 come modulo di gioco con l’unico dubbio in difesa il ballottaggio tra Spolli e Bellusci con il primo favorito a fare il centrare con Legrottaglie. Esterni Alvarez e Marchese. A centrocampo rientra Almiron dalla squalifica a far reparto con Lodi e Izco mentre in avanti esterni saranno Barrientos e Castro con Doukara punta centrale nel caso in cui non dovesse recuperare appieno Gomez.
Una squadra che ha dato il meglio tra le mura amiche , ma che nel corso delle giornate è migliorata anche in trasferta basti vedere la gara di Siena dove sotto di un gol i ragazzi di Maran hanno ribaltato nella ripresa il punteggio fino a vincere per 3-1. Identico risultato e analoga sorte nella gara della scorsa domenica con la Samp: migliori nella ripresa e capaci di recuperare lo svantaggio con una squadra che si esprime molto bene in fase offensiva. Di certo se dovesse mancare anche Gomez per la squadra etnea sarebbe un duro colpo che ne limiterebbe un potenziale comunque temibile per la difesa abruzzese che per un motivo o un altro non riesce a apparire sufficientemente solida. Una gara da giocare con “il coltello fra i denti” vista l’alta posta in palio e i successivi due turni, a Firenze e nuovamente a Milano, sulla carta proibitivi.
PROBABILI FORMAZIONI:
PESCARA (4-3-1-2): Perin; Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto; Togni, Nielsen, Bjarnason; Weiss; Abbruscato, Vukusic.
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez P.S., Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Doukara, Castro.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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