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Pescara, bighe e cavalli per strada: se ne è parlato in Commissione

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Si propone l’istituzione di un Tavolo tecnico con Polizia municipale, Ufficio Mobilità e Suap per redigere un Regolamento che disciplini la circolazione in città dei mezzi trainati da cavalli

PESCARA – Si è riunita oggi a Pescara la Commissione Mobilità convocata per individuare un argine alle ultime incursioni di bighe e cavalli a spasso in città senza alcun controllo. Il Presidente di tale Commissione  Armando Foschi, ufficializzando l’esito della  seduta, che ha visto la partecipazione del Tenente colonnello della Municipale Paolo Costantini, ha sottolineato:
Negli ultimi giorni gli episodi si sono improvvisamente moltiplicati , complice forse il sole che, nonostante le temperature rigide, comunque sembra incentivare i proprietari dei cavalli a fare qualche giretto in città, peccato che sia vietato oltre che estremamente pericoloso. Nel primo caso è stato filmato un cavallo che trainava una biga, percorrendo tranquillamente al trotto via Celommi, per poi svoltare sulle piccole traverse interne, una passeggiata in libertà con una enorme fila di auto dietro, in attesa di poter passare; nel secondo caso è stata filmata invece una pattuglia della Polizia di Stato costretta a ‘scortare’ un cavallo che, forse sfuggito alla prigionia della stalla, stava percorrendo via Tiburtina, per poi girare su via Cetteo Ciglia-via Salara Vecchia, senza meta, con la Polizia che prudentemente evitava di avvicinarsi troppo all’animale, ma al tempo stesso cercava di tenere lontano soprattutto le altre auto in transito che, in un modo o nell’altro, avrebbero potuto far spaventare il povero equino scatenandone una reazione incontrollabile; poi qualche giorno fa c’è stata la fuga alle 4 del mattino di un cavallo recuperato dai Carabinieri mentre vagava senza meta nel quartiere di Villa del Fuoco.

L’ultimo episodio risale a sabato scorso: una biga trainata da un cavallo che procedeva al trotto, dunque a velocità sostenuta, e che scendendo da Fosso Vallelunga ha percorso tutta via Primo Vere, ossia la riviera sud, per dirigersi poi in spiaggia, dove di solito i proprietari dei cavalli fanno allenare il proprio animale transitando in acqua per aumentare il tono muscolare, in realtà una tortura e una fatica immensa per i poveri equini. Ormai parliamo di incursioni quotidiane, nonostante a Pescara sia in vigore un’ordinanza che vieta esplicitamente il transito dei cavalli da sella e dei mezzi a trazione animale, come le bighe, lungo le strade del centro abitato, e su tutto il territorio comunale, periferia compresa. Nello specifico, l’amministrazione comunale – ha proseguito il Presidente Foschi – ha riservato tre sole strade per il transito dei cavalli, riconoscendo comunque agli animali il diritto a fare due passi al trotto essendo detenuti sul nostro territorio, ovvero su parte di via Colle Renazzo, strada Vallelunga e di una parte di via Alberto Luciani, tre strade che comunque gravitano nella zona a ridosso del cimitero di San Silvestro. Non solo: per non incorrere in equivoci, proprio nei giorni scorsi gli uffici tecnici hanno completato l’installazione della relativa cartellonistica stradale, proprio per specificare in modo puntuale dove è ammesso o meno il transito di bighe o cavalli. Come se non bastasse c’è anche l’articolo 49 del Codice della strada che disciplina il transito dei mezzi trainati da equini, imponendo delle regole, come l’obbligo del microchip degli animali o la loro iscrizione all’anagrafe degli equini, l’obbligo di dotare la biga del sistema di frenata, e ancora il requisito anagrafico di chi guida che deve avere più di 14 anni e godere di ottime condizioni psicofisiche. Ma evidentemente se le regole ci sono, e non vengono rispettate, vuol dire che non bastano o che è scattata una sfida alle Istituzioni che sicuramente non possiamo accettare. Ora, secondo il giudizio del Tenente Colonnello Costantini, uno dei problemi potrebbe essere proprio la finestra lasciata aperta nell’ordinanza e che di fatto consente ai proprietari dei cavalli di transitare su tre strade che, guarda caso, conducono dritto al mare, una sorta di stura introdotta per garantire il diritto allo sgambamento del cavallo, ma che si traduce in un abuso, ovvero i cavalli a spasso per tutte le vie della città. In altre parole – ha detto il Presidente Foschi – dovremo aprire una riflessione in seno all’amministrazione per valutare la possibilità di adottare un provvedimento ancora più restrittivo, vietando anche il transito su quelle tre strade; poi andrà corretta la sanzione, oggi troppo bassa, appena 50 euro per chi viene sorpreso in violazione dell’ordinanza, dunque non rappresenta un utile deterrente. A questo punto, oltre all’immediato potenziamento dei controlli per far sentire il fiato delle Istituzioni sul collo di chi non rispetta le norme, la strada da percorrere è redigere un Regolamento ad hoc che preveda l’istituzione di un Registro di tutti i veicoli a trazione animale i quali saranno obbligati a chiedere al Comune il rilascio di una targa conditio sine qua non per circolare sul territorio cittadino, e che automaticamente obbligherà i proprietari a dotare gli stessi mezzi di luci di posizione e di un’assicurazione, criteri che renderanno facilmente identificabili i mezzi in eventuale violazione delle norme. Per giungere rapidamente all’obiettivo chiederemo l’istituzione tempestiva di un Tavolo tecnico con Polizia municipale, dirigente dell’Ufficio Mobilità e il Suap, deputato al rilascio materiale delle targhe”.

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