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Pescara celebra la ‘Giornata Mondiale Vittime della strada’

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PESCARA – Domenica ,18 novembre  sarà celebrata la Giornata Mondiale Vittime della Strada anche a Pescara.

Una luce verde illuminerà la torre civica del Comune del capoluogo adriatico a partire da domani per un mese per ricordare le migliaia di vittime della strada, per sensibilizzare i nostri ragazzi a rispettare la propria vita e quella altrui quando sono alla guida di un mezzo, per ricordare tutti i volti di quei giovani strappati alle proprie famiglie troppo presto a causa dell’imprudenza altrui.

Inoltre  l’Associazione Nazionale Familiari Vittime della strada  e l’amministrazione comunale realizzeranno  un ‘Parco giochi’ con un circuito in cui insegnare ai ragazzi i primi rudimenti del codice della strada per cominciare un’opera di responsabilizzazione sin dalla più tenera età.

L’assessore alla Sicurezza stradale Berardino Fiorilli nel corso della conferenza stampa convocata ieri   ha ufficializzato il programma della Giornata Mondiale Vittime della Strada  con il Presidente dell’Associazione di Pescara Paolo D’Onofrio e con Maura Pelaccia, genitori di Marco D’Onofrio, travolto sulla strada a soli 15 anni nel 2000.Ha ricordato Paolo D’Onofrio:

come ogni anno celebriamo nella terza decade di novembre il ricordo delle vittime della strada, figli, parenti, amici. Oggi la nostra Associazione ha un coordinamento nazionale con 120 sedi in tutta Italia e con l’amministrazione comunale intendiamo mantenere alta l’attenzione su una strage, una guerra, che si consuma ogni giorno sulle nostre strade. L’emozione e l’indignazione sono ancora enormi dinanzi all’ultimo caso, la scout diciassettenne travolta e uccisa da un Suv, ma quello di Altea è solo l’ultimo episodio dinanzi a migliaia di giovani che perdono la vita in modo illogico, innaturale e mai accettabile per l’immenso dolore che si lascia dietro. L’11 ottobre scorso siamo stati ricevuti dal Santo Padre che ci ha definito ‘l’emblema del dolore’ e domenica, per amplificare la ricorrenza e la campagna di sensibilizzazione lanciata dall’Associazione, tutti i giocatori di basket e pallavolo esporranno striscioni che solleciteranno l’attenzione alla prudenza e i campioni di Serie A e B indosseranno le magliette con i nostri slogan. I rappresentanti di Pescara hanno anche partecipato alla manifestazione svoltasi a Roma per protestare contro il Governo che intenderebbe ridurre i risarcimenti per le vittime della strada, rendendoci vittime due volte, ossia vittime di coloro che, per imprudenza, hanno tolto o stravolto una vita e vittime di uno Stato insensibile che intende lasciare dei giovani, spesso costretti sulla carrozzella, invalidi al 100 per cento, senza neanche un sostegno economico. Oggi con molta fatica riusciamo a porci all’attenzione dell’opinione pubblica, ma occorre pensare che tutti possono essere vittime, senza distinzioni sociali, e quando una tale tragedia colpisce ti cambia per sempre la vita, anche a causa della lentezza della giustizia perché il riconoscimento dei propri diritti non avviene in tempo utile. Personalmente dopo dodici anni dalla tragedia sono ancora in Cassazione e poi comincerà la causa civile, dunque ci vorranno almeno vent’anni, mentre chi si è macchiato della morte di un ragazzo non ha scontato alcuna pena detentiva, e la sua vita non è stata modificata in alcun modo. Domenica ricorderemo tutto questo e soprattutto commemoreremo i volti e i nomi dei nostri cari uccisi sulla strada con una Santa Messa presso la Chiesa di San Pietro Apostolo, alle 11.30, quindi saremo in uno stand informativo in piazza della Rinascita, in cui esporremo degli striscioni con alcuni dei volti di coloro che hanno perso la vita in strada e lo slogan ‘Basta fiori sull’asfalto’. Il nostro obiettivo è quello di educare i giovani che spesso non hanno la percezione del rischio – ha proseguito D’Onofrio -: pensiamo che in Abruzzo nel 2010 ci sono state 79 vittime della strada, nel 2011 sono salite a 83; nella sola provincia di Pescara c’è stato un incremento del numero delle vittime tra gli utenti più deboli dell’11 per cento nel 2011; i decessi sono cresciuti del 28 per cento; i feriti del 9 per cento; e i ciclisti coinvolti sono più 35 per cento, 7 i morti solo sulla provincia nel 2012; infine è in atto una strage tra i motociclisti con 28 decessi in Abruzzo, e secondo i dati l’età media è di oltre 40 anni. Ora è importante puntare a realizzare l’Osservatorio che consenta di avere sempre un quadro aggiornato della situazione per poi poter individuare i correttivi.

Ha detto Fiorilli:

l’amministrazione comunale  ha sposato tale celebrazione e da domenica terremo per un mese accesa una luce verde a illuminare la torre civica quale monito per i cittadini, ma anche per le Istituzioni che hanno il dovere di garantire controlli costanti e strade sicure. Da tre anni abbiamo investito in campagne informative portando anche un team di psicologi nelle nostre scuole primarie per far capire anche a quei bambini che forse a malapena andranno in bicicletta che quando si guida un mezzo abbiamo in mano la vita nostra e quella degli altri. Ora il prossimo obiettivo sarà quello di realizzare un Parco Giochi per l’Educazione stradale, con la Polizia municipale, un’area in cui attrezzare un circuito per divulgare i primi rudimenti del codice della strada.

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