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Pescara, Centro Commerciale Naturale: in settimana la firma del protocollo fra gli enti

da Redazione

Centro Commerciale Naturale. Cuzzi e GiampietroLo annunciano Cuzzi e Giampietro: “Dopo vent’anni di attesa concretizziamo un provvedimento che consentirà al comparto commerciale di promuoversi e promuovere la vocazione storica della città”

PESCARA – Diventa realtà il Centro Commerciale Naturale, dopo il sì della Giunta alla costituzione, nei prossimi giorni verrà siglata l’intesa che darà vita al provvedimento che realizza così una delle linee di mandato dell’Amministrazione Alessandrini.

L’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi e il presidente della Commissione Consiliare Commercio Piero Giampietro ,che ha lavorato al progetto hanno dichiarato quanto segue

“Presentiamo un provvedimento importante sul Centro Commerciale Naturale di cui si parla da oltre vent’anni ma ad oggi mai divenuto realtà – esordisce l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – Ci stiamo lavorando dall’insediamento ed ora arriva finalmente al decollo una strategia condivisa con tutti i soggetti del comparto, per sconfiggere lo strapotere dei centri commerciali intorno alla cinta della città, che sono stati la prima ragione del declino del settore.

La realtà commerciale pescarese conta circa 6.000 attività e 4.000 realtà imprenditoriali nel campo dei servizi. Il provvedimento dà l’avvio a un insieme di buone pratiche di marketing che serviranno a metterci al pari dei nostri principali competitori.

Si tratta di azioni concrete: siamo riusciti a delineare una costituzione del centro commerciale naturale partendo da una formula più snella di quelle pensate in passato, che è quella dell’associazione temporanea di scopo; abbiamo a disposizione 50.000 euro di fondi per il 2017 da usare per l’avvio e la settimana prossima ci sarà la firma del protocollo d’intesa fra tutti gli enti coinvolti: Comune, associazioni di categoria e Camera di Commercio.

Abbiamo delineato una rivisitazione di tutto il comparto commerciale cittadino, suddividendolo in 4 distretti:

il Centro, Pescara Sud, Pescara Colli e Pescara Nord. Il primo a partire è Pescara Centro, perché ha la maggiore concentrazione di imprese commerciali e al suo attivo un percorso già avviato dalla regia unica delle azioni in sinergia con tutta la filiera commerciale, che l’anno scorso ha prodotto una stagione splendida con le Luci d’Artista, luminarie di valore che quest’anno sono pronte a brillare di nuovo estendendosi anche a via Marconi e via d’Annunzio, a tal proposito la Giunta comunale ha già approvato un finanziamento di 100.000 euro.

Con i 50.000 euro già pronti e attinti dal fondo di riserva, attiveremo promozione e marketing, segnaletica, un evento di lancio del centro commerciale naturale, potenziamento degli arredi e abbellimento che daranno una visione d’insieme del comparto e lo faranno diventare più attrattivo.

Si parte dal centro ma si svilupperanno vere e proprie gallerie commerciali per arrivare a fine della consiliatura con l’attivazione di tutti i distretti.

Il comparto commerciale di Pescara regge e si sviluppa perché i commercianti sono stati bravi a vivere la trasformazione che in altre città è già avvenuta.

Da quando ci siamo insediati abbiamo cercato di recuperare il ritardo accumulato negli anni dalla città con provvedimenti innovativi come plurinegozio, l’affitto delle poltrone, il consumo sul posto che è ora all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, abolizione della tassa sulle insegne, il city branding. Con il centro commerciale naturale non risolveremo tutti i problemi ma daremo uno slancio sostanziale alla crescita della città, senza comunque abbandonare nessuna parte del territorio: è imminente una festa del commercio in via D’Avalos, un’iniziativa in via d’Annunzio e per Natale anche in via Marconi e ai Colli”.

“Arriviamo purtroppo con venti anni di ritardo, questo è il primo vero atto che riguarda la nascita del Centro Commerciale Naturale – aggiunge Piero Giampietro – e per recuperare questo ritardo si mettono a disposizione risorse fresche e utilizzabili non per la progettazione, fatta in house e con risorse interne, ma per andare subito nel concreto, stampare il materiale promozionale, realizzare la segnaletica, fare campagna fin davanti ai centri commerciali e agli outlet.

Anche la scelta dei partner è più stabile, non ci sono associazioni di via provvisorie, ma enti stabili come le associazioni di categoria e la Camera di Commercio.

Per la prima volta poi si realizza una sorta di Piano regolatore del commercio, dividendo la città in 4 distretti con funzioni e utenza differenti. Non sarebbe stato giusto guardare solo al centro: secondo le ultime statistiche Pescara è la terza città italiana per crescita del food ed è una delle poche città che, proprio grazie al food, ha visto anche un piccolo aumento dei negozi tradizionali.

Essendo arrivati tardi, dobbiamo fare un passo più veloce e usare l’innovazione per far crescere la città e i servizi: lavoreremo perché in determinati giorni negozi e sportelli pubblici e privati possano avere orari più ampi, affinché questa combinazione diventi una ulteriore azione promozionale per vivere la città e il suo centro commerciale. Anzi lanciamo un appello a uffici, banche, altre istituzioni, affinché si rendano disponibili su questo fronte. Alcuni li hanno già fatto”.

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