Pescara, centro storico: Mascia sui controlli del sabato sera

PESCARA – Lo scorso sabato sera sono stati effettuati controlli amministrativi dalla Polizia municipale di Pescara come previsto nel dispositivo di pubblica sicurezza attuato con Carabinieri, Polizia di Stato e Carabinieri per il potenziamento degli accertamenti su Pescara vecchia. Sono state riscontrate irregolarità in quattro locali , che sono stati  multati per la mancata esposizione dei prezzi, del menù o per la mancata esibizione delle autorizzazioni di pubblico spettacolo. Per tutti sono arrivate  multe tra i 500 e i 3mila euro.

Nessun problema è invece stato registrato in merito alla somministrazione di alcol e tutti i locali hanno rigidamente rispettato l’orario di chiusura, addirittura abbassando le serrande prima delle 4, dimostrando dunque il perfetto funzionamento della macchina dei controlli.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ufficializzando l’esito del terzo fine settimana di verifiche serrate a Pescara vecchia , ha ricordato che gli accertamenti da parte di tutte le Forze dell’Ordine servono a garantire il perfetto e rigoroso rispetto di tutte le normative da parte degli esercizi esistenti nel quadrilatero compreso tra piazza Unione, via dei Bastioni, piazza Garibaldi, via delle Caserme e corso Manthonè, un dispositivo richiesto a gran voce dai residenti, dai fruitori, ma soprattutto dagli operatori della zona. Questi ultimi  stanno collaborando con l’amministrazione comunale  per il rilancio dell’area e considerano la presenza di Vigili Urbani, Carabinieri e Polizia un efficace deterrente utile a scoraggiare coloro che pensano di potersi divertire violando le regole e le norme.

Ha spiegato ancora il sindaco:

a mezzanotte, sono scattati i controlli amministrativi e di Ordine pubblico, affidati alle 4 unità operative della Polizia municipale, coordinate dal Tenente colonnello Attilio Gallo, con gli uomini della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Complessivamente sono stati controllati 5 locali, 4 ristoranti e un circolo privato, scelti a campione. Un ristorante è risultato perfettamente in regola; in tre ristoranti e in un Circolo, invece, sono emerse delle carenze. In tre locali non erano esposti i prezzi degli alimenti somministrati; due non avevano i menù e due locali dovranno esibire presso il Comando di via del Circuito i documenti relativi all’agibilità della struttura e le autorizzazioni di pubblico spettacolo.

Le multe ammontano a 500 euro per la mancata esposizione dei prezzi al pubblico; 1.500 euro per l’assenza dei menù; e se i due locali segnalati non esibiranno le autorizzazioni di pubblico spettacolo si vedranno comminare anche un’ulteriore sanzione pari a 3mila euro, oltre a una denuncia penale”. Dopo le 2 di notte sono scattati i controlli a tappeto nei locali per verificare il rispetto della legge che vieta la somministrazione di alcol a tutti i clienti, minorenni e adulti, “legge rispettata da tutti gli operatori, che hanno anche chiuso in anticipo le attività, dunque senza aspettare le 4, come previsto nell’ordinanza che disciplina gli orari di attività degli esercizi a Pescara.

Il bilancio della serata, per l’amministrazione comunale, è dunque da considerarsi positivo, confermando la tranquillità che si respira da mesi in quella parte della città. Tra l’altro il centro storico è tornato a popolarsi anche grazie alla disponibilità, nel fine settimana, dei 140 posti auto nel parcheggio della golena sud, posti aperti al pubblico sino alle 5 di  lunedì 12 aprile, quando poi l’Anas tornerà a occupare l’area, sino a venerdì prossimo, per il completamento dei lavori di risanamento del ponte dell’asse attrezzato sovrastante la golena e dei relativi piloni.

Intanto, intorno a mezzanotte, la Polizia municipale è intervenuta in ausilio dei Carabinieri in un altro locale di via Marconi dove sono stati identificati i protagonisti di un’accesa discussione, mentre all’una vigili urbani e Polizia di Stato sono intervenuti per aiutare gli occupanti di un’autovettura che si è ribaltata in piazza Italia, dinanzi al Palazzo della Prefettura, forse per una curva presa male.