I consiglieri comunali puntano il dito su quantità di eventi ,eccessive e cervellotiche chiusure al traffico ,cantieri mal programmati,annunciata abolizione dei parcheggi sulla strada parco, mancanza di ordinaria manutenzione
PESCARA – I consiglieri comunali di centrodestra hanno convocato oggi una conferenza stampa per tracciare un bilancio de ‘La folle stagione estiva dell’amministrazione Alessandrini’. Presenti i consiglieri di Forza Italia Marcello Antonelli, Eugenio Seccia e Fabrizio Rapposelli, di Fratelli d’Italia Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore, della Lega Vincenzo D’Incecco, di Pescara Futura Carlo Masci, e l’ex consigliere comunale Alessio Di Pasquale.
“I fallimenti inanellati nell’ultimo fine settimana ci rendono l’esatta fotografia di una grossolana ed errata programmazione dell’intera stagione da parte della giunta Alessandrini – ha sottolineato il Capogruppo di Forza Italia Antonelli -. Parliamo di un calendario troppo fitto di eventi che impongono delle eccessive e cervellotiche chiusure al traffico di tutte le strade del quadrilatero centrale che neanche la macchina comunale riesce a sostenere, determinando un’approssimazione organizzativa causata anche da carenze dell’organico del Servizio Turismo.
Il caos scatenatosi venerdì scorso, con la chiusura contemporanea di mezza città per l’Ironman, la Notte bianca dello shopping, disertato dagli stessi commercianti, e il Samsara, con decine di autovetture caricate dai carroattrezzi per eventi poi pure annullati per un maltempo ampiamente previsto e preannunciato, dimostra che non è accettabile bloccare decine di migliaia di cittadini e residenti che non possono uscire di casa per tre giorni né possono rientrare. Una tale formulazione delle manifestazioni è semplicemente folle.
A tutto questo si aggiungano i lavori pubblici fatti fuori stagione proprio nelle strade della costa, come la riqualificazione della riviera sud, il ripascimento o la pista ciclabile in via Leopoldo Muzii, che sottolineano l’incapacità programmatoria della giunta Alessandrini, oltre al ritardo nelle scelte strategiche per la stagione estiva, come i parcheggi sulla strada parco che quest’anno, a oggi, ancora non sappiamo se saranno concessi o negati dalla giunta comunale, e la mancata manutenzione dei parchi e del verde in una città sporca, con strade maleodoranti, e cassonetti stracolmi di rifiuti.
Questi dettagli sarebbero sufficienti per chiedere al sindaco Alessandrini di dimettersi, ma purtroppo siamo certi che non se ne andrà, per questo chiediamo oggi la revisione radicale del calendario di eventi, lo stop dei lavori pubblici inopportuni nel periodo estivo proprio nelle zone a maggiore attrazione turistica, e la disponibilità immediata dei parcheggi estivi sulla strada parco. È evidente che la ‘Notte dei saldi’ e la ‘notte Bianca dell’Adriatico’, previste a sette giorni di distanza l’una dall’altro, hanno le stesse finalità e peculiarità e quindi ci chiediamo a cosa serva ripetere due eventi identici a così breve distanza se non a esacerbare gli animi dei cittadini che sono esasperati da un’estate di disagi. Il sospetto che oggi serpeggia è che il fallimento della notte bianca dello shopping di venerdì scorso sia stato causato da un derby tra le Associazioni dei commercianti ispirato da una giunta comunale strabica nei rapporti con le stesse”.
“Stiamo passando da quattro anni in cui Pescara si è caratterizzata per un sonno intenso – ha sottolineato il Capogruppo di Pescara Futura Masci – perché l’Amministrazione non ha fatto nulla, a una frenetica e improvvisa iperproduzione di attività amministrative che generano però solo problemi a dimostrazione che eventi e opere pubbliche non si possono improvvisare, ma vanno programmati con intelligenza.
Penso al cantiere per la cosiddetta riqualificazione della riviera sud che è folle fare nel periodo estivo, visto che è il mare che produce economia, sino alla pista ciclabile in via Leopoldo Muzii, che, seppur completata, continua a non essere aperta al pubblico. Penso poi al ripascimento, lavori partiti con imperdonabile ritardo causando gravissimi problemi alla balneazione: il ripascimento non si può fare a giugno, ma va fatto a marzo, ad aprile, oggi è evidente che un simile intervento va a danneggiare in maniera irreparabile il tessuto economico della città che vive del proprio mare”.
“Quello che preoccupa noi e la maggior parte dei cittadini, oltre che gli operatori comunali e turistici, non è la mancanza di una strategia commerciale, ma, paradossalmente, che ci sia una strategia per allontanare il turismo e il commercio dalla città – ha aggiunto il Capogruppo di Fratelli d’Italia Testa -. Io sfido a trovare un’altra città balneare, nel resto d’Italia, che alla data del 12 giugno ha ancora un cantiere aperto come il nostro sulla riviera sud, e che almeno fino a sabato prossimo, 16 giugno, si ritroverà con le transenne rosse a impedire l’accesso al mare ingabbiando il litorale. In più abbiamo anche un assessore, Diodati, che innesca una battaglia per non riaprire i parcheggi lungo la strada parco a servizio del litorale e, anzi, lancia la suggestione di chiudere al traffico anche viale Riviera nord, dove non è capace neanche di rifare la segnaletica stradale, una riviera priva finanche delle strisce pedonali, creando una situazione di rischio per i pedoni.
Non basta:
noi abbiamo anche la ciliegina sulla torta, ossia l’assessore Cuzzi che si è messo contro tutti i commercianti di Pescara per le sue scelte folli, perché pensa che la politica si faccia solo su facebook, un assessore che non è capace di avere alcuna interazione con il territorio. Credo che l’amministrazione Alessandrini esca portando con sé un bel 3 in pagella, un’amministrazione incapace di capire le reali esigenze della città, speriamo che questo ultimo anno trascorra velocemente per restituire ai pescaresi la possibilità di scegliere un’altra amministrazione”.
“C’è voluta la sollevazione della politica e dei balneatori per fermare quei lavori di ripascimento della riviera sud che sono necessari, ma che andavano fatti prima dell’inizio dell’estate – ha ribadito D’Incecco della Lega -. Quando è stato affidato il cantiere ho personalmente chiesto al sindaco Alessandrini di non andare avanti, di rinviare le opere a settembre, pur ritenendo assurdo che l’amministrazione non sia stata capace di far partire l’intervento, finanziato con fondi propri, a marzo o ad aprile. Oggi siamo dinanzi a una stagione estiva che nasce in maniera schizofrenica”.
“Il sindaco Alessandrini – ha detto il consigliere FI Rapposelli – rema chiaramente contro il commercio, contro i balneatori e contro il turismo, ossia contro Pescara e lo dimostrano moltissimi atti amministrativi. Il ripascimento a giugno della riviera sud è vergognosa, siamo dinanzi al dilettantismo puro, a una totale incapacità di programmazione, è assurdo aver ventilato l’ipotesi di pedonalizzare il lungomare nord senza fare prima altre opere, com’è accaduto a Riccione, oggi per ogni cittadino riuscire ad arrivare al mare è un’avventura”.
“L’amministrazione Alessandrini è in una fase di autodistruzione – ha aggiunto il consigliere FI Seccia -, ogni cosa che determina è automaticamente sbagliata, il 60 per cento dei consensi di 4 anni fa sono stati cancellati, oggi il sindaco è divenuto autoreferenziale, non ascolta alcuno. E lo stesso assessore Cuzzi si sta rivelando inadeguato in tutte le deleghe che gli sono state affidate, dalle scuole agli eventi”.
“A questo quadro – ha concluso il consigliere Cremonese – si aggiunge una città che versa nel completo abbandono, sporca, piena di rifiuti e maleodorante, una fotografia turistica della città di Pescara niente affatto gratificante la cui responsabilità ricade sulle spalle dell’Amministrazione Alessandrini”.