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Pescara, cerimonia per Giornata Forze Armate e Unità Nazionale

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PESCARA – Si è svolta ieri  la solenne  celebrazione della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale a Pescara  che ancora una volta ha fatto sentire la propria partecipazione e il proprio abbraccio ai nostri militari in una piazza Garibaldi gremita, soprattutto da giovani e bambini. La manifestazione si è aperta con il Raduno delle Autorità e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma nella Cattedrale di San Cetteo e la celebrazione della Santa Messa.Alle 10.15 è scattato lo schieramento del Reparto d’Onore in Armi in piazza Garibaldi, alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, degli assessori comunali Nicola Ricotta e Vincenzo Serraiocco, del vicepresidente vicario del Consiglio comunale Fausto Di Nisio e del consigliere delegato all’igiene urbana Armando Foschi e di alcune scolaresche della città, tra cui la classe V A della scuola primaria ‘Flaiano’, gli alunni del X Circolo Didattico, gli studenti del liceo classico ‘D’Annunzio’, dell’Istituto Magistrale-Liceo Pedagogico ‘Marconi’ e dell’Istituto Tecnico ‘Acerbo’.

Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, accompagnata dall’esibizione del Coro della Polizia municipale di Pescara che ha eseguito l’Inno d’Italia e la canzone del Piave, e dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Napolitano e del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, si è svolto il rito dell’Onore ai Caduti e della deposizione delle tre corone d’alloro accompagnate dal Prefetto D’Antuono, dal Presidente Testa e dal sindaco Albore Mascia.

Ha detto il sindaco:

un paese forte, unito, coeso, è quello che sa ritrovarsi attorno ai propri simboli e a quei momenti che hanno segnato la nostra storia, come la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, una celebrazione importante per ricordare e rinnovare la memoria di quanti ogni giorno operano nei luoghi ‘caldi’ del mondo in missione di pace, spesso sacrificando la propria vita, un sacrificio che, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Napolitano, deve indurci a persistere e a insistere, per non rendere vano quello stesso sacrificio. Un’unità ancora più importante oggi quando le Forze Armate rappresentano, dinanzi alle minacce del terrorismo internazionale, la nostra difesa, la nostra garanzia di difesa e stabilità.  La presenza delle Istituzioni e della cittadinanza  rappresentano la testimonianza della nostra vicinanza alle centinaia di soldati e soldatesse che operano in ogni parte del mondo, nei luoghi più critici, con il solo scopo di mantenere la pace e tenere guerra e terrorismo il più lontani possibile dalle nostre terre, le nostre case. Oggi, come ha ben sottolineato nel proprio messaggio il Presidente Napolitano, la minaccia è rappresentata da una delle più gravi crisi economiche che il mondo, l’Europa intera, stanno vivendo dalla fine della seconda guerra mondiale, mentre gli scenari internazionali sono carichi di nuove tensioni, con la caduta di storici regimi, e la minaccia purtroppo costante del terrorismo internazionale. In tale quadro è fondamentale la presenza delle Forze Armate, garanzia di pace, di stabilità, di sicurezza. E ancora una volta è stata importante la presenza odierna di tanti ragazzi alla cerimonia, quelli delle scuole dell’obbligo e quelli degli Istituti superiori, quei ragazzi che devono comprendere a fondo la portata degli eventi storici che oggi ci consentono di vivere in un paese unito, quei ragazzi che, futura classe dirigente, dovranno restare fedeli a quei valori che hanno costruito l’Italia.

 

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