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Pescara, Cerolini: il caos è imperante in via Cesare Battisti-Largo Scurti

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Il Coordinatore cittadino FI sottolinea il degrado diffuso nelle  strade della movida
PESCARA – Il dott Guido Cerolini,Coordinatore cittadino di Forza Italia, interviene nella querelle inerente il degrado in cui versano le nuove strade della movida ,via Cesare Battisti e Largo Scurti, sottolineando che le ordinanze-spot, i blitz una tantum e il coprifuoco non sortiranno alcun effetto sul caos ormai imperante in tali vie. Per poter contenere i danni determinati  dall’apertura improvvisa e incontrollata, in poche decine di metri quadrati, di locali serali e notturni, che ogni sera fungono da calamita per centinaia di giovani, sino a tarda ora, occorrono misure politico-amministrative serie, tempestive e radicali, prima che sia troppo tardi.Bisognerebbe istituire,secondo Cerolini, un Presidio fisso, quotidiano, delle Forze dell’Ordine ed effettuare  controlli mirati su quelle attività che praticano la politica del cicchetto a due euro e soprattutto una verifica specifica sui frequentatori di quelle zone al fine di garantirne il decoro, visto che un’ordinanza per tutelare gli spazi pubblici e vietare il bivacco c’è già dal 2010, e scadrà il prossimo 30 ottobre.
“Purtroppo – ha osservato il Coordinatore Cerolini – sempre un governo Pd, in un solo anno, sta ripetendo tra via Cesare Battisti e Largo Scurti lo stesso disastro operato tra il 2003 e il 2005 nel centro storico, favorendo l’apertura incontrollata di locali, spesso appena 20 metri quadrati, ex garage modificati nella destinazione d’uso, locali dediti all’intrattenimento ad ampio raggio, con somministrazione di cibo, bevande e musica. Una situazione che ha covato per mesi sotto la cenere ed è esplosa con l’estate, divenendo evidente a tutti: ragazzi, italiani e stranieri, che trascorrono ore tra quelle poche strade, bivaccando sulle scale del mercato coperto appena riqualificato, e già trasformato in una latrina, un orinatoio all’aperto, lasciando, al mattino, un tappeto di bottiglie di vetro, rotte o meno, oltre ai rifiuti di ogni genere, producendo schiamazzi che stanno esasperando gli abitanti di una zona che, sino a un anno fa, era prettamente residenziale, e creando evidenti problemi di sicurezza, una situazione sfuggita, dunque, completamente di mano all’amministrazione comunale. E di certo non ha aiutato quell’ordinanza, la numero 372, firmata dal sindaco Alessandrini lo scorso 14 luglio, con la quale, accogliendo senza fiatare la richiesta della Confesercenti, che vanta in Consiglio comunale due propri esponenti eletti, ha incentivato di fatto la movida, istituendo anche l’isola pedonale su via Cesare Battisti, guarda caso solo dalle 18 alle 2, e solo il venerdì, il sabato e la domenica, dunque una misura certamente non tesa a sostenere lo shopping, visto che alle 20 i negozi chiudevano, ma proprio a garantire il lavoro dei locali di intrattenimento serale. Peccato che, firmando quell’ordinanza, peraltro scaduta ieri, il sindaco Alessandrini non abbia pensato a un elemento fondamentale, ossia garantire il controllo di quella movida, istituendo contemporaneamente un presidio fisso delle Forze dell’Ordine, a partire dalla Polizia municipale, in modo da lanciare subito un messaggio chiaro agli operatori commerciali e ai frequentatori dei locali: chi sbaglia, paga. Nessun controllo, nessun presidio, nessun pattugliamento, e la casbah è oggi servita. E la cosa più assurda è che il Comune dispone oggi di strumenti di controllo ereditati dalla giunta Albore Mascia, e che semplicemente non ha applicato: l’amministrazione di centro-destra ha infatti approvato e lasciato in vigore un Regolamento che impone, a chi apre un locale, l’adozione di norme severe, come la dotazione di telecamere fuori e dentro le attività, la presenza di personale addetto alla sicurezza, locali obbligatoriamente dotati di servizi per i diversamenti abili, insomma una serie di regole ferree, propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni di apertura, concepite per tutelare chi lavora in maniera seria a discapito di chi vede nel locale serale solo una fonte di guadagno veloce. E il Governo di centro-destra ha lasciato in eredità anche un’ordinanza anti-bivacco, tuttora in vigore, che, ad esempio, già oggi vieta di bere, lasciare bottiglie di vetro abbandonate, e di mangiare all’aperto negli spazi pubblici, come parchi, giardini, monumenti o strutture comunali, come le scale del mercato coperto. Ovviamente per applicare l’ordinanza, occorrono i controlli della Polizia amministrativa dei Vigili urbani, e quelli, è evidente, non ci sono stati se oggi c’è chi si ubriaca, vomita od orina sulle pareti e le scale del mercato, come mostrano le immagini-denuncia dei residenti. Ma – ha aggiunto infine Cerolini – preoccupano anche i provvedimenti spot che il Comune ha annunciato per tentare solo di sopire la protesta degli abitanti: ordinanze spot, coprifuoco notturno e blitz di un giorno non riporteranno l’ordine pubblico in via Cesare Battisti. Occorrono misure amministrative che fanno capo al Comune: il sindaco Alessandrini faccia predisporre sin d’ora i controlli sulle attività, per verificare il rispetto delle norme contenute nel Regolamento vigente; faccia applicare le sanzioni contenute nell’ordinanza anti-bivacco; e costituisca il Presidio fisso notturno delle Forze dell’Ordine. Forza Italia seguirà l’evoluzione della vicenda, a tutela degli avventori e dei residenti del quartiere”.

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