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L’analisi di Pescara-Cesena: altro passo in avanti verso la salvezza

da Alessio Evangelista

Pescara-Cesena

Nessun gol e pochissime emozioni nella sfida dell’Adriatico con gli abruzzesi che si avvicinano, però, alla salvezza matematica. 

PESCARA – Dopo le due vittoria consecutive, contro Spezia e Ternana, arriva il terzo pareggio nelle ultime sei partite per il Pescara che, all’Adriatico, non va oltre lo 0-0 contro il Cesena. Una sfida delicata, come ci si attendeva, sentita da entrambe le squadre con lo spettacolo che ne ha risentito (e anche parecchio) visto che, oltre al punteggio, le occasioni e le emozioni sono state davvero poche. Le indicazioni, però, sono state positive per Pillon visto che la compagine adriatica ha tenuto in mano il pallino del gioco sin dai primi minuti del match disputando una buona prima frazione condita da due occasioni importanti per Perrotta e Mancuso: nella prima decisiva la gran parata del portiere ospite mentre nella seconda eccesso di altruismo per il numero 7.

La squadra abruzzese, comunque, è in salute e si vede ma, al contrario di quanto visto a Terni, è stata poco cinica negli ultimi sedici metri come dimostra la seconda frazione in cui il Delfino si è presentato più volte dalle parti di Fulignati creando un solo vero pericolo con Valzania. Se l’attacco non punge, come accaduto ieri, la difesa rischia davvero pochissimo con Gravillon che ha confermato la buona prestazione di Terni ed un Fiorillo inoperoso per gran parte del match. Un pari, maturato all’Adriatico, che non lascia l’amaro in bocca al Pescara che aggancia il Brescia al tredicesimo posto con 46 punti e la zona play-out che adesso è distante cinque lunghezze quando mancano 270′ minuti al termine della stagione regolare.

La prossima giornata potrebbe essere già decisiva per centrare la salvezza matematica visto che, sabato, il Delfino giocherà in quel di Novara e un successo potrebbe garantire l’aritmetica con 180 minuti di anticipo. Guai, però, ad abbassare la guardia visto che sono otto le squadre racchiuse in cinque punti e tra due settimane, all’Adriatico, arriverà l’Ascoli che ha disperato bisogno di punti. Dunque, serve chiudere subito il discorso salvezza per evitare dei pericolosi scontri diretti nelle ultime curve prima del traguardo.

Fonte foto: Pescara Calcio