Home » Attualità » Pescara, chiazza marrone in mare

Pescara, chiazza marrone in mare

da Redazione

Foschi lancia l’allarme, Del Vecchio rassicura: “Nessun allarme”Logo Comune di Pescara

PESCARA – Armando Foschi, dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ ha lanciato ieri l’allerta per una chiazza marrone, proveniente dalla foce del fiume e in estensione verso il tratto di litorale antistante piazza Primo Maggio.Per capire  le cause del fenomeno tale Associazione  ha chiesto l’intervento immediato dell’Arta e della Capitaneria di Porto.
“Nonostante l’arrivo dell’autunno non c’è tregua per il nostro povero mare, dopo un’estate disastrosa – ha ricordato Foschi -. La città è ancora letteralmente tramortita dalle ultime rivelazioni emerse dalle indagini giudiziarie in corso per l’emergenza balneazione del 28 luglio scorso, indagini che vedono indagati un super-dirigente del Comune, il vicesindaco Enzo Del Vecchio e il sindaco Marco Alessandrini, quest’ultimo protagonista di un doppio interrogatorio nel quale alla fine, dopo aver letto alcune intercettazioni telefoniche, è crollato e ha confessato la sua bugia, ossia di non aver mai redatto l’ordinanza di divieto di balneazione il primo agosto, come ha sostenuto per tre mesi, mentendo, ma di averla firmata solo il 3 agosto, per mettere a tacere le polemiche politiche. E mentre ancora ci si interroga sull’affidabilità della compagine di governo, ecco la nuova doccia fredda: da ieri abbiamo ricevuto decine di segnalazioni di cittadini che risiedono o hanno transitato sulla riviera nord e che hanno chiaramente avvistato un’enorme chiazza marrone che esce dalla foce del fiume e si estende, spinta dalle correnti, verso nord, raggiungendo, almeno sinora, il tratto di spiaggia antistante piazza Primo Maggio, quindi in pieno centro. Indiscutibile il colore della chiazza e, secondo alcuni, anche l’insopportabile odore di fogna che si avverte in diversi punti del litorale. Inevitabili le preoccupazioni dei cittadini che chiedono spiegazioni per quel fenomeno, sicuramente non imputabile, a ottobre, alle alghe. A questo punto chiediamo all’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, ma anche alla Capitaneria di porto, di effettuare oggi stesso, con massima urgenza, dei campionamenti per capire l’origine e la causa di quella chiazza che non è normale. Sappiamo che nei giorni scorsi il vicesindaco Del Vecchio ha annunciato degli sversamenti per lo spegnimento delle pompe di sollevamento golenali, operazione necessaria, a suo dire, per consentire lo spostamento dei sottoservizi nell’area di cantiere del Ponte Nuovo, ma in realtà l’esperienza ci dice che l’aver programmato uno sversamento nel fiume non esonera da responsabilità sugli eventuali danni ambientali. Anziché annunciare lo sversamento, e compensare l’inquinamento con l’acido peracetico, l’amministrazione avrebbe potuto e dovuto predisporre delle vasche di contenimento per assorbire i reflui fognari, e anche creare delle barriere nel fiume per impedire la dispersione nel mare di quei reflui, esattamente come accade quando ci sono delle perdite di altri materiali inquinanti, come i carburanti, nel mare aperto. Chiediamo dunque alle Autorità competenti di verificare la natura della chiazza e di accertare eventuali responsabilità sotto tutti i profili. Certo è che l’ennesimo episodio odierno – ha aggiunto Foschi – rende ancora più urgente la richiesta di sospensione del vicesindaco Del Vecchio e del sindaco Alessandrini dalle loro cariche amministrative, vista anche l’inchiesta giudiziaria in corso, in attesa delle loro dimissioni, rinnovando l’appello ai consiglieri di maggioranza i quali, con un’assunzione di responsabilità nei confronti della città, firmino la mozione di sfiducia nei confronti di un sindaco che ha dimostrato con i fatti di non essere in grado di gestire il territorio”.

Dal Comune rassicurano che non c’è nessun allarme per la macchia notata al largo della riviera nord: si tratterebbe di  acqua di fiume più scura per il maltempo dei giorni scorsi.Infatti la Capitaneria  ha prelevato alcuni campioni per le analisi ed  è stato subito confermato che non si tratta di materiale tossico o inquinante, bensì solo di detriti trasportati al largo dalle acque del fiume . Nessun allarme dalla rete fognante che non registra né rotture, né fuoriuscite di sorta.

“Nessun allarme per la macchia causata dai detriti trasportati dall’acqua di fiume – chiarisce il vice sindaco e assessore al Demanio Enzo Del Vecchio – Questo in base ai primi rilievi della Capitaneria di Porto, che ha prelevato dei campioni da fare analizzare. Fiume e mare sotto costante controllo, grazie alla sinergia con organi competenti a rispondere alle segnalazioni, com’è accaduto anche in questo caso.

Quella odierna arrivava attraverso l’allarme circa la natura di una “misteriosa” macchia che dal porto si muoveva verso la Nave di Cascella, lanciato a mezzo stampa da qualcuno forse più innamorato dello scandalo che dello spirito di servizio verso la comunità. Lo abbiamo verificato come sempre facciamo, ricorrendo ad una sinergia attiva costantemente con la Capitaneria di Porto, sentinella di qualità sullo stato di salute del fiume e del mare, perché soggetto che ha esperienza e strumenti necessari a fare tutte le verifiche del caso”.

Ti potrebbe interessare