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Pescara-Chievo Verona 0-2: Stoian-Thereau, Delfino virtualmente in B

da Direttore

Due gol nei minuti finali condannano all’ennesima sconfitta i biancoazzurri vivaci solo nel primo tempo. Polemico il presidente Sebastiani nei confronti dell’arbitro Mazzoleni

PESCARA – In molti all’Adriatico si aspettavano un diverso finale, ma è inesorabile la punizione firmata dall’ex Stoian (in gol anche nella gara di andata) e Thereau, il migliore in campo. Purtroppo però dopo un primo tempo speranzoso durante il quale  i biancoazzurri hanno recriminato per due episodi arbitrali sfavorevoli, nella ripresa sono rimasti a corto di idee e fiato, favorendo un avversario che ha fatto il minimo indispensabile per portare a casa i tre punti. Campionato che alla luce del disastroso trend non lascia molti dubbi sul futuro della squadra, destinata a recitare il ruolo di cenerentola nelle restanti partite anche se la matematica da ancora qualche speranza, visto che sono sempre 5 i punti di distacco dal Genoa, quart’ultima della categoria. Parole dure del presidente Sebastiani che a fine gara ha affermato di avere intenzione di fare un esposto alla Procura Federale per il caso Mazzoleni, che oltre a non vedere due rigori ha utilizzato delle parole a fine primo tempo che hanno fatto saltare su tutte le furie il patron biancoazzurro.

COSÍ IN CAMPO – Qualche novità nel 4-3-3 inserito da Bucchi. In difesa spazio a Balzano per Zanon a fare l’esterno con Bocchetti mentre centralmente conferme per Kroldrup recuperato in extremis con Cosic. A centrocampo Bjarnason al posto di Blasi con Cascione  e Togni visto che D’Agostino, non ancora in perfette condizioni fisiche, si accomoda in panchina. In avanti assente Weiss, Caprari preferito a Celik con Sculli a sinistra e Vukusic centrale. La risposta di Corini con il 4-4-2 e qualche novità in campo. In difesa Cesar viene preferito centralmente a Dainelli con Andreolli centrali mentre Frey e Dramè esterni. A centrocampo con Guana e Luca Rigoni troviamo a sinistra Cofie e a destra Hetemaj. In avanti la temibile coppia Paloschi-Thereau.

GARA A VISO APERTO, CHE PRESSING IL CHIEVO – Partenza caratterizzata da un pressing alto della squadra ospite che in più occasioni conduce all’errore la squadra avversaria in fase di impostazione del gioco. All’11’ percussione sulla sinistra di Cofie che serve centralmente sulla trequarti campo del Pescara Paloschi ; questi  è bravissimo a far salire la difesa del Pescara pescando su posizione di presunto fuori gioco Thereau che solo in area a tu per tu con Pelissier si fa chiudere lo specchio della porta. La risposta del Pescara arriva al 12′: palla in area per Cascione che viene contrastato sul momento del tiro, sul pallone si avventa Bjarnason che viene ostacolato al momento del tiro da Dramè, ma l’arbitro lascia correre. Al 18′ colpo di testa in area di Cascione su traversone di Bocchetti dalla sinistra e palla che termina tra le braccia di Puggioni. Il centrocampista del Pescara è il giocatore più propositivo con i suoi inserimenti. Al 20′ punizione dalla destra di Togni e Bjarnason di testa in area non inquadra lo specchio della porta. I ragazzi di Bucchi prendono coraggio ed al 23′ ancora Caprari dal fondo sul secondo palo per Cascione che svetta più alto di tutti, ma non riesce a centrare lo specchio della porta.

RIGORI SOSPETTI, ARBITRO INFLESSIBILE – Brividi per la difesa biancoazzurra arrivano al 26′ con un clamoroso legno colpito da Cofie su perfetta apertura di Paloschi che dal fondo in area invece di provare la conclusione vede l’esterno sinistro tutto solo per calciare dal limite dell’area. Al 27′, dopo quello su Bjarnason, arriva un altro episodio da moviola con Andreolli che tocca con le mani, ma l’arbitro, tra le proteste della squadra biancoazzurra lascia proseguire. Due occasioni che avrebbero potuto permettere al Delfino di sbloccare un match che in quella fase di partita stava meritando di condurre. Al 35′ bella spinta sulla sinistra di Bocchetti che sceglie bene il tempo per servire in area Vukusic che passa dietro i centrali del Chievo, ma da posizione defilata calcia debolmente in diagonale sulle braccia di Puggioni. Tre minuti dopo punizione dai 35 metri con posizione leggermente decentrata per Togni, simile a quella del gol contro il Palermo ma pallone che non si abbassa superando la traversa. La partita si vivacizza e pochi istanti dopo la punizione del centrocampista brasiliano arriva la risposta degli ospiti con un traversone dalla trequarti sinistra per la testa di Thereau che è molto bravo a colpire, ma la palla si spegne di un soffio alla destra di Pelizzoli. Al 42′ ancora Thereau protagonista con passaggio in area per Paloschi che si ostacola con Cosic, ma l’arbitro non punisce l’intervento del difensore biancoazzurro anche se probabilmente l’attaccante non sarebbe mai arrivato sul pallone. Poco dopo serve Rigoni a centro area ,ma il giocatore non riesce ad impattare sul pallone.

THEREAU CONTRO TUTTI, PESCARA ASSENTE IN AVANTI – Dopo aver visto i primi 45 minuti ci si aspettava un secondo tempo vibrante ed invece, escludendo i minuti conclusivi, succede poco o niente in campo. Merito da un lato di un Chievo che ha badato più a non prenderle, ma sempre abile a ripartite soprattutto con il suo uomo squadra, Thereau, capace di svariare continuamente sul fronte offensivo, portandosi sempre dietro un paio di marcatori; dall’altro di un Pescara con sempre meno idee, frettoloso nel voler cercare subito la verticalizzazione e con sempre meno benzina nel serbatoio. Al 4′ svirgolata in area di Kroldrup e Pelizzoli che di piedi respinge malamente in corner e tre minuti dopo batti e ribatti in area e pallone che arriva a centro area a Cesar che calcia malamente a lato. Girandola di cambi per le due squadre con il Pescara che inserisce Abbruscato, Celik e Quintero per Vukusic, Sculli e Togni ma nella sostanza portando solo il regista più avanzato, rischiando qualcosina in più dietro mentre il Chievo ha inserito Seymour, Stoian e Luciano per Hetemaj, Paloschi e Guana, dando più linfa al contropiede.

Al 22′ conclusione velleitaria dai 35 metri di Caprari che sorvola la traversa: al momento l’unico sussulto nella ripresa del Delfino, completamente assente in avanti e un minuto dopo sponda in area di Paloschi per Thereau che sulla destra piuttosto decentrato calcia in diagonale sull’esterno della rete. Al 26′ traversone dalla destra di Frey per Thereau che al volo colpisce di diagonale con palla che termina di un soffio sopra la trasversa, Pescara un pò in bambola per alcuni minuti.

STOIAN-THEREAU, PESCARA KO – Gara che sembrava destinata allo 0-0 quando i ragazzi di Corini hanno la forza per graffiare nei minuti conclusivi. Al 44′ azione personale di Stoian che dalla trequarti sinistra entra in area si accentra e dopo aver aggirato Cosic conclude con un destro a giro alla sinistra di Pelizzoli rimasto impietrito. Con la forza della disperazione il Pescara un minuto dopo trova un buon cross dal fondo di Balzano per la testa di Cascione che a centroarea conclude alto sopra la traversa da buona posizione. Pochi istanti dopo batti e ribatti in area del Chievo e Abbruscato da ottima posizione colpisce alla destra di Puggioni fallendo un gol clamoroso. Gol mancato e gol subito con Luciano che pesca al 48′ Thereau che con un diagonale preciso non lascia scampo a Pelizzoli. Gialloblù a far festa e pubblico che abbandona l’Adriatico tra le desolazione e la rabbia ancora una volta indirizzata verso il Ds Delli Carri come testimoniato da uno striscione mostrato durante la partita.

TABELLINO:

PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Kroldrup, Cosic, Bocchetti; Bjarnason, Togni (dal 25′ st Quintero), Cascione; Sculli (dal 19′ st Celik), Vukusic (dal 13′ st Abbruscato), Caprari. A disp.: Falso, Perin, Zanon, Bianchi Arce, Blasi, D’Agostino, Caraglio. All.: Bucchi

CHIEVO (4-4-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Cesar, Dramé; Guana (dal 38′ st Luciano), L. Rigoni, Hetemaj (dal 20′ st Seymour), Cofie; Thereau, Paloschi (dal 25′ st Stoian). A disp.: Ujkani, Sampirisi, Dainelli, Squizzi, Papp, Farkas, Jokic, Pellissier, Hauche. All.: Corini

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Reti: 44′ st Stoian, 47′ Thereau

Ammoniti: Bjarnason, Sculli, Cosic, Hetemaj, Balzano

Recupero: nessuno nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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