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Pescara, cimitero Colli: Cerolini torna a parlare di emergenza

da Redazione

Il Coordinatore cittadino di Forza Italia sostiene che i cittadini smentiscono le affermazioni del vicesindaco che  nega il problema

PESCARA –  Il  Coordinatore cittadcimitero Pescaraino di Forza Italia Guido Cerolini, ritornando sulla situazione di emergenza registrata nel cimitero di Colli Madonna, dove ci sono salme da giorni parcheggiate in attesa di sepoltura,afferma che  i cittadini tramite decine e decine di segnalazioni, circa i tempi di sepoltura delle salme nella struttura, stanno smentendo il vicesindaco,Del Vecchio .
“Quando si raccontano bugie bisogna essere certi di non poter essere smentiti, altrimenti si perde anche di credibilità. Purtroppo per il vicesindaco le sue bugie sono state clamorosamente scoperte – ha commentato il Coordinatore Cerolini -. Nei giorni scorsi sono stato raggiunto dalle lamentele di alcuni cittadini che, dopo la scomparsa di un proprio congiunto, si sono trovati a fare i conti con l’assenza di loculi nel cimitero dei colli, dove la salma è stata parcheggiata per giorni in attesa che uscisse fuori un buco.

Un problema di cui oggi deve rispondere la Attiva che nel 2014 ha assunto la gestione di quel camposanto, dopo che la Fidia, la società vincitrice dell’appalto sotto la giunta D’Alfonso, aveva riconsegnato al Comune il complesso non avendo potuto realizzare l’ampliamento dello stesso, previsto nel contratto di gestione, per colpa dello stesso Comune che aveva sbagliato la procedura degli espropri delle aree destinate ad accogliere i lavori di allargamento del cimitero.

E la giunta Alessandrini, anziché far ripartire quegli espropri, scomodi per quei consiglieri di maggioranza che raccolgono voti nella zona dei colli, ha ordinato ad Attiva di recuperare i loculi giunti in scadenza, una procedura farraginosa, lunga, antipatica e comunque limitata. E gli effetti sono esplosi con l’estate: ben 14 salme lasciate per giorni nella sala transiti con il caldo, tra la disperazione dei parenti. Dinanzi alla notizia, subito è intervenuto il vicesindaco-tuttologo per smentire la problematica, supportato dalla Attiva, la quale ha voluto precisare che le salme parcheggiate non erano 14, ma ‘solo’ 9, come se questo facesse la differenza.

Ma in realtà non è così: è stato sufficiente aprire un dibattito sui social e subito sono piovute le decine e decine di segnalazioni di cittadini coinvolti nella stessa vicenda, ma non in agosto, che avrebbe potuto far pensare anche a una carenza di personale all’origine del disservizio, ma in ogni mese dell’anno. Una cittadina ha pubblicamente denunciato di aver perso il padre il 23 dicembre 2015, di aver portato la salma al cimitero dei colli il 25 dicembre, dove la stessa è stata parcheggiata nella cappella del cimitero, già strapiena di altri defunti, in attesa già da due settimane di una degna sepoltura. E il padre della cittadina è stato sepolto il 4 gennaio 2016, cioè dopo dieci giorni, per assenza di posti.

Una follia da parte della Attiva e del Comune, una vergogna che dovrebbe far arrossire il vicesindaco, il quale ha anche osato smentire non me, ma la città che oggi, evidentemente, non può più rappresentare. A questo punto – ha proseguito il Coordinatore Cerolini – chiediamo con forza le dimissioni del vicesindaco di Pescara, e, nel frattempo, chiediamo al sindaco Alessandrini quali misure intenda adottare per risolvere un disservizio cronico e inaccettabile, a partire dalla ripresa delle procedure per l’ampliamento del cimitero dei Colli o se la sua maggioranza consiliare non intende consentirglielo.

Nei prossimi giorni organizzeremo un blitz a sorpresa nel camposanto dei Colli Madonna, per verificare la situazione e nel frattempo procederemo a una segnalazione pubblica all’Ufficio di Igiene e Prevenzione della Asl di Pescara per denunciare il disagio in cui, fra l’altro, si trovano anche a lavorare gli operai di Attiva, essendo facilmente immaginabili gli effetti determinati da tante salme lasciate in una saletta in attesa di sepoltura per diversi giorni”.

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