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Pescara, Cimitero dei Colli: rimandate al mittente le accuse

da Redazione

Botta e risposta tra Cerolinloculi cimitero Pescarai, che denuncia l’emergenza  nel camposanto dei Colli Madonna, in cui ci sarebbero 14 salme in attesa di sepoltura e Del Vecchio che lo smentisce, in quanto  la struttura non registrerebbe  problematiche

PESCARA – Il Coordinatore di Forza Italia al Comune di Pescara Guido Cerolini, raggiunto dalla segnalazione di alcuni cittadini,denuncia che sarebbe piena emergenza nel camposanto dei Colli di Pescara, rientrato da quasi due anni nella gestione della giunta comunale Alessandrini e affidato alla Attiva, dove sarebbero ben 14 le salme che nei giorni scorsi sono rimaste parcheggiate nella ‘sala-transito’ della struttura, in attesa di trovare un loculo in cui effettuare la tumulazione.
Quella del Cimitero dei Colli Madonna è la storia di un fallimento cominciato con la giunta comunale D’Alfonso quando ha deciso la privatizzazione dei due cimiteri cittadini, affidando alla ditta aggiudicataria il compito di realizzare gli ampliamenti di entrambe le strutture, e, per compensare le spese di investimento, liberalizzando le tariffe a carico dei cittadini – ha ricordato il Coordinatore Cerolini -.

Gli effetti di tale iniziativa sono stati disastrosi: i cittadini infatti hanno visto moltiplicarsi, se non triplicarsi i costi di loculi, sepolcreti e cappelle, senza alcuna possibilità di obiezione o di resistenza, visto che a Pescara i cimiteri sono solo due e a fronte di un decesso la sepoltura è obbligatoria. Ma, se nel cimitero di San Silvestro almeno sono partiti i lavori di ampliamento, seppur vanno avanti con estrema lentezza, tanto che nella parte nuova della struttura, l’area dei nuovi loculi posta a sinistra dell’ingresso è da almeno otto anni un percorso a ostacoli tra sepolcreti-cantiere e un campo di breccia, peggio è andata al cimitero di Colli Madonna dove l’amministrazione ha sbagliato le procedure di esproprio delle nuove aree private destinate ad accogliere l’ampliamento del camposanto e i lavori si sono bloccati, tanto che due anni fa la ditta che si era aggiudicata l’appalto ha riconsegnato, chiavi in mano, il cimitero al Comune non essendo stata messa nelle condizioni di ottemperare a quanto previsto nell’appalto. E il Comune nulla ha potuto obiettare ma, in una corsa contro il tempo, non essendo in grado di riassumere la gestione diretta del complesso cimiteriale, avendo nel frattempo smantellato il Servizio interno, ha provveduto a sbolognarne la gestione alla Attiva, che si è ritrovata con il cerino in mano.

L’unica iniziativa adottata dalla Attiva e dal Comune è stata, nei mesi scorsi, quella di cercare di liberare i loculi la cui concessione era scaduta con una procedura frettolosa e pasticciona, ovvero mettendo dei biglietti sui loculi per avvisare le famiglie che entro 30 giorni le salme all’interno sarebbero state estumulate con la riduzione dei resti, presenti o meno i congiunti. Diversi cittadini sono venuti a conoscenza tardi dell’informativa, e si sono ritrovati a non sapere più dov’erano i resti dei propri congiunti, genitori, nonni, talvolta anche figli scomparsi in giovane età, con relativi disagi e proteste, visto che prima di procedere la Attiva si sarebbe dovuta preoccupare di rintracciare in maniera più capillare i familiari, disponendo di tutti gli strumenti tramite la banca dati del Comune.

Ora però anche quella procedura pasticciata è divenuta superflua, perché comunque le disponibilità effettive all’interno del cimitero non riescono a fronteggiare la domanda esterna. Dalla denuncia di alcuni cittadini, sembra che da diversi giorni ci sarebbero 14 salme parcheggiate nella ‘sala transiti’ del cimitero – ha spiegato il Coordinatore Cerolini -, 14 salme in attesa di tumulazione e che invece sono rimaste in stand by per l’assenza di loculi, tra la disperazione e lo sconcerto delle famiglie, che ogni giorno vanno in pellegrinaggio negli uffici della Attiva per capire se è spuntato fuori un loculo, e la disperazione della stessa Attiva che non sa come affrontare l’emergenza.

Intanto quella situazione di parcheggio, che per legge deve essere provvisoria e non può protrarsi per diversi giorni, specie nel periodo estivo e con le temperature molto elevate come quelle che abbiamo registrato negli ultimi giorni, sta creando un chiaro problema di carattere igienico-sanitario con il cattivo odore che comincia a fuoriuscire dalla sala transiti e a invadere tutto il cimitero, avvertito distintamente da chi si reca nella struttura per far visita ai propri cari. Ed è veramente un attimo che il disagio sfoci in emergenza. Nel frattempo chiediamo al sindaco Alessandrini come intende risolvere il disagio, che sta violando anche la dignità umana di chi è venuto a mancare e che ha il diritto a una sepoltura decorosa. Sappiamo che la giunta ha appena affidato, con una spesa di oltre 38mila 500 euro, alla società CG Engineering Srl di Montorio al Vomano la progettazione dei lavori di consolidamento del cimitero di Colli Madonna, ovvero la messa in sicurezza delle scarpate che hanno subito frane per il dissesto idrogeologico, che determineranno una spesa di 300mila euro.

Ma nulla si sa dei lavori di ampliamento del camposanto, lavori che erano necessari dieci anni fa, ma di cui oggi nessuno fa più menzione, forse per non intestarsi degli espropri difficili da digerire, specie da alcuni consiglieri comunali di maggioranza che raccolgono consensi nel rione dei Colli Innamorati. Ma l’emergenza c’è, esiste, ed è destinata ad aggravarsi, anche perché comunque il Cimitero di San Silvestro non potrebbe mai soddisfare le necessità di sepoltura di tutta la città, e perché comunque i cittadini hanno il diritto di scegliere dove tumulare i propri cari congiunti. Nel frattempo che il sindaco decida di muovere un dito – ha proseguito il Coordinatore Cerolini – inoltreremo apposita segnalazione all’Ufficio Igiene e Prevenzione Ambientale della Asl di Pescara per denunciare tale situazione di rischio che mezza città sta già vivendo”.

Del Vecchio: “Nessun affollamento, né allarmi. Con la gestione di Attiva risolti diversi problemi che chi oggi critica non ha mai affrontato”. La spiegazione di Del Bianco

Di seguito le dichiarazioni del vice sindaco e assessore ai Cimiteri Enzo Del Vecchio e del direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco.

Stando ai resoconti di Attiva che gestisce il servizio – chiarisce il vice sindaco e assessore di competenza Enzo Del Vecchio – non ci risulta nessun particolare allarme per un servizio che Attiva svolge a 360 gradi, provvedendo cioè sia alla sistemazione delle salme nei loculi, sia alla liberazione degli spazi di sepoltura che è possibile liberare.

Il fatto che la gestione portata avanti da un anno direttamente dal Comune di Pescara e per esso da Attiva evidenzi l’efficienza della Spa è provato dal fatto che a chiusura del bilancio dei sei mesi dell’anno 2015 la società ha un reddito operativo per circa 86.000 euro. Una preziosa risorsa che l’Amministrazione comunale ha ritenuto di accantonare nell’approvazione nel bilancio di Attiva SpA per finanziare alcune operazioni di manutenzione assolutamente non rinviabili al fine di migliorare la funzionalità ed il decoro dello stesso Cimitero.

Con questo indirizzo è stato così redatto un progetto di manutenzione che la società ha messo a gara in questi giorni e che ha visto l’aggiudicazione dei lavori alla impresa “Sea di Simoncelli G. & Sergio s.n.c.” che ha offerto un ribasso del 28,00%.

I lavori programmati riguarderanno in particolare: rifacimento degli asfalti deteriorati (l’intervento riguarderà circa il 70% degli asfalti attualmente presenti); il rifacimento di alcune zone in pietrisco; il ripristino di cordoni, lastre di travertino e cordoli in cls; la verniciatura dei cancelli e delle ringhiere in ferro; la riparazione di alcuni muretti, il rifacimento degli intonaci dei colombari nel 2° ampliamento; il restauro del monumento della Madonna; la verniciatura e la pulizia di alcune pareti particolarmente degradate.

Tutti gli interventi sopra descritti saranno conclusi entro la metà del prossimo mese di ottobre. Rassicuriamo il coordinatore di Forza Italia dunque che tutto ciò, e senza nessun disguido e lamentela, si è reso possibile grazie a questa Amministrazione che ha saputo trovare soluzioni urgenti quando lo stesso Cerolini aveva lasciato il Comune per il giudizio dei cittadini, senza aver risolto il problema. Così come non aveva risolto i problemi legati agli smottamenti di alcune aree cimiteriali e che questa Amministrazione ha invece affrontato, trovando risorse di Bilancio e affidando ora la progettazione e domani la soluzione di tali problemi. Potremmo andare ancora avanti anche per il cimitero di San Silvestro, dove i cittadini che reclamavano la messa in sicurezza di alcune cappelle cimiteriali, si sono sentiti rispondere tanti no da parte dell’Amministrazione di cui Cerolini faceva parte e che invece hanno trovato soluzione, anche in questo caso, grazie all’Amministrazione Alessandrini”.

“Lo scorso fine settimana le persone in attesa di sepoltura erano 9, in maggior parte destinate a sepolcreti e cappelle di famiglia, dunque con un posto privato o già pronto ad accoglierli – aggiunge il direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco – Purtroppo Pescara è una città dove mediamente muoiono 4/5 persone al giorno, che giocoforza, stazionano per il tempo indispensabile ad assicurare a tutti la sepoltura, come da sempre accade in città (un tempo di pochi giorni, necessario per le formalità amministrative, ma spesso condizionato anche da richieste dei familiari che vogliono legittimamente assistere alla sepoltura e chiedono di posticiparla).

Sulle attività da mettere in atto per effettuare le operazioni di estumulazione e di esumazione, si specifica inoltre che: considerando che il vigente Regolamento Comunale, in merito alle concessioni di loculi, all’art. 28 prevede che “il Comune dovrà comunicare al concessionario la data di scadenza della concessione temporanea mediante avviso affisso all’Albo Pretorio, all’Albo Comunale, presso il cimitero e sul monumento funerario dodici mesi prima della scadenza. Il concessionario dovrà prendere accordi con il custode per la relativa operazione di estumulazione, previa autorizzazione del Servizio Cimiteri e pagamento delle relative spese. In mancanza, l’estumulazione sarà eseguita d’ufficio ed i resti provenienti dalla estumulazione saranno sistemati nell’ossario comune ed il loculo tornerà nella disponibilità del Comune”, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, è stata concordata una procedura, in accordo con il regolamento comunale, che ha previsto di:

– individuare le concessioni di durata trentennale già scadute;

– apporre gli avvisi di scadenza sulle lapidi;

– pubblicare gli stessi avvisi all’Albo del Cimitero e all’Albo Pretorio del Comune di Pescara;

– rintracciare attraverso l’esame dei contratti di concessione e le ricerche anagrafiche sia gli eredi dei concessionari che quelli della salma;

– inviare ai soggetti individuati una raccomandata A/R con la quale viene comunicata la scadenza della concessione e la necessità di dover procedere alla estumulazione ed alla successiva riduzione in resti della salma.

Riguardo le fosse, l’art. 16 del Regolamento Comunale prevede che le esumazioni ordinarie vengano “eseguite dopo un decennio dall’inumazione”(..) “previo preavviso ai parenti più prossimi e mediante apposito avviso esposto nella bacheca cimiteriale almeno 6 mesi prima”.

Anche in questo caso, vista la carenza di fosse disponibili, d’intesa con l’Amministrazione Comunale è stata individuata una procedura d’urgenza finalizzata a:

– individuare le fosse scadute (dalle date apposte sui cippi, perché non è stato possibile risalire ai contratti di concessione);

– apporre gli avvisi di scadenza sui cippi e all’Albo del Cimitero;

– rintracciare attraverso l’anagrafe gli eredi della salma;

inviare ai soggetti individuati una raccomandata A/R con cui viene comunicata la scadenza della concessione e la necessità di dover procedere alla esumazione ed alla successiva riduzione in resti”.

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