Saccone: “Grazie a questo riconoscimento Pescara potrà partecipare ai bandi che il Centro per il Libro e la Lettura diffonde per premiare i progetti più meritevoli in base a categorie definite”
PESCARA – Il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, ha inteso promuovere e valorizzare – con la qualifica di Città che legge – le Amministrazioni comunali che si impegnino a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica di “Città che legge” si intende infatti riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
E la città di Pescara rende noto di essere stata riconfermata “Città che legge” anche per il biennio 2020-2021, dimostrando di possedere ancora una volta tutti i requisiti richiesti dal Centro per il Libro e la Lettura del Mibact. La prestigiosa qualifica riconosce e premia l’attività svolta dall’amministrazione comunale a sostegno della lettura, anche attraverso la collaborazione tra biblioteche, librerie e istituti scolastici.
“Sono molto felice di questo risultato – ha dichiarato questa in conferenza stampa l’assessore alla cultura del Comune di Pescara Mariarita Paoni Saccone – Grazie a questo riconoscimento Pescara, da tempo impegnata a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, potrà partecipare ai bandi che il Centro per il Libro e la Lettura diffonde per premiare i progetti più meritevoli in base a categorie definite; l’ente potrà accedere quindi ai fondi che saranno messi a disposizione dal Ministero per organizzare eventi e attività dedicate alla lettura e ai libri, e fregiarsi inoltre del logo di “Città che legge” da utilizzare per la promozione delle iniziative svolte. Si tratta di un’occasione importante” ha specificato l’assessore, “per l’amministrazione comunale e per tutta la cittadinanza. È un altro tassello di una fase di grande fermento culturale a Pescara, come testimoniato anche dallo straordinario successo ottenuto della 2a Festa della Rivoluzione dedicata a d’Annunzio, appena conclusasi; parliamo di valore aggiunto anche per il FLA, il Festival di Libri e Altrecose che quest’anno, dal 5 all’8 novembre, taglierà il traguardo della diciottesima edizione e che continua a dimostrare un grande e crescente interesse verso il mondo dei libri e della letteratura”.
La titolare della delega alla Cultura ha ulteriormente sostenuto che investire sulla promozione della lettura, quale strumento tradizionale di divulgazione della conoscenza, dovrà costituire un impegno fisso dell’assessorato: “Non si tratta di una logica di contrapposizione al predominio del mondo digitale – ha concluso la Paoni Saccone – ma di un segnale chiaro, che va dato, della necessità di procedere all’integrazione dei due ambiti; perché da questo può dipendere senz’altro l’attivazione di un processo più consapevole di crescita delle nuove generazioni, che possono accedere a nuovi linguaggi senza però dimenticare il grande patrimonio rappresentato dall’editoria tradizionale” .
E dell’ormai vicino nuovo appuntamento con il Fla ha parlato in anteprima il direttore Vincenzo d’Aquino: “Sarà un’edizione del FLA, la prossima, nella quale dovremo senz’altro metterci più coraggio e più amore del solito per adattarci, modificarci e ripensarci, provando a percorrere strade del tutto nuove”, ha dichiarato il direttore del Festival di Libri e Altrecose.
“Stiamo lavorando senza sosta per regalare al pubblico del FLA un festival diverso, ma all’altezza della qualità degli ultimi anni. Quella del 2020 sarà una rassegna speciale, che richiederà uno sforzo supplementare di inventiva e creatività. Se l’epidemia ha reso in parte inagibili gli spazi tradizionali della cultura, il festival ne aprirà di nuovi, spazi virtuali e non solo, dove continuare a ritrovarsi, anche a distanza, intorno al libro e alla letteratura. Il festival di fatto è già iniziato: da lunedì abbiamo aperto il bando di Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata – la sezione riservata agli autori abruzzesi, che lo scorso anno ha ospitato oltre 80 tra scrittrici e scrittori in rappresentanza di circa 50 case editrici, e da questo fine settimana lanceremo una grande operazione di crowfunding a sostegno del FLA”.