PESCARA – Domani, 30 novembre, nel corso di una Cerimonia solenne a Bruxelles, sarà consegnata alla città di Pescara la Bandiera di ‘Città Europea dello Sport’ dal presidente dell’Aces Gian Francesco Lupattelli.Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa convocata ieri , per ufficializzare la missione istituzionale a Bruxelles che partirà oggi, 29 novembre, alla presenza anche dell’assessore allo Sport Nicola Ricotta, ha ricordato gli eventi sportivi che il capoluogo adriatico ha ospitato a partire dalla sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo nel 2009 fino alla partita della Nazionale Azzurra contro l’Irlanda del Nord, valida per le qualificazioni agli Europei.
Ha spiegato il sindaco:
Pescara ha le potenzialità per ospitare eventi sportivi di portata internazionale, sia in termini di impianti capaci di accogliere tali iniziative, sia in termini di esperienza organizzativa. Ma soprattutto Pescara può ospitare tali manifestazioni perché crede nell’importanza dello sport e dei suoi valori più autentici, quali il fair play, la lealtà, il rispetto del proprio concorrente, la disciplina, quali valori fondamentali per la crescita dei nostri ragazzi e che sono gli stessi valori difesi dall’Aces, ossia l’Associazione delle Capitali Europee dello Sport, che ogni anno conferisce il titolo di ‘capitali’o ‘città’ europee dello sport secondo i principi di responsabilità e di etica, nella consapevolezza che lo sport è un fattore di aggregazione della società, di miglioramento della qualità della vita, di benessere psico-fisico degli individui e di piena integrazione delle fasce sociali in condizioni di disagio. Il titolo rappresenta un’opportunità a disposizione delle amministrazioni locali per attribuire un riconoscimento ufficiale alla qualità del loro impegno in materia sportiva sul territorio di competenza.Esattamente un anno fa, nel novembre del 2010, abbiamo avuto a Pescara il sopralluogo della Commissione Aces che per tre giorni ha visitato la città, i nostri impianti e ai componenti della Commissione abbiamo soprattutto indicato gli investimenti che intendiamo promuovere sul territorio per lo sport nei prossimi anni, investimenti per circa 6 milioni di euro tesi a valorizzare le infrastrutture presenti per renderle idonee a ospitare eventi di rilevanza internazionale.
Parliamo ad esempio della realizzazione della palestra per attività ludico motorie e per la disciplina della scherma, per 550mila euro, cantiere già partito in via Caduti per Servizio; la costruzione della nuova palestra in via Salara Vecchia, 1milione di euro; la copertura dei campi del Circolo Tennis, 850mila euro; parliamo soprattutto dei nuovi campi di rugby-calcio e baseball realizzati presso i Gesuiti, con un investimento di 625mila euro, e che abbiamo inaugurato appena sabato scorso alla presenza di circa 100 bambini delle nostre squadre giovanili. Subito la Commissione ha fatto le proprie valutazioni e il 30 novembre e primo dicembre 2010, sempre a Bruxelles, è arrivata la decisione: Pescara ha avuto il riconoscimento di Città Europea dello Sport 2012, giungendo prima rispetto alle altre città concorrenti, italiane e straniere, tra cui Firenze e Viterbo, e poi Charleroi in Belgio, Iasi in Romania, Bilbao e Castilon in Spagna, Liberec nella Repubblica Ceca, Preston nel Regno Unito e infine Hertogebosh nei Paesi Bassi. Domani una delegazione del Comune di Pescara, composta da me e dall’assessore allo Sport Nicola Ricotta, oltre che da un dirigente del settore come richiesto dal Comitato, partirà alla volta di Bruxelles dove mercoledì 30 novembre, alle ore 18, presso la sede del Parlamento Europeo si svolgerà la Cerimonia di consegna formale delle Bandiere alle Municipalità interessate, una cerimonia che, come ha sottolineato l’Aces nella nota di invito, è l’ulteriore conferma di quanto Sport e politica sportiva stiano diventando sempre più importanti per i 100mila Comuni d’Europa.
E, oltre alla solennità della cerimonia, la giornata di mercoledì diventerà l’inizio di un nuovo cammino: Pescara è formalmente entrata a far parte di un Circuito virtuoso che ci impone innanzitutto l’organizzazione nel corso del 2012 di almeno 28 eventi sportivi di rilievo internazionale, nazionale e regionale da sviluppare nel corso dell’anno e la nostra amministrazione comunale sta già ovviamente lavorando a tale programma che prevede lo svolgimento, oltre a una ricca edizione dello storico Trofeo Matteotti, anche della seconda edizione dell’Iron Man, il prossimo giugno; Pescara ospiterà il Meeting internazionale di atletica; il Campionato Italiano di pattinaggio indoor, la Maratona Dannunziana, nell’ottobre 2012, e altri eventi che stiamo chiudendo in questi giorni e che si svolgeranno in estate presso lo Stadio del Mare. Portare tali eventi a Pescara significa valorizzare la vocazione sportiva della città, accendere i riflettori sui nostri impianti, portare investimenti per il loro potenziamento, avere il privilegio di ospitare campioni del mondo, e di conseguenza significa produrre economia, creare un indotto, perché non va dimenticato che quando a Pescara si è svolto l’Iron Man, sul territorio abbiamo registrato 5-6mila presenze solo per il numero degli atleti che hanno partecipato, divenuti 10-20mila se consideriamo l’organizzazione e gli accompagnatori. E parliamo di 20mila presenze che hanno vissuto nella nostra città per 4, 7 giorni, per 15 giorni alcuni decidendo di allungare le proprie vacanze in una città ospitale e accogliente.
E quest’azione amministrativa di ampio respiro è segno di una politica lungimirante che sa guardare oltre il proprio ambito, e che cerca di portare dall’esterno economia per il proprio territorio, un’economia sportiva e al tempo stesso turistica. In merito ai costi legati all’operazione ‘Città Europea dello Sport’ “e alle polemiche sollevate dalle forze politiche del centro-sinistra per quelle spese ritenute eccessive specie a fronte di altre città, che in teoria avrebbero speso molto meno, ebbene , a parte il provincialismo di tali polemiche che non fanno bene all’immagine della città stessa, perché simili obiettivi raggiunti non hanno colore politico e dovrebbero vedere tutti i partiti uniti e solidali, è evidente che la promozione di iniziative di respiro internazionale comportano dei costi, delle spese per gli atti più elementari, come la produzione di brochure, di banner sparsi in città, di materiale pubblicitario, anche per la realizzazione di una serata di gala, con l’esibizione dell’atleta Fabrizia D’Ottavio, come quella che si è svolta nella Sala consiliare del Comune, alla presenza delle massime Autorità sportive internazionali, come Gianni Petrucci. Qualcuno sostiene che Firenze non sostenuto quei costi: tale tesi sarebbe da verificare, ma comunque è pur vero che Firenze non è Pescara, ovvero ha già alle spalle una storia d’arte, di eventi, è una ‘capitale’ di cultura famosa ovunque nel mondo, che rappresenta il suo curriculum, il suo biglietto da visita. Pescara non ha questa fortuna, non ha lo stesso passato di storia, di monumenti, di radici e ha dunque bisogno di investire risorse per farsi scoprire, per farsi conoscere, per accreditarsi agli occhi di una Commissione internazionale. E ci siamo riusciti, perché Pescara ha superato Firenze nella classifica delle Città Europee dello Sport, e il primo effetto di tale ‘accreditamento’ c’è stato proprio con la partita della Nazionale Azzurra che ha giocato a Firenze e subito dopo a Pescara su decisione di Figc e Coni che hanno decretato lo Stadio ‘Cornacchia’ come uno degli 11 impianti dotati degli standard necessari per ospitare eventi sportivi di rilevanza internazionale. La verità è dunque ben diversa da come la racconta una politica miope e provinciale: se Pescara vuole fare il salto di qualità, se vuole essere considerata nel panorama italiano, se vuole vedersi anche assegnare fondi ed eventi, deve crederci e investire risorse che stanno già oggi determinando un ritorno.
Ha aggiunto l’assessore Ricotta:
ricordiamo che nel 2010 e nel 2011 nel settore sport non sono aumentate le spese, ma piuttosto abbiamo amministrato meglio le risorse a disposizione, siamo stati più bravi rispetto al passato, aprendo anche un rapporto con le Federazioni. Un rapporto che nel 2012 ci permetterà di ospitare, tra gli eventi, anche una tappa del 6 Nazioni di Rugby, la prima giornata del Campionato Femminile A1 di Pallacanestro, il Campionato Europeo di Vela e gli Harlem Globe Trotter.