PESCARA – Pareggio in extremis dei biancazzurri, che confermano di soffrire davanti al proprio pubblico anche contro il Cittadella. Dopo una buona prima mezz’ora con il neo acquisto Pettinari molto attivo sul fronte offensivo, la gara cambia rotta con l’inaspettato vantaggio ospite di Stanco. Nella ripresa squadra abruzzese, che fatica a creare palle gol; ma al 5′ minuto di recupero ci pensa Bjarnason ad evitare una pesante sconfitta.
COSÍ IN CAMPO – Confermato tra i pali Fiorillo mentre le novità in campo sono la presenza di Zampano preferito a Rossi in difesa, quella dal primo minuto di Brugman e il neo acquisto Pettinari in avanti con Melchiorri. In difesa con Pucino dunque confermata la coppia centrale difensiva Fornasier-Salamon, che ha ben fatto a Bologna mentre a centrocampo gli esterni sono Bjarnason e Politano con Memushaj e Brugman gli interni. Assenti Lazzari, Grillo, Pesoli, Aresti mentre il neo acquisto Sansovini parte dalla panchina. Il Cittadella senza Lora, Signorini, Schenetti risponde con un 4-4-2: Cappelletti, De Leidi, Scaglia e Barreca davanti a Pierobon mentre sulla linea mediana troviamo Kupisz, Paolucci, Rigoni e Minesso. La coppia d’attacco scelta è formata da Stanco e Gerardi con Sgrigna e Coralli in panchina.
SOLO UN PALO DI MELCHIORRI MA BJARNASON SALVA I BIANCAZZURRI IN EXTREMIS – Buon pressing dei ragazzi di Foscarini, che creano qualche problema di impostazione alla squadra abruzzese, che risponde con rabbia, ma con un pizzico di imprecisione nella misura dei passaggi. Il tecnico della squadra veneta si cautela inserendo Busellato per Stanco e ridisegnando così il centrocampo. Ultimo cambio per i biancazzurri con Pasquato per Brugman a dieci minuti dalla fine del match. Al 39′ buona chance per il Pescara con Melchiorri, che di testa coglie il palo su corner dalla sinistra di Pasquato. L’ultimo cambio per la squadra ospite al 43′ con Schenetti (reduce da un lungo infortunio) al posto di Minesso. In pieno recupero Busellato solo in area allarga troppo il diagonale, fallendo così la rete del raddoppio; ma prima del fischio finale il Delfino riacciuffa il pari su punizione dalla destra di Pasquato con Bjarnason, che arriva prima di tutti sul secondo palo e dopo un primo tocco la deposita da due passi in rete.
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