PESCARA – Clima disteso e rilassato quello che si è respirato nella sala stampa del dopo Pescara Cittadella. Un successo importante che permette di fare un bel passo in avanti nella corsa alla salvezza. Il tecnico Di Francesco ha parlato di una gara giocata con diverse assenze e giocatori in condizioni fisiche non ottimali, elogiando diversi biancoazzurri e sottolineando i miglioramenti nella fase di non possesso palla.
EUSEBIO DI FRANCESCO – Con 31 punti siamo più vicini alla quota salvezza che è sui 50-52 punti. L’obiettivo iniziale rimane la salvezza che dobbiamo raggiungere più presto possibile;dobbiamo saper soffrire come abbiamo saputo fare oggi anche se un pò in difficoltà anche per via di alcune assenze importanti: dobbiamo lottare fino alla fine per cercare la vittoria con “il coltello tra i denti”.
Su Bucchi e le assenze … è entrato in campo con lo spirito che volevo, non avevo dubbi, sembra un giocatore che abbiamo in squadra già da due anni. Grande determinazione, già ben integrato con questo gruppo. In occasione del gol fallito se l’è presa con Ganci (che involontariamente lo ho ostacolato) perché aveva una grande voglia di segnare e questo fa capire come c’è forte attaccamento alla maglia. Quando puoi scegliere chi mettere in campo è sempre positivo, il problema è quando non sai chi mettere in campo perché hai poche scelte. Le assenze mi preoccupano però spero non sia niente di importante e di poter recuperare tutti prima possibile. Cascione non ce l’ha fatta, aveva un problema al quadricipite e abbiamo pensato di non rischiarlo. E’ andata bene così perché Nicco nonostante non sia un regista ha fatto appieno il suo ruolo con voglia e determinazione, mettendo in campo le sue qualità.
Sulla prestazione dei biancoazzurri … Abbiamo trovato un avversario ben messo in campo, per Bonanni non è stata la sua miglior giornata ma tutti si sono messi a disposizione della squadra. Ariatti ha fatto 90 minuti nonostante si sia allenato solo due volte, Stoian che è entrato nella parte finale, si è allenato poche volte in questa settimana. Oggi potevamo fare molto meglio a livello di gestione palla e abbiamo fatto aprire poco gli avversari, sull’esterno. Abbiamo fatto un pochino meglio nella ripresa grazie anche alla spinta dei terzini in particolar modo Del Prete che si è proposto almeno in 2-3 situazioni. Siamo stati un pochino più integrati nella manovra tutti quanti nel secondo tempo. Una squadra che voleva questa vittoria, un pò contratta ma che ha fatto capire che c’è una base c’è un gruppo e anche nei momenti difficili, riusciamo a portare a casa i tre punti. Sul cambio di Bonanni me lo ha chiesto lui mi ha detto: ” sono cotto” e non si è lamentato.
Sulla fase difensiva … stiamo facendo molto meglio nella fase di non possesso, abbiamo concesso un’unica però importante palla gol dove è stato strepitoso Pinna. C’è compattezza di squadra, l’uno gioca per l’altro, anche quando non ci si allena molto. Perchè quello che tu lavori in settimana lo riporti in campo, lo dimostrano le prestazioni. Su Pinna non ho dubbi, sono contentissimo della sua prestazione, di quello che sarà il futuro non lo so perché ci sono molti interrogativi e tante altre cose. Io come allenatore dico che Pinna ha fatto una gran partita. Sulle prossime avversarie posso dire che ci andremo a giocare le partite come a Novara ma sempre con i piedi per terra, con umiltà e con la consapevolezza di affrontare a Siena una squadra superiore.
GIANLUCA NICCO – Come centrale nel rombo quest’anno è la prima volta che gioco, mi trovo meglio come esterno, come mezz’ala ma il mister oggi aveva bisogno che ricoprissi questo ruolo e l’ho fatto. Mi ha chiesto di stare lì davanti alla difesa, di recuperare più palloni possibili che si avviene nei compagni. Ho cercato di dare il massimo e sono contento che sia rimasto soddisfatto. E’ stata una partita difficile, loro sono buona squadra, sono in forma e noi abbiamo provato in tutti i modi ad andare in vantaggio, ci siamo riusciti, un risultato importante, speriamo di continuare così. Dopo un periodo di pausa era difficile ricominciare a buon ritmo. Un primo tempo un pò così secondo tempo abbiamo giocato meglio e abbiamo trovato il vantaggio. In classifica siamo in un’ottima proposizione, più in là si vedrà dove possiamo lottare.
MARCO VERRATTI – Mi fa piacere aver divertito la gente, anche io mi sono divertito. Dopo la sosta era molto difficile giocare nella stessa maniera con cui abbiamo concluso l’anno scorso. Abbiamo avuto un po’ di fortuna grazie anche agli ottimi interventi di Pinna. Su una mia conclusione c’è stato un tocco di mani di un difensore ospite, forse involontario perchè stava facendo una scivolata. Sono contento della prestazione di oggi prima vi mancava un pò il ritmo partita, più gioco che mi sento sicuro di me. Ringrazio il mister che mi ha tenuto tutti e 90 minuti in campo.
Sul futuro… adesso siamo più vicini ai playoff, sognare non costa nulla, vediamo. GIochiamo partita dopo partita rimanendo umili senza pensare di essere forti o di andare ai playoff direttamente. Sicuramente vederci così in alto un “pensierino” lo fa venire a tutti quanti. L’avventura in nazionale under 19 mi gratifica molto l’esperienza bellissima, mi fa sentire importante. Sono contento perché è grazie al Pescara che sono lì. Anche l’allenatore lo dice spesso di cercare di più la conclusione in porta, ho il vizio di servire spesso il compagno e non finalizzare verso la porta. E’ stato bravo l’arbitro che ha fischiato con puntualità sia falli che ho subito ma anche falli che ho fatto.
MARCO SANSOVINI – (scherzando) in occasione del gol ho guardato prima la rete che il palo, anzi sono partito ad esultare anche prima che la palla varcasse la rete. L’ho colpita di collo pieno in diagonale. Se segno prevalentemente gol difficili? Spero, anzi di farne facili. Abbiamo meritato la vittoria, in una gara difficile da affrontare perché sapevamo che il Cittadella, è una squadra un pò ostica che ha dato fastidio a un pò tutte le squadre che l’anno affrontato. Ci hanno impensierito senza però averci creato grattacapi clamorosi. La squadra ha raggiunto una stabilità importante, soprattutto mentale. Una mentalità “da grande squadra”. Senza montarci la testa dobbiamo essere bravi a mantenere questa situazione mentale.
Bucchi è andato bene, è un giocatore forte anche in serie A. Con questi giocatori vicino è più facile far bene. Vorrei elogiare però anche gli altri compagni di reparto che quando entrano in campo fanno vedere sempre cose buone. Cristian è un ragazzo semplice, è arrivato qui con grande umiltà e voglia di fare bene, si è ben integrato con il nostro gruppo, sembra un giocatore che è con noi già da molto tempo. Tra le squadre che abbiamo affrontato nonostante non sia in classifica nei primi posti, il Padova direi che è stata una di quelle che ci ha maggiormente messo in difficoltà. Resta un campionato molto livellato. Abbiamo un organico lungo, giocatori pronti a fare i 90 minuti e se manca qualcuno c’è sempre un compagno pronto a rimpiazzarlo.