PESCARA – Dopo la sconfitta interna del Pescara, la prima in assoluto in questo campionato, per mano del Cittadella, i due tecnici, Bepi Pillon e Roberto Venturato, hanno analizzato l’incontro. Andiamo a vedere le impressioni raccolte ieri in sala stampa. Ricordiamo che il Delfino sarà impegnato martedì 30 ottobre ore 21 a Cosenza, turno infrasettimanale di campionato valido per la decima giornata di campionato.
“Sapevo che avremmo affrontato una partita così, l’avevo anche preparata in un certo modo, però oggi non era giornata. Non siamo stati brillanti, abbiamo sbagliato tanti passaggi, c’è stato del nervosismo e non so a che cosa sia dovuto, forse perché non ci riuscivamo ad esprimere come normalmente ci esprimiamo. Perciò abbiamo perso una partita, l’abbiamo sbagliata, hanno giocato meglio loro. Da domani si ricomincia, resettiamo tutto e pensiamo al Cosenza perché è inutile piangersi addosso. Non abbiamo fatto la partita che dovevamo fare ed il primo responsabile sono io, perciò i giocatori devono stare tranquilli e pensare a lavorare già da domani. Noi avevamo difficoltà in mezzo al campo perché abbiamo sofferto la loro superiorità numerica a centrocampo e la pressione, a livello individuale abbiamo maggiore qualità però evidentemente la giornata non è stata delle migliori. Possono capitare questo tipo di partite, l’importante è che capiamo perché è successo, siamo andati in difficoltà e dobbiamo capire il perché. Cerchiamo di migliorare, come abbiamo sempre fatto, anche nelle vittorie cerchiamo di migliorare e lo facciamo anche adesso che veniamo da una partita giocata male, adesso testa bassa e pedaliamo.
Non siamo riusciti a fare quello che dovevamo anche grazie alla bravura loro che ci hanno pressato bene, ci hanno concesso pochissimo e ripartivamo molto velocemente. In alcune partite ci sono delle difficoltà, ma dove non si può vincere non si deve perdere, non era la giornata giusta e dovevamo essere consapevoli di questo e cercare di essere più quadrati, più tosti senza cercare di andare a vincere la partita a tutti i costi e invece abbiamo preso gol in contropiede. Fa piacere che nonostante una brutta partita che abbiamo fatto la tifoseria ci aiuti in questo momento. Lo avevo detto che nel campionato di B capitano delle partite che non vanno, è inutile stare lì a piangersi addosso, non eravamo dei fenomeni prima e non siamo dei brocchi adesso, ci vuole un po’ di equilibrio e sapere che oggi è andata così, abbiamo sbagliato la partita e basta.
Oggi non riuscivamo ad esprimere il nostro gioco in campo, poi c’è stata qualche decisione arbitrale e abbiamo perso un po’ la testa, questo non deve succedere perché va a discapito del gioco e della lucidità mentale. Abbiamo un po’ patito il lavoro che facevano i loro centrocampisti e non eravamo nella giornata migliore, non eravamo brillanti, i nostri centrocampisti gli appoggi non li sbagliano mai, oggi ne abbiamo sbagliati tanti. Perciò quando si è in queste giornate una squadra deve capire che se non si può vincere si deve stare compatti durante la partita e aspettare che capiti l’episodio come avevamo fatto nei primi 20 minuti del primo tempo, dovevamo continuare su quella strada lì, non lo abbiamo fatto e abbiamo perso la partita”.
“Io so che il Pescara ha sicuramente delle qualità importanti, se gli lasci il campo e li lasci giocare hanno un palleggio importante, profondità, quindi delle buone qualità. Noi siamo una squadra che da sempre prova a giocare così, ad imporre, a rimanere alta, a cercare di rimanere in una situazione offensiva, oggi penso che ci siamo riusciti molto bene, lo abbiamo fatto anche in passato nelle ultime partite e non abbiamo portato a casa le vittorie che forse meritavamo e oggi credo che ci sia stata sicuramente una prestazione molto importante. Devo fare i complimenti a questo gruppo con grande attenzione, con grande voglia ed oggi è riuscito ad esprimere tante qualità, è un gruppo che sicuramente ha qualità importanti. Si cerca sempre di fare le cose per dare un’identità e riuscire a fare il meglio, vedo che questo è un gruppo che davvero sta lavorando bene sia in fase difensiva, ma anche in fase di costruzione, ha capacità di creare.
È una squadra che sta crescendo, stiamo a metà del girone di andata e dobbiamo cercare di avere capacità di conquistare punti e ambire a provare a rimanere tra le prime, questa cosa ce l’abbiamo in testa, il primo obiettivo rimane la salvezza, ma riuscire a conquistarla con il gioco come abbiamo fatto in questo momento è sicuramente il nostro obiettivo. Il nervosismo alla fine del primo tempo? C’è stato quello sconto con Monachello, sinceramente mi è sembrata una situazione abbastana fortuita, sicuramente la tensione della partita porta ad avere un po’ di nervosismo, mi pare comunque che ci sia stato un comportamento corretto sia da parte dei giocatori del Pescara che da parte nostra, poi la partita si è incanalata più sulle cose da fare in campo che sull’aspetto nervoso. Il nostro obiettivo è quello di conquistare il prima possibile quei punti che ci consentono di rimanere in questa categoria, poi verso la fine della stagione vediamo quello che riusciamo a fare, però il primo obiettivo è salvarsi, giocare a calcio, continuare a fare quello che stiamo facendo e continuare a mantenere quella posizione di classifica che abbiamo in questo momento. I ricorsi sui ripescaggi? È una situazione sicuramente strana, dal punto di vista personale c’è un po’ di amarezza per questa non chiarezza nelle scelte, nelle regole che devono essere rispettate. Dal punto di vista mio personale, c’è amarezza, mi auguro che ci sia la possibilità in questi giorni e a breve di riuscire ad identificare quali sono le cose da fare e cercare di portarle avanti con chiarezza”.
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