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Pescara Colli, carenza idrica: allarme rientrato

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PESCARA – All’alba di ieri mattina una momentanea carenza idrica  è stata registrata nella zona alta di Pescara Colli, determinata dall’improvviso abbassamento dei livelli del serbatoio Aca di via Valle Furci, a causa dei forti consumi di acqua registrati nel capoluogo adriatico negli ultimi giorni, sia per la forte ondata di caldo, sia per la presenza di centinaia di utenze in più sul territorio rispetto alla media stagionale.

L’allarme relativo alla momentanea carenza idrica è poi rientrato e intorno alle 18.15 anche nelle abitazioni della fascia più estrema, ossia più alta, di via Colle Scorrano l’acqua è tornata a scorrere senza problemi dai rubinetti. L’amministrazione comunale e l’Aca continueranno però  a monitorare la situazione, tenendosi in stretto contatto e pronti a intervenire con forniture d’emergenza nel caso in cui l’episodio dovesse ripetersi. Intanto  siamo tutti invitati a evitare sprechi e a fare un uso corretto e parsimonioso dell’acqua, evitando ad esempio di annaffiare i giardini o lavare l’auto con quella potabile.

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dopo essere stato aggiornato dai propri tecnici circa la situazione idrica nel quartiere colli, situazione che ha continuato a monitorare dall’alba di ieri mattina, ha spiegato:

in sostanza si è registrata un’improvvisa e inattesa riduzione del livello del serbatoio più grande esistente a Pescara, quello di via Valle Furci, che attinge l’acqua direttamente dalla sorgente del Vitello d’Oro, ossia dal Gran Sasso. Una riduzione inattesa perché quest’anno, a differenza di quanto accaduto in passato, l’acqua è abbondante sin dalle sorgenti e non ci sono rischi di carenze; riduzione improvvisa perché nei giorni scorsi non c’erano stati segnali di preavviso né indizi che potessero consentire di supporre un rischio di stop imminente. Già alle 6 le famiglie della parte più alta di Pescara Colli hanno iniziato ad avvertire carenze idriche dai rubinetti e hanno cominciato a chiamare i centralini del Comune che, nel frattempo, è stato allertato dall’Aca circa il disagio, riuscendo a dare informazioni concrete.

I disagi più evidenti sono stati segnalati nella zona di via Colli Innamorati, via Colle Scorrano e sulla dorsale nord-ovest. Intanto l’Aca, con il supporto anche dell’ingegner Sandro Salvati del Comune di Pescara, che per anni è stato dirigente del servizio acquedotto, ha iniziato a pompare una maggiore quantità di acqua dal serbatoio di Colle Marino, situato circa 80 metri sotto il serbatoio di via Valle Furci, dunque direttamente sotto Colle del Telegrafo. Tali manovre hanno consentito di far risalire il livello del serbatoio di via Valle Furci che già alle 13.00 era tornato alla quota consueta dei 4 metri, riconquistando due metri rispetto al mattino. Già in tarda mattinata la situazione era tornata alla normalità in quasi tutto il quartiere colli, e dalle 18.15 anche nella fascia più estrema, ossia più alta, di via Colle Scorrano.

Nel frattempo però Comune e Aca stanno già effettuando le opportune verifiche per individuare le ragioni di tale episodio: è sicuramente vero che negli ultimi giorni si è registrata un’eccedenza dei consumi dovuta, da un lato, alle ondate di calore che inevitabilmente hanno fatto raddoppiare le docce in casa, dall’altro alla presenza di centinaia di utenti in più che in questa prima parte dell’estate si trovano sul nostro territorio per turismo, con la riapertura di molte case al mare, un fenomeno sino allo scorso anno concentrato soprattutto al mese di agosto e che quest’anno si sta verificando in anticipo. Ovviamente l’amministrazione proseguirà i controlli per impedire il ripetersi del fenomeno, ma nel frattempo invitiamo tutti i cittadini a fare un uso parsimonioso della risorsa acqua, evitando sprechi, chiudendo sempre i rubinetti dopo brevi utilizzi e soprattutto non utilizzando l’acqua potabile per innaffiare piante, giardini o per lavare l’automobile.

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