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Pescara, Comitato Pro-Filanda

da Redazione

…c’è ancora filo da tessere…ma si comincia a vederne un capo…

PESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comitato Pro-Filanda: “Evviva! Il Sindaco Alessandrini, nero su bianco, certifica la volontà dell’Amministrazione Comunale di liberare l’area della filanda, prevedendo altra localizzazione per uno degli edifici previsti ! Aspettiamo – attivamente – la soluzione per la seconda costruzione! (lettera protocollo n.16931 dell’8 febbraio 2016) All’inizio di una settimana forse decisiva per le sorti dell’area della Filanda, se dovesse succedere, come ci auguriamo e speriamo, che quel luogo venga del tutto liberato dalle edificazioni massicce già assentite dal Comune e recuperato ad uso pubblico, memoriale e culturale, ci teniamo a ricordare che ciò sarà frutto di un’indefessa lotta corale di tante associazioni, culturali e femminili della nostra città, che non hanno mai abbandonato quel luogo al suo destino, che hanno messo in campo propri (donne e uomini) tecnici, urbanisti, legali, storici, sindacalisti, amministrativi anche per proposte alternative fattibili, coinvolgendo Università, Scuole e studenti. Ma anche alcuni consiglieri comunali, fin dall’inizio a fianco di questa faticosa resistenza.

Lotta che – evidentemente – è riuscita a farsi ascoltare anche dagli alti piani della Regione Abruzzo, tanto che il Presidente D’Alfonso si è offerto, sua sponte, di mettere a disposizione autorità e accompagnamento per una soluzione positiva della vicenda, e finanziamenti per un recupero di alta qualità culturale. Lo scopo condiviso è quello di crearne un luogo di memoria-centro di documentazione storica del lavoro femminile nel territorio di Pescara, oltreché una “Casa delle donne”,all’interno evidentemente di un grande parco verde, che verrebbe a situarsi proprio a ridosso dell’ospedale e di edifici vari preposti alla cura delle persone. E che consentirebbe altresì il restauro conservativo di un altro manufatto di memoria architettonica e storica della città, come il Casino di caccia, oggi abbandonato e a rischio crollo.

Un modo di conservare la memoria di un pezzo di città storicamente produttivo e utilizzato come filanda, con i suoi gelsi, alberi vari e insediamenti a servizio. Assentita questa destinazione, è appena agli inizi l’avvio di un percorso di coinvolgimento, nella città, di gruppi e singole donne per immaginare modi e regole di realizzazione di una “Casa delle donne”, che le insegnanti già coinvolte stanno chiedendo di pensare innanzitutto in funzione e servizio dei bisogni espressivi e formativi delle nostre ragazze. Tra i primi passi di questo percorso, anche la richiesta di attivazione diretta e corale delle donne presenti nel Consiglio e nell’Amministrazione comunale, con le quali si è appena avviata una positiva interlocuzione che andrà ulteriormente approfondita.

Dopo aver avuto modo di incontrare in varie occasioni istituzionali le consigliere Alessandrini, Di Giampietro, Ketchud, Sabatini, Santroni e l’Assessora alle pari opportunità Santavenere, due giorni fa, per iniziativa delle donne CGIL si è svolto, in Comune, un primo incontro di alcune associazioni per cominciare a discutere su come coinvolgere la città e allargare la partecipazione. Erano presenti: Emilia Di Nicola della CGIL; Norina Mercuri, Loredana Piselli, Letizia Ciliberti, Anna Silvero, Aberta Scorrano, Maurizia Morelli dello SPI-Cgil; Lara Mambrino, Maja Sprecacenere, Silvana Di Meco dell’AUSER; Francesca Magliulo dell’UDI; Antonella De Cecco di OLTRE IL GAZEBO; Paola Cafarelli di AMICI DELLA FILANDA; l’insegnante Antonella Astolfi; Edvige Ricci di MILA DONNAMBIENTE e, per il COMUNE di Pescara, Anna Rita Rossini della COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ e l’ASSESSORA alle pari opportunità Alessandra Santavenere. Ma tanto ancora c’è da fare e, in primis, evidentemente, portare a termine positivamente la trattativa finalizzata a sgombrare l’area dalla cementificazione ancora possibile, che, come Comitato, continuiamo a chiedere al Comune, si concluda nel minor tempo possibile.

Associazioni e persone aderenti al Comitato
Italia Nostra – Pescara; Italia Nostra – Abruzzo;FAI Abruzzo e Molise; WWF Chieti – Pescara; Archeoclub – Pescara; Touring club – Pescara; I.N.U. Abruzzo – Molise; Legambiente Abruzzo; Carrozzine Determinate; FIAB-Pescarabici; Mila Donnambiente; Accademia Musicale Pescarese; Associazione Sferaclub; Ecoistituto Abruzzo; Comitato Stop al Cemento; Comitato oltre il Gazebo – no Filovia; Comitato 20.000 metri cubi; CGIL Pescara; SPI Lega di Pescara; Coordinamento Regionale Donne CGIL; Associazione Ville e Palazzi dannunziani; Comitato Abruzzese del Paesaggio; Associazione Libertà e Giustizia; Associazione FORM-ART;L.A.A.D.; U.D.I.
A titolo personale hanno sostenuto l’iniziativa: Claudio Varagnoli, Erika Alessandrini, Maurizio Acerbo, Licio Di Biase, Oriano Notarandrea, Geremia Mancini, Tiziana Di Giampietro. Lisa Celeste.”

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