PESCARA – L’intervento di ripascimento della riviera sud di Pescara si è concluso, gli operatori potranno svolgere la propria attività e allestire le proprie concessioni mentre l’amministrazione comunale, con la Regione Abruzzo, programmerà la prossima installazione dei nuovi pennelli di scogliere, in accordo anche con il Comune di Francavilla al Mare, a difesa definitiva del nostro litorale sud, mentre a nord si punterà a rinforzare le scogliere esistenti. La prossima Conferenza dei servizi è già fissata per lunedì prossimo.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della conferenza stampa convocata ieri ha ufficializzato il completamento delle opere di ripascimento del tratto di riviera sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare.
Presenti anche gli assessori all’Ambiente Isabella Del Trecco, alla Difesa della Costa Vincenzo Serraiocco, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, il Direttore dei lavori, l’ingegner Sergio Angelini e il responsabile del Wwf Augusto De Sanctis, che ha collaborato alle operazioni di ripascimento.
Ha ricordato il sindaco:
l’intervento è avvenuto con il costante contatto con i balneatori e con le relative Organizzazioni di categoria, uniti nel concretizzare un’opera oserei dire vitale per molte concessioni, un intervento sul quale non permetto a nessun altro di ‘mettere il cappello’, perché oggi il nostro governo cittadino, superando mille ostacoli e pastoie burocratiche, è riuscito a realizzare quanto altri non sono stati in grado di fare. Tre anni fa, quando ci siamo insediati in piena estate, sul bilancio non avevamo trovato un euro per il ripascimento della riviera sud, anche se chi aveva appena lasciato il governo della città da qualche giorno ben conosceva le difficoltà di quel tratto di litorale, colpito in modo spaventoso dall’erosione, aggravata dalle mareggiate invernali. Ai balneatori abbiamo chiesto pazienza e, come prima cosa, nel nostro bilancio abbiamo istituito un capitolo ad hoc, mai esistito prima, prevedendo nostri investimenti per tale opera. Lo scorso anno eravamo pronti a partire e, a giudizio non della politica, ma degli Organi tecnici e delle strutture di controllo sanitario, avevamo individuato la possibilità di realizzare quel ripascimento con una tecnica assolutamente innovativa, meno onerosa per le casse pubbliche e, sempre secondo i tecnici, anche più efficace, ossia ‘sparando’ la sabbia dal mare direttamente sulla spiaggia, e in questo caso avevamo associato al ripascimento il dragaggio del porto turistico, la cui sabbia, secondo le analisi dell’Arta, era perfettamente idonea e compatibile. Le operazioni erano cominciate, ma sono improvvisamente state bloccate dall’avvio di un’inchiesta della Magistratura, a intervento in corso, esattamente com’è poi accaduto per il dragaggio. E lo stop della Procura ha di nuovo lasciato senza sabbia proprio quegli operatori che, tra il 2007 e il 2008 erano già rimasti esclusi dalla precedente operazione di ripascimento, balneatori che però hanno perfettamente compreso la situazione, ci sono stati vicini, ci hanno espresso fiducia, consapevoli che quel blocco non era nostra responsabilità. Resta però l’amarezza di un’amministrazione che si è impegnata, ha lavorato per mesi per realizzare un’opera e poi, inspiegabilmente, si è vista costretta a fermarsi, senza spiegarsi il perché. Ovviamente non ci siamo arresi: ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo continuato a lavorare, decidendo, quest’anno, di tornare a una metodologia più tradizionale, ossia il prelievo della sabbia con i Tir dalla spiaggia libera antistante l’area della Madonnina, dove però c’era il problema dei nidi dell’Uccello Fratino, una specie protetta, che ha trovato a Pescara un habitat perfettamente confacente alle proprie necessità. E allora, per superare quest’ennesimo ostacolo, abbiamo coinvolto direttamente il Wwf, che ringrazio per la collaborazione che ci ha sempre garantito, e finalmente siamo riusciti a partire. Nel mese di aprile sono state espletate le procedure per la gara d’appalto, 24 le imprese invitate, per un importo del progetto a base d’asta pari a 134mila 640 euro. Solo nove le ditte che hanno partecipato alla gara con l’aggiudicazione finale alla ditta Cardinale che ha offerto un ribasso sulla base d’asta pari al 32,857 per cento. L’intervento è partito lo scorso 10 maggio, e la procedura ha previsto la realizzazione di scavi con delle pale gommate per 11mila metri cubi di sabbia complessivi; il materiale è stato lasciato a riposare per circa due giorni in modo da eliminare l’acqua in eccesso, per poi procedere al carico e al trasporto della sabbia con gli autocarri dinanzi agli stabilimenti balneari che nel frattempo si erano preparati ad accogliere il materiale, nel tratto di riviera sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare. Il Wwf ci ha aiutato a delimitare con precisione le aree di intervento per salvaguardare i cinque nidi di Fratino individuati, a destra e a sinistra dei piloni del primo trabocco, zona opportunamente transennata e protetta. E sempre con il Wwf abbiamo deciso di non toccare assolutamente la sabbia posta dove ci sono le dune e la vegetazione spontanea, mentre abbiamo scavato nell’area posta più verso il mare per restituire acqua agli ultimi tre trabocchi oggi completamente insabbiati. Il ripascimento è partito a sud, dal confine con Francavilla al Mare per risalire verso nord, sino a Fosso Vallunga e abbiamo lavorato senza interruzioni e senza sosta, anche di sabato, proprio per rispettare il termine delle opere fissato alla giornata di ieri, 31 maggio, e ce l’abbiamo fatta. Durante le operazioni abbiamo disposto lo stop al traffico dei camion solo dalle 7.30 alle 8.30 e dalle 13 alle 14.30, ossia durante le ore di punta del traffico cittadino per l’apertura e la chiusura delle scuole. Ieri abbiamo concluso le opere e i balneatori si sono subito attivati per iniziare ad allestire le proprie concessioni installando ombrelloni e palme, e penso che per la giornata di domani, sabato 2 giugno, giornata festiva, saranno tutti pronti. La nostra soddisfazione, come amministratori, è di aver portato a termine un’opera fondamentale, specie in questo periodo di crisi, per dare una mano concreta, e non chiacchiere, ai nostri operatori del turismo, consentendo loro, com’era nostro dovere, di lavorare in serenità per tutta la stagione. Peraltro ieri gli assessori Del Trecco e Serraiocco hanno effettuato un sopralluogo e hanno verificato che oggi la spiaggia a sud è divenuta enorme, lunghissima, capace di fronteggiare anche le eventuali mareggiate estive. E fra l’altro il nostro è divenuto anche un ripascimento ‘modello’ visto che ho ricevuto chiamate da altri sindaci della riviera adriatica che mi chiedevano come siamo riusciti a fare un ripascimento in massimo accordo con le Associazioni ambientaliste, e di questo dobbiamo essere entrambi orgogliosi, Comune e Wwf, per aver saputo coniugare il rispetto dell’ambiente con le esigenze della balneazione. Ovviamente non abbiamo finito: ho letto che qualcuno, non potendo criticare l’opera realizzata, ha cercato di ‘mettere il cappello’ cominciando a prospettare altre soluzioni per proteggere definitivamente la costa, in realtà tirando fuori vecchi progetti arcinoti. Sappiamo che il nostro lavoro non è finito e per tale ragione abbiamo già aperto con la Regione Abruzzo un dialogo per individuare misure e strumenti economici per il rinforzo delle scogliere dinanzi alla riviera nord, e soprattutto per verificare l’eventuale necessità o possibilità di sistemare nuove scogliere e pennelli a sud, un intervento che necessariamente richiede il coinvolgimento della Regione Abruzzo competente in materia. Sono convinto che realizzeremo anche questo intervento, e lo farà il centro-destra che alle opere monumentali autocelebrative preferisce opere belle, solide e utili alla città.
Ha aggiunto Sospiri:
Lunedì prossimo, 4 giugno ci sarà la Conferenza dei servizi con il Comune di Francavilla al Mare, le Opere Marittime e la Regione per completare la difesa della costa a sud, con l’installazione di nuovi pennelli, intervento oggi possibile visto che è mutato l’atteggiamento dell’amministrazione di Francavilla la quale, a sua volta, ha avuto modo di verificare che quei pennelli non determineranno situazioni disastrose sulla propria costa, superando dunque il parere negativo espresso a suo tempo dall’ex sindaco Angelucci.
Ha detto De Sanctis:
l’operazione condotta a Pescara è la dimostrazione che collaborando si possono risolvere i problemi: consideriamo che siamo partiti dalla presenza di due coppie di Fratino, specie rara e protetta al pari dell’Aquila Reale, e nel tratto di spiaggia libera antistante la Madonnina ci sono piante rare, oltre che delle dune embrionali, zone che abbiamo anche pulito a mano per evitare il livellamento fatto dai mezzi meccanici. Oggi, dunque in piena fase di svolgimento dei lavori, sono arrivate tre nuove coppie di Fratino che si sono insediate nell’area recintata e protetta, dunque la Madonnina è l’area a maggiore densità nonostante la presenza di un cantiere. La procedura seguita ha prodotto ottimi risultati, consentendo comunque di fare i lavori senza problemi.
Hanno aggiunto gli assessori Del Trecco e Serraiocco:
le transenne resteranno a protezione dell’area occupata dal Fratino fino a quando non si saranno schiuse le uova per tutelare la specie e sarà il Wwf a dirci quando sarà possibile rimuovere la barriera.