PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli interviene sui prezzi dei parcheggi estivi nella zona nord di Pescara annunciando di aver depositato in Consiglio comunale un Ordine del giorno urgente per chiederne l’immediata revisione.
“Dopo aver passato cinque anni a contestare strumentalmente l’operato dell’amministrazione di centro-destra in riferimento all’istituzione dei parcheggi estivi sulla strada-parco – ha ricordato il Capogruppo Antonelli –, il sindaco Alessandrini si è dovuto piegare dinanzi all’evidenza dei fatti e ha dovuto copiare letteralmente la soluzione amministrativa dello stesso centro-destra, l’unica possibile e necessaria per concedere ossigeno ai balneatori e all’utenza della nostra spiaggia.
Oggi la strada-parco, peraltro una striscia d’asfalto inutilizzata d’estate specie nelle ore più calde, è uno sfogo naturale per la sosta dei veicoli, senza causare alcun danno al patrimonio cittadino, ma piuttosto offrendo una valida alternativa al parcheggio selvaggio per coloro che scelgono di trascorrere il proprio tempo libero sulle spiagge di Pescara.
Tuttavia l’errore è sempre dietro l’angolo e puntuale il sindaco Alessandrini ci casca:
azzeccata la misura, sbagliate le cifre richieste all’utenza per lasciare l’auto nella zona nord. Imporre una tariffa unica giornaliera di 4 euro per parcheggiare nell’ex Enaip e 3 euro per la strada parco è assurdo e inaccettabile: parliamo di tariffe che vanno a colpire direttamente le tasche delle famiglie, quelle che, con bambini o anziani al seguito, sono costrette a spostarsi in auto e alle quali affrontare quell’ulteriore costo, in aggiunta all’affitto dell’ombrellone, delle sdraio, al pranzo al mare, e a tutte le spese connesse, pesa sul bilancio complessivo.
Peraltro non c’è alcuna differenza tra chi parcheggia per passare solo qualche ora al mare, come le mamme con i bambini molto piccoli che non possono restare in spiaggia nelle ore di punta del caldo, e chi invece vi trascorre l’intera giornata.
Assurdo poi il pretesto assunto dalla giunta per tentare di giustificare l’impennata dei prezzi:
in teoria Pescara Parcheggi dovrebbe incassare circa 50mila euro in più e dovrebbe poi devolvere quella somma per fare la manutenzione straordinaria della pista ciclabile del lungofiume sud, che è invece competenza dell’amministrazione comunale. Dunque non si comprende come e perché Pescara Parcheggi, società in house che si occupa della gestione dei posti auto a pagamento e del servizio di riscossione, dovrebbe farsi carico di un onere che non appartiene al suo oggetto sociale rivestendo il ruolo di benefattore o mecenate.
I primi effetti di quelle tariffe spropositate li abbiamo visti sabato e domenica, ovvero nei primi due giorni di sperimentazione: tanti spazi per la sosta sono rimasti vuoti e molte auto sono state parcheggiate in modo selvaggio nelle strade perpendicolari alla riviera nord, perché sborsare un pedaggio di 4 euro per qualche ora al mare è eccessivo.
A questo punto è chiaramente compito e dovere del Consiglio comunale rimettere ordine nel caos amministrativo generato dalla giunta comunale – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli -. Per tale ragione ho depositato un Ordine del giorno urgente, che chiederemo al Consiglio comunale di discutere e approvare oggi o domani, al termine della seduta ordinaria, proponendo il ripristino delle tariffe popolari istituite dal centro-destra, ovvero 2,50 euro al giorno per la sosta nelle aree ex Enaip e sulla strada parco, e 1 euro al giorno per i posti auto sulla riviera sud, ad eccezione dell’area Fidia dove la sosta è gratuita. Al Consiglio comunale offriremo l’occasione di rendere un servizio autentico alla popolazione assumendo con trasparenza una posizione chiara che renderemo nota alla città”.