Il capogruppo del Pdl Armando Foschi ha replicato ieri alla conferenza stampa e all’iniziativa del consigliere Pignoli
PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi ieri replicando alla conferenza stampa del consigliere Pignoli, ha detto che la maggioranza di centro-destra al Comune di Pescara attende di vedere quante firme saprà raccogliere il consigliere Fli per la sua mozione di sfiducia al governo cittadino e quanti saranno i consiglieri pronti a tradire il patto con i propri elettori.
Ha proseguito Foschi:
Attendiamo di sentire anche come il consigliere Fli Pignoli spiegherà il proprio atto a quei cittadini che ben conoscono la sua storia e provenienza politica, eletto tra le fila di quella Lista Teodoro che, per cinque anni ha garantito la sopravvivenza della giunta di un sindaco travolto da un ciclone giudiziario, eppure mai dimesso grazie all’éscamotage di un certificato di malattia ‘ingravescente e permanente’. Dovrà spiegarlo, prima o poi, ai cittadini il consigliere Pignoli la sua visione di una politica che parla di disoccupazione, ma poi vuole mandare a casa 40 lavoratori di Pescara Parcheggi. Oggi il centro-destra è alla finestra e aspetta, ma sin d’ora ringraziamo Pignoli per la sua iniziativa perché se la sfiducia non arriverà, è evidente che avrà egli stesso rafforzato l’immagine stessa della nostra maggioranza.
Ha sottolineato Foschi:
ormai il consigliere Pignoli ci ha abbondantemente abituati alla sua ‘politica della chiacchiere’ e degli slogan e, mentre siamo ancora in attesa dell’annunciata ‘invasione’ della Sala consiliare con eserciti di genitori, di residenti dei colli, e di utenti meno abbienti, ecco che ci ‘colora’ folkloristicamente il Natale con l’ultima ‘trovata’ teatrale, la raccolta firme per la mozione di sfiducia al sindaco e alla sua maggioranza. Ovviamente il tutto ben condito con accuse e affermazioni, per la verità anche malpropinate, come quando in aula consiliare, lunedì, ha ripercorso la parabola discendente della Lista Teodoro in giunta, parlando del suo assessore che avrebbe ‘riconsegnato le deleghe al sindaco’. Forse è il caso di correggere l’informazione, e ricordare che il sindaco ha esonerato Teodoro che altrimenti quelle deleghe se le sarebbe tenute ben strette, come ha già fatto dal 2003 al 2008. Ma il tempo, evidentemente, addolcisce anche i ricordi per il consigliere Pignoli. Ora il Pdl con la maggioranza attende di contare alla fine quante saranno le firme su quella mozione di sfiducia. Non possiamo non osservare che, negli ultimi quattro anni, di immobile, al Consiglio comunale, c’è stata solo l’opposizione, immobile come cecchini nel tentativo di impallinare qualunque atto amministrativo teso a garantire lo sviluppo della nostra città, un’opposizione incapace di costruire, ma abile solo a distruggere, confermando, del resto, la politica portata avanti, tra i banchi della maggioranza, dal 2003 al 2009 quando, non possiamo dimenticarlo, in giunta, con il sindaco ‘ingravescente e permanente’, governava anche l’assessore Gianni Teodoro, pigmalione-talent scout-suggeritore del consigliere Pignoli, che mai, caso strano, si è sognato, a suo tempo, di sfiduciare quel sindaco e quella maggioranza sui quali incombevano fantasmi che poi si sono materializzati nel modo più drammatico. Oggi attendiamo, governo non di ‘zombie’, ma di persone concrete abituate a governare non con le chiacchiere del consigliere Di Iacovo, ma con atti reali. Oggi – ha ribadito il capogruppo Foschi – aspettiamo con pazienza, ma credo sia evidente anche al consigliere Pignoli, abituato a guardare il dito anziché la luna, che, se alla fine quella sfiducia non dovesse arrivare, con il proprio operato avrà solo rafforzato la maggioranza. E intanto, ricordando al consigliere Pignoli che il centro-destra tornerà a casa solo quando lo deciderà il popolo sovrano, ci prepariamo a leggere il prefisso telefonico di Fli e del consigliere Pignoli alle prossime elezioni.