L’evento consisterà in un convegno strutturato in due sessioni
PESCARA – La sezione pescarese di Italia Nostra, intitolata a Lucia Gorgoni, si è proposta di ricordare, in occasione del decennale della sua scomparsa, la figura ed il lavoro della sua presidente organizzando, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Pescara, un convegno articolato in due sessioni: la prima intitolata “Lucia Gorgoni: gli studi e l’impegno civile”, la seconda “Pescara: le incertezze del futuro”.
“È nostra convinzione – si legge in una nota dell’associazione Italia Nostra – che la sua opera sia stata così incisiva ed importante per il rilancio della nostra associazione, in quegli anni di forti battaglie per la definizione della trasformazione di Pescara e dei suoi destini futuri (basta pensare al tema delle aree di risulta, cuore urbanistico della città), perché fondata su profonde basi culturali, nutrita di conoscenze storiche e artistiche e arricchita da studi tematici specifici sulla storia ed il territorio pescaresi. È nostra intenzione, nel ricordare le attività svolte, in specie in quel decennio, riprendere e riaprire il dibattito sui temi allora affrontati che ancora oggi non appaiono risolti ma anzi risultano aggravati da interventi e decisioni improvvisate ed improvvide”.
Entrambe le sessioni del convegno si terranno nella Sala Tosti dell’Aurum di Pescara con inizio alle ore 9.30, la prima si svolgerà domenica 28 settembre, mentre la seconda domenica 26 ottobre.
“Ringrazio Italia Nostra che vuole ricordare questa donna che rappresenta uno spirito libero – ha detto l’assessore al Patrimonio Culturale di Pescara, Paola Marchegiani – l’ho conosciuta poco, ma la cosa che mi ha colpito di lei è il suo rapporto con i giovani, lei ha sempre cercato di valorizzare le giovani forze. Invogliava le persone giovani ad impegnarsi in qualcosa che rimane, che sia profondo. Penso che a dieci anni dalla sua scomparsa il fatto che Italia Nostra abbia voluto ricordarla sia un gesto doveroso e ringrazio l’associazione per questo. Poi lei si era impegnata molto per l’ambiente”.
“Abbiamo voluto legare il ricordo della presidente con il richiamo verso il futuro – ha spiegato Piero Ferretti dell’associazione Italia Nostra – oggi la storia è differente rispetto a prima, soprattutto nel rapporto tra le aree dismesse e la città. Noi vogliamo riprendere quella riflessione tenendo presente le nuove esigenze della città mettendo però l’accento sulle aree dismesse. Non si può più affidare al cemento il futuro della città. Abbiamo chiamato i vari interlocutori tra i quali il sindaco per far parlare di questa problematica, non abbiamo la soluzione ma vogliamo fare delle riflessioni”.