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Pescara con l’Empoli serve di più

da Davide Luciani

Dopo i tre punti con il Verona, in cui però la squadra non ha convinto molto, si punta alla seconda vittoria consecutiva e a vedere una squadra più simile allo stile Zeman.

PESCARA – La vittoria di Verona, dove il Pescara ha portato a casa tre punti pesantissimi, si torna subito in campo all’Adriatico, questa sera contro l’Empoli. Zeman, nella conferenza stampa di presentazione della gara, si è lamentato per le assenze dovute agli impegni delle nazionali, definendo il campionato “falsato”. “Si dovrebbe giocare quando i tornei sono fermi” ha aggiunto il boemo.

QUI PESCARA – I biancazzurri per la gara odierna devono fare a meno di Verratti e Insigne, convocati nell’under20, e di Konè (Costa D’Avorio). A queste assenze si aggiunge quella di Gessa, causa motivi fisici. Gli abruzzesi dovrebbero ripresentare lo stesso assetto difensivo di cinque giorni fa con Anania in porta e il quartetto Zanon-Romagnoli-Capuano-Petterini in difesa. L’ex portiere dell’Avellino, come scrivemmo circa un mese fa, è il titolare designato da Zeman, dato che, rispetto a Pinsoglio, conosce a memoria i movimenti che il boemo richiede ai suoi estremi difensori. A centrocampo, Cascione dovrebbe agire da mediano con ai lati Nicco e Togni mentre in attacco, Immobile sarà confermato centravanti con ai suoi lati Sansovini e Soddimo (in vantaggio su Giacomelli).

QUI EMPOLI – Dal canto suo, anche l’Empoli deve rinunciare a numerosi elementi. Oltre a Valdifiori, squalificato, Aglietti dovrà fare a meno di Mchelidze e Dumitru (in nazionale) oltre che di Coralli e Cesaretti (infortunati). Il tecnico degli azzurri dovrebbe quindi presentare un 4-2-3-1 atipico, dove Tavano, invece di agire da esterno sinistro d’attacco come suo solito, fungerebbe da centravanti mascherato, con Saponara ad agire nel ruolo di trequartista e Buscè-Lazzari larghi per sfruttare gli spazi concessi loro dai movimenti dei primi due. In mediana, dovrebbe subito debuttare il neoacquisto Manuel Coppola (prelevato dal Parma in uno scambio con Musacci) che verrà affiancato da Moro.A protezione di Pelagotti, invece, ci sarà il quartetto Vinci-Tonelli-Stovini-Regini.

UN GARA DIVERSA, CON LO STESSO RISULTATO? – Il Pescara, rispetto alla gara di Verona con l’Empoli dovrà avere un atteggiamento diverso. Lo stesso Zeman ha ammesso che al “Bentegodi” la sua squadra ha avuto per buona parte di gara, un atteggiamento un pò remissivo ed è stata salvata dall’imprecisione degli attaccanti gialloblù. Il tecnico ha detto di aspettarsi una gara diversa oggi, in cui il Pescara dovrà essere maggiormente aggressivo. L’Empoli è una squadra più completa del Verona e, a differenza degli scaligeri, ha gli uomini per fasre male.

Se il Pescara si facesse schiacciare nella propria metà campo, giocatori come Tavano e Saponara, inevitabilmente, la punirebbero. I biancazzurri dovranno invece aggredire gli avversari e metterli in difficoltà sul piano della velocità. In quest’ottica un tridente con Sansovini punta centrale e Giacomelli-Soddimo ai suoi lati, sarebbe forse più funzionale al tipo di gara, dato che la retroguardia empolese non è composta da giocatori velocissimi.

In questa gara ci si aspetta di vedere miglioramenti anche dal centrocampo biancazzurro. Finora, il solo Cascione non ha mai deluso, mentre, gli altri, hanno offerto spesso prestazioni opache. In particolar modo Togni, è chiamato a prendere in mano la squadra e a dimostrare le sue qualità. Venerdì avevamo scritto che il Pescara dal doppio impegno Verona-Empoli, sarebbe dovuto uscire con un bottino minimo di 4 punti, ora alziamo l’asticella e diciamo che si può tentare l’en plein. Le assenze empolesi pesano più di quelle abruzzesi e la spinta del pubblico di casa deve essere un’arma in più. I giocatori inoltre, devono anche farsi perdonare, l’eliminazione casalinga della coppa Italia contro la Triestina.

Tutti buoni motivi per aspettarsi, stasera, una squadra affamata di vittoria.

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