la crescita e lo sviluppo di Pescara hanno camminato di pari passo con lo sviluppo delle sue infrastrutture, il porto, l’autostrada, ma soprattutto la ferrovia, la sua stazione, che ha sempre garantito i collegamenti con il resto del paese, facendo del capoluogo adriatico un punto di snodo strategico.
Tale consapevolezza ci ha impegnato oggi a intraprendere una vera battaglia istituzionale tesa a difendere e tutelare il nostro territorio dinanzi a chi tenta di affossarlo, battaglia per il nostro porto, ma anche per ottenere il ripristino di quei collegamenti ferroviari fondamentali per la nostra vita, per il turismo, per i rapporti economico-commerciali.
Una battaglia, dunque, che non si fermerà a Pescara o in Abruzzo, ma che porteremo sino a Roma. Testimoni di tale impegno sono gli uomini e le donne che per primi hanno lavorato in quella stazione e che ancora oggi, all’interno dell’Associazione del Dopolavoro, continuano a collaborare con la pubblica amministrazione per tenere vivo il ricordo di cosa ha rappresentato e deve rappresentare ancora oggi la ferrovia per Pescara. Da tale fruttuosa collaborazione lo scorso anno è nato il progetto di riqualificazione della storica locomotiva, alla quale abbiamo restituito il vecchio splendore per suscitare interesse e curiosità soprattutto nei giovani. Sono certo che il 2012 sarà l’anno di nuove iniziative tese a valorizzare e a dare il giusto risalto alle numerose attività svolte dall’Associazione del Dopolavoro che ha scelto la solennità della sede della Sala consiliare per il proprio Concerto di Natale.
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