Domenica in Sala Consiliare l’Ensemble “Sinergie d’Arte e il gruppo rock degli UMMO creeranno una fusione fra musica classica e rock,con l’evento Barock
PESCARA – Domenica 27 novembre ultimo appuntamento della rassegna “Barocco e oltre” in Comune a Pescara.
Il Festival con una lunga serie di incontri e concerti ha portato eventi di musica, parole, educazione permanente e molto altro fuori e dentro Palazzo di Città.
Conclusione in modo spettacolare per il festival, con una fusione fra musica classica e rock, orchestra, quella dell’Ensemble “Sinergie d’Arte e il gruppo rock, quello degli UMMO, di valenza nazionale per l’evento Barock previsto dalle 20.45 in Sala Consiliare.
Presentazione dell’evento
Ieri la presentazione con il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, l’organizzatrice del Festival, Gabriella Ciaffarini e i componenti degli Ummo.
“Barocco e oltre è una scommessa vinta e grazie a questa rassegna abbiamo portato qualcosa di veramente speciale a Palazzo di Città – così il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – Sono contento che questa speciale sinergia abbia funzionato, come ha funzionato il mix di cui si è fatto portatore il Festival, unendo luoghi, stili musicali e talenti diversi in nome di un periodo, quello barocco, che si è rivelato sorprendente sotto tutti gli aspetti percorsi.
Abbiamo fatto un grande e avventuroso viaggio grazie all’associazione Sinergier d’Arte che ringrazio, con la speranza di poter nuovamente proporre qualcosa di nuovo e inedito in futuro”.
“Ultima manifestazione per Barocco e Oltre – dice Gabriella Ciaffarini, motore del Festival – E’ stata una scommessa perché il Barocco poteva scoraggiare, ma abbiamo invece avuto sale sempre piene, le proposte sono state varie e gradite e quello che è piaciuto molto è stata la novità fra l’estremamente classico e l’estremamente nuovo che abbiamo proposto. Tanta e la varietà fra stili artistici, strumenti e copie di strumenti antichi, quanto il repertorio.
Straordinario è stato il concerto iniziale dei violoncellieri, altra cosa apprezzata l’approccio educativo, ovvero la storia e il back stage che ha accompagnato la presentazione e il racconto di ogni concerto. L’ultimo appuntamento sarà la rivelazione del senso del festival, perché spiega perché il barocco è oltre e come è stata possibile la differenza di stile e la fusione.
Grazie all’esibizione degli Ummo dimostreremo che il rock deriva fortemente dal Barocco per giri armonici e improvvisazioni, melodie. Partiremo da Bach e dimostreremo cosa lo unisce al rock, confrontando l’aria sulla quarta corda e un brano dei Procol Harum che usarono proprio l’armonizzazione di Bach per rendere meno ruvido il rock”.
“Ci teniamo molto a questa esibizione – conclude Cristiano Romanelli, voce degli Ummo e parte della band composta anche da Gregory Coniglio, Davide Colleluori e Federico Di Simone – perché essere chiamati dalla nostra città dopo due anni di tour fuori ci piace e ci emoziona molto.
Siamo soddisfatti perché per i musicisti giovani è importante avere un’opportunità. Con questa manifestazione abbiamo riscoperto il piacere di collaborare con le istituzioni. Domenica saremo la prima rock band a suonare in un palazzo istituzionale, che ha avuto il coraggio di usare il rock come forma d’arte”.