L’evento ha coinvolto oltre 600 studenti di sette importanti Istituti Scolastici di Pescara Città e Provincia
PESCARA – Nella Sala Consiliare del Comune di Pescara si è tenuta la giornata conclusiva della campagna “Guida con la Testa”. L’evento ha coinvolto oltre 600 studenti di sette importanti Istituti Scolastici di Pescara Città e Provincia presso la Discoteca 4Vele dove ha avuto come testimone anche l’inviato di Striscia Cristiano Militello.
“Ho seguito di striscio questa bella iniziativa – ha detto il vicesindaco di Pescara, nonché assessore alla Mobilità, Enzo Del Vecchio – oggi ci sono i dati, le emozioni raccolte in un video e mi viene da dire per la prima volta che è stato un progetto pensato con la testa coinvolgendo istituzioni, associazioni e istituti scolastici. È stato un progetto che si è tenuto quasi dal vivo. Nell’approccio iniziale i ragazzi sono rimasti un po’ spaesati, poi si sono adattati alla realtà, realtà che è stata ricondotta in maniera nuda e cruda da chi l’ha vissuta sulla sua pelle. I risultati dimostrano di come questo messaggio debba fungere da apripista. È un progetto che coinvolge Pescara e l’Abruzzo e che mi auguro si possa estendere anche alle altre realtà. Questo messaggio deve arrivare dappertutto e a tutti. Questo è un progetto nato con la testa, testa che può essere offuscata da un momento di emotività non normale che fa in modo che ci siano delle distrazioni fatali”.
“Ritengo – ha affermato il presidente dell’Aci Pescara, Giampiero Sartorelli – che il grosso successo ottenuto a questa manifestazione sia dovuto al fatto che siamo andati oltre la solita filosofia di quando vogliamo parlare di incidenti stradali, soprattutto di morti legate ai giovani, un evento diverso, secondo me il primo in Italia fatto con questo format, mi auguro che dopo questa manifestazione possa essere esteso anche oltre la nostra provincia per fare in modo che ci sia questo nuovo modo di affrontare il problema in tutta Italia. Al di la dei numeri che raccontano una realtà io ho visto i ragazzi durante l’evento che sono rimasti colpiti, si sono addentrati in una discoteca, era un’atmosfera completamente diversa, per loro è usuale nel fine settimana. In quel momento, dopo le prime testimonianze, qualche lacrima è scappata e forse i ragazzi hanno compreso molto meglio il messaggio che volevamo mandare rispetto alla lezioncina fatta in classe. Noi ci siamo a livello nazionale ormai da anni, la nostra mission non è cambiata sul tema della sicurezza stradale e sul tema della mobilità sostenibile. Sulle strade sono morti troppi giovani”.
Il progetto è finanziato con risorse stanziate da Regione Abruzzo e Comune di Pescara a valere sui fondi PAR – FSC 2007-2013, è il risultato della collaborazione di varie istituzioni preposte alla lotta all’incidentalità stradale quali: Polizia Municipale, ACI, Carabinieri, 118, Vigili del Fuoco e Associazioni vittime della strada, tutti insieme nel fronte comune di veicolare alla platea di studenti l’importanza del rispetto delle regole e l’adozione di comportamenti prudenti alla guida. Parte integrante del progetto è stata la somministrazione di oltre 1.000 questionari volti a verificare la percezione del pericolo, l’esperienza di guida con comportamenti non conformi alla normativa vigente e la valutazione dell’evento da parte dei diretti interessati.
“I questionari, 1.200, sono stati distribuiti in tre fasi – ha spiegato il direttore dell’Aci Pescara, Andrea Berardi – in entrata, in uscita e nella parte finale per attivare l’esperienza degli studenti. Dall’esperienza ricevuta abbiamo avuto un’ottima esperienza dell’evento, cosa importante, sia per la partecipazione degli ospiti che per i dati che sono stati significativi. Dell’esperienza c’è stato un buon riscontro sia dell’evento che per il lungo periodo. I questionari finali dimostrano che, trascorso un certo periodo, l’esperienza torna ad essere un po’ preoccupante nel 2016 speriamo che questo evento possa essere ripetuto nel caso ce ne fosse la progettualità e l’assegnazione delle risorse”.
“È un’iniziativa che abbiamo intrapreso in due trance – ha sottolineato il comandante della Polizia Municipale di Pescara, Carlo Maggitti – la Polizia Municipale di Pescara con la Regione Abruzzo nonché con i partner a cui si è rivolto, assolutamente preziosi, come l’Automobile Club. Abbiamo avuto accesso a quelli che sono i fondi europei della Regione Abruzzo fornendo un progetto per insegnare soprattutto la prudenza al volante e l’educazione stradale invece che intervenire dopo i soliti tragici incidenti stradali in situazioni ormai compromesse. Abbiamo avuto ben due iniziative, tante sono state le dimostrazioni, anche scioccanti, su quelli che sono gli incidenti stradali anche mortali. Spesso l’utilizzo di questi fondi per finalità preventive è sicuramente più utile rispetto a quella che è la semplice verbalizzazione. Va lanciato un appello per sottolineare che la bici è un veicolo come un altro. Chi è alla guida della bici deve rispettare il rosso, le strisce pedonali, deve ripensare i sensi di marcia, non deve utilizzare cellulari e altro fonti di distrazione. Alla base c’è sempre il rispetto dei limiti di velocità, soprattutto a ridosso degli stop”.