Divisi nei tre impianti messi a disposizione dal Comune di Pescara, ossia lo Stadio ‘Adriatico-Cornacchia’, l’impianto ‘Rocco Febo’ degli ex Gesuiti e il campo sportivo di Zanni, dalle 8.30, il piccolo esercito di bambini, di età compresa tra i 6 e i 13 anni, ha concluso la grande avventura alla scoperta dello sport, sotto la guida di 24 istruttori del Coni. Un’occasione per i bambini per allontanarsi dalla vita sedentaria dell’inverno e appassionarsi all’attività agonistica, garantendo ai genitori-lavoratori un luogo sicuro in cui poter lasciare al mattino i propri ragazzi. Lo ha reso noto l’assessore allo Sport del Comune di Pescara Nicola Ricotta ,che ha sottolineato:
la rassegna ha chiaramente una finalità educativa, ma con tematiche sportive: i ragazzi vengono infatti avvicinati alla promozione e alla pratica dello sport, ma attraverso attività ludico-ricreative. Il risvolto sociale dell’iniziativa si individua in quelle famiglie che hanno riconosciuto la valenza della manifestazione, in cui entrambi i genitori lavorano, con limitate ferie estive, e che hanno oggettive difficoltà a tenere occupati i propri ragazzi nel periodo estivo. Dallo scorso 11 giugno, chiuse le scuole, hanno avuto un valido supporto potendo affidare i propri bambini per 5 ore, ogni mattina, agli istruttori del Coni che li hanno coinvolti in attività sportive presso tre centri della città: 800 i ragazzi che hanno partecipato, un numero enorme che ha visto anche l’ammissione definitiva di bambini iscritti inizialmente con riserva, ricordando, fra l’altro, che dal 2012 abbiamo deciso di limitare gli accessi solo ai bambini residenti a Pescara proprio per ridurre le presenze.
Le iscrizioni sono state gratuite tranne un’assicurazione di 10 euro per ogni iscritto.
I ragazzi sono stati seguiti da 24 insegnanti e i tre centri sportivi individuati dal Comune ci hanno consentito di coprire sostanzialmente i tre quartieri della città, ossia Porta Nuova, Colli e Castellamare – ha proseguito l’assessore Ricotta – e tutti gli insegnanti che hanno lavorato con i ragazzi sono docenti di educazione fisica, o laureati in Scienze motorie o diplomati Isef, oltre allo staff del Coni presente al gran completo. I ragazzi per due mesi hanno svolto ogni genere di iniziativa, ossia le attività di ginnastica generale, l’avviamento ai giochi sportivi, attività ‘plein air’, tornei e attività ludiche. La speranza è che tale partecipazione spinga poi le famiglie a far praticare uno sport ai propri ragazzi.
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