Pescara

Pescara, alloggi pubblici a canone concordato: avvio lavori

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PESCARA – Si è svolta ieri la conferenza stampa relativa all’avvio dei lavori di costruzione dei 12 alloggi pubblici a canone concordato in via Pepe,a Pescara.

Si tratta di un progetto che scaturisce da un Accordo di Programma con l’Ater di Pescara per l’attuazione di un protocollo d’intesa finalizzato a fronteggiare l’emergenza abitativa. Hanno preso parte il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Politiche della Casa Adelchi Sulpizio, il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, il progettista e la ditta esecutrice dei lavori e il nuovo Soprintendente all’Archeologia Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo Francesco Di Gennaro.

Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno consentito di imporre una marcia nuova a questo progetto che era in stand-by, dai progettisti agli uffici, ai nostri dirigenti che hanno dato spazio a questo obiettivo – dice l’assessore Adelchi Sulpizio – Con questa casa in 15 mesi di lavoro, da capitolato, daremo risposte ad un ceto che ha enormi difficoltà, il ceto medio che grazie all’edilizia convenzionata potrà avere un alloggio. Seguendo l’esempio di grandi città come Milano, faremo spazio in graduatoria anche ai padri separati, oltre che a situazioni a tutela dei minori. Tutti potranno fare domanda tramite bando pubblico che servirà a stabilire i punteggi per l’accesso.

Ringrazio il nuovo Soprintentente, che abbiamo chiamato in causa perché ci aiutasse a capire come preservare le 6 piante che davvero a malincuore dovremo rimuovere per dare spazio a un intervento da 1.200.000 euro che non possiamo fermare. Ci ha dato una risposta subito adottata, per via di una sensibilità alla tutela del verde che ci accompagna: dunque per ogni pianta tagliata ne pianteremo tre all’interno della Riserva dannunziana, che può accogliere al meglio gli esemplari”.

“Presentiamo dei lavori rilevanti– così il sindaco Marco Alessandrini – per la valenza sociale che avranno, perché destinati ad una fascia della società che è venuta a trovarsi in difficoltà e in questa fascia è volere dell’esecutivo includere una categoria particolare, quella dei padri separati che anche a Pescara sono in aumento e vivono talvolta veri e propri drammi. Rilevanti anche per la sostenibilità, in quanto realizzati con materiali di ultima generazione e per le sinergie che racchiude tale operazione. Quella con l’Ater, da cui è scaturito l’accordo che oggi ci porta a questa prima pietra, quella con la Soprintendenza, perché per costruire le case sarà necessario togliere degli alberi. Non si tratta di un terreno vincolato, ma abbiamo sollecitato questa collaborazione per capire come restituire all’ambiente ciò che dobbiamo togliere per lasciare spazio ad alloggi attesi e con una così importante finalità. Ringraziamo il Soprintendente per la risposta e l’aiuto concreti che ci ha dato, nel trovare un giusto ricovero a una ventina di nuovi alberi che pianteremo a fronte di questo cantiere”.

“E’ un rapporto nuovo e gradito quello che nasce in tal senso con il Comune di Pescara – dice il soprintendete Francesco Di Gennaro – Un rapporto anche raro nella Pubblica Amministrazione, anche perché quest’area non è gravata da vincoli e non è dalla paura di ciò che poteva essere fatto o non fatto che è nato, ma per pura consulenza. Il Comune ha riconosciuto la nostra competenza e insieme abbiamo convenuto di sostituire gli alberi da tagliare con un numero triplo di esemplari che non metteremo sui marciapiedi, ma nella giusta dimora dove potranno crescere rigogliose e senza divenire un problema in futuro. Ci piace molto che questa collaborazione si innesti nel contesto di un progetto sociale di così alta valenza”.

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