Pescara, conferenza stampa per Strada Vallelunga

Condividi

Si è svolta ieri mattina

PESCARA – Il vicesindaco Enzo del Vecchio ha presentato ieri mattina il piano per il risanamento della strada Vallelunga chiusa da tempo a causa delle condizioni di rischio idrogeologico a cui la zona è sottoposta.

“Inseguiamo la risoluzione delle criticità che a Pescara non mancano, il dissesto della città e le frane affrontate con le poche risorse a disposizione – illustra l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – Una di esse è Strada Vallelunga: sotto corre un metanodotto ad alta pressione della Snam, il ché costituisce una doppia segnalazione di pericolosità e quindi l’attivazione di intervento di somma urgenza senza disponibilità di risorse finanziarie. Considerando la scarsa disponibilità di risorse finanziarie da parte del Comune, ho scritto alla Regione Abruzzo e alla Snam ed entrambe hanno risposto subito e si sono messe a disposizione. La Snam, nelle persone del dirigente responsabile area sud e del dirigente territorio nazionale per il marketing, si è detta disponibile a venirci incontro realizzando le opere di intervento e di ripristino delle condizioni di sicurezza, a suo totale carico. Il progetto è stato trasmesso il 29 aprile ed è stata convocata una conferenza di servizi per l’11 Maggio, per avere una molteplicità di opinioni sulla questione. Abbiamo avuto quindi il coinvolgimento di società private con profilo pubblico che ci sono venute in soccorso.

Il progetto vede la risistemazione di tutta l’area con una serie di micropali in calcestruzzo e il ripristino delle sede stradale e del cordolo che è franato, convogliando le acque di superficie al sottostante canale di Vallelunga: si avrà quindi anche un ripristino dell’aspetto ambientale riportando ex novo l’aspetto originale. Abbiamo calcolato, se i lavori fossero gravati sui conti dell’Ente, una spesa preventiva di 215.000 euro al Comune di Pescara. L’importante è mantenere le opere in sicurezza e operare la manutenzione, a fronte di un dissesto idrogeologico che parte da dicembre 2013. Il rilascio del permesso di costruire a Snam avverrà dopo la conferenza di servizi; secondo le previsioni, saranno sufficienti sei settimane di lavoro e prima dell’estate tutto sarà concluso.

Il dato positivo è che il Comune non spende soldi e viene sistemata una strada che ha visto tante ordinanze di chiusura e di pericolosità evidente a causa del metanodotto. Nelle altre situazioni è stata sempre coinvolta la Regione Abruzzo, che ci ha concesso 400.000 euro per i lavori di Via Fonte Borea e via Catania per cui sono già predisposti i progetti esecutivi da approvare. L’emergenza di via Colle Renazzo è stata affrontata con fondi comunali e il 12 verranno aperte le buste. Siamo grati per questo incrocio di sensibilità con la Snam con cui stiamo lavorando gomito a gomito per via della messa in sicurezza della frana di via Raiale dove passa anche il metanodotto della Snam, perché da subito ha messo a disposizione l’assistenza sul posto di tecnici specializzati a supporto di Aca, Anas ed Enel e ha fornito le mappe e tutto il necessario per progettare gli interventi senza pregiudicare il funzionamento del metanodotto.

L’auspicio è che entro la fine dell’anno i danni derivati dallo smottamento siano risanati”.

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter