Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno confiscati immobili, autovetture e conti correnti a famiglie di etnia rom
PESCARA – Una sinergica collaborazione avviata negli ultimi anni dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura di Pescara e dal nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara ha visto intensificare in maniera decisiva le attivita’ finalizzate all’aggressione dei patrimoni accumulati illecitamente da parte di componenti di famiglie di etnia rom stanziate in questa provincia e tradizionalmente dedite alla commissione di reati di varia natura (furti, estorsioni, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti).
Si tratta, nella quasi totalita’ dei casi, di persone che pur avendo accumulato ingenti patrimoni immobiliari nel corso degli anni, sono completamente sconosciuti al fisco.
L’incisivita’ di tale azione mirata ha permesso nel recente passato, di dare esecuzione a numerosi sequestri e confische di beni nell’ambito di diverse operazioni effettuate dal 2007 in avanti.
La normativa in materia, che in Italia e’ da considerarsi all’avanguardia in particolare con le modifiche introdotte dai “pacchetti sicurezza” entrati in vigore nel 2008 e nel 2009, costituisce uno strumento assai efficace per il contrasto alla criminalita’ comune ed organizzata.
E’ proprio in questo contesto che ieri mattina sono stati eseguiti nei confronti di nr. 13 persone altrettanti provvedimenti di confisca che hanno riguardato nr. 9 unita’ immobiliari e 5 autovetture e nr. 14 provvedimenti di sequestro anticipato di altrettanti conti correnti accesi presso vari istituti di credito, per un valore complessivo che supera i 4.000.000,00 di euro.
Tra i beni confiscati che fanno capo ad un unico ma esteso nucleo familiare, si segnalano immobili di pregio e automobili di grossa cilindrata.
E’ il risultato di un articolato ed assai complesso lavoro investigativo esperito dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato in applicazione della normativa relativa alle misure di prevenzione patrimoniali che consente di addivenire al sequestro ed alla successiva confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da coloro che vivono dei proventi del reato e non possono giustificare la legittima provenienza dei beni in loro possesso.
Accogliendo la proposta del Questore di Pescara il tribunale, dopo aver preliminarmente disposto il decorso mese di febbraio 2011, il cosiddetto sequestro anticipato dei citati beni il 12 maggio 2011, ha quindi emesso un successivo provvedimento che ne ha ordinato la confisca.
Si tratta di beni intestati o comunque riconducibili, anche per interposizione fittizia ai membri di alcune famiglie rom residenti in questa provincia.
Con lo stesso provvedimento il tribunale ha disposto inoltre la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti di nr. 5 persone e la sorveglianza speciale nei confronti di nr. 2 individui.