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Pescara, consegnate le borse di studio del concorso “Andrà tutto bene”

da Marina Denegri

Concorso Allegrino, consegna borse di studio MIBE - A sx Antonella Allegrino con Raffaella Cocco 17

Le borse di studio dell’Associazione “Domenico Allegrino” Odv sono andate a tre studenti del liceo Mibe: ecco tutti i vincitori

PESCARA – Si sono aggiudicati una borsa di studio per l’acquisto di materiale didattico, i tre studenti del liceo artistico, musicale e coreutico Mibe di Pescara premiati nell’ambito della sezione speciale della XVI edizione del Concorso di fotografia, disegno, poesia e pensiero libero dal titolo “Andrà tutto bene”, promosso dall’Associazione “Domenico Allegrino” Odv. I loro lavori sono stati pubblicati nel calendario annuale, che raccoglie le opere di tutti i vincitori e che viene consegnato gratuitamente agli alunni e alle scuole. I ragazzi, premiati dalla fondatrice dell’associazione Antonella Allegrino e dalla dirigente scolastica Raffaella Cocco, sono Mariska Baas della III G (collegata via web), il cui disegno è stato scelto come copertina del calendario; Lorenzo Tolli della classe III N e Sveva Ranieri della classe IV N. Alla consegna delle borse studio, che si è svolta nell’aula magna del Mibe nel rispetto delle norme anti Covid, hanno preso parte i docenti Daniela Giampaolo, Franco Di Nicola, Mariarosa Paolemilio e Barbara Antonelli.

“Ringrazio il Mibe che ha aderito alla nostra iniziativa producendo i lavori di 80 ragazzi – ha affermato Antonella AllegrinoGli studenti premiati hanno saputo utilizzare nel modo più creativo le competenze tecniche acquisite ed esprimere, allo stesso tempo, i sentimenti e gli stati d’animo che stanno vivendo. Quest’anno non potevamo non dedicare il concorso al tema della pandemia e alla grande prova che tutti stiamo affrontando: la speranza è di poter superare questo drammatico momento con la consapevolezza che non si può dare tutto per scontato”.

Questo concorso è un’opportunità di crescita per i nostri studenti, che possono mettersi in gioco realizzando elaborati che diventano, di anno in anno, sempre più belli – ha aggiunto Raffaella CoccoL’intento è stato quello di voler dare comunque una speranza ed esprimere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, il messaggio positivo che c’è una luce in fondo al tunnel”.

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