“A inizio 2011 – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – la nostra amministrazione comunale ha deciso di istituire una sorta di ‘premio’, di riconoscimento formale e istituzionale a quelle piccole aziende del territorio che hanno saputo resistere alle mode, ai cambiamenti epocali, alle vicissitudini economiche, quelle aziende che, con grande lungimiranza, hanno saputo guardare oltre le statistiche, l’andamento del Pil o dello spread e, seppur tra mille difficoltà, sono andate avanti in modo testardo senza mai tradire quella che era la propria tradizione familiare. Ebbene, abbiamo voluto attribuire a tali aziende il nostro riconoscimento perché la nostra amministrazione crede con forza e convinzione che se Pescara, l’Abruzzo, se l’intero Paese riuscirà a resistere, come accadrà sicuramente, alla crisi epocale che tutti stiamo attraversando, sarà proprio grazie all’azione della piccola impresa che ha un passato, che ha maturato una conoscenza e una professionalità, un know how che non potremo certo ritrovare nella grande distribuzione, nelle grosse industrie. Ed è questo know how indiscutibile, irrinunciabile, l’asso nella manica della nostra economia locale. E poi, è chiaro, premiare il sudore, la fatica, la tenacia di quegli imprenditori che hanno fatto la storia della città significa conservare quella storia, non perdere la memoria di un territorio che inevitabilmente cambia, ma dove pure vogliamo e dobbiamo conservare tracce del passato per non disperdere le nostre radici che sono sinonimo di qualità ed esperienza.
Le attività che hanno ricevuto il riconoscimento sono state Pizzeria Capri, di Alessandro Cocchini, in via Ravenna; Onoranze Funebri di Alfredo De Florentiis, in via Spaventa; Panificio di Aldino Giansante, in via Raffaello; American Bar di Roberto Gentile, in via D’Annunzio; Farmacia Porreca di Stefano Porreca De Cecco, in corso Vittorio Emanuele; Vendita Materiale Elettrico di Teresa Occhiolini, in via Palermo; Artigiano Bottega della Chiave, di Marco Ruggieri, in via Genova; Bar Brasile di Marino Padovani, in via Gobetti; Ricambi per elettrodomestici di Fabrizio Di Nucci, in via Tinozzi; Macelleria di Benito Rapagnetta, in Largo Madonna; Calzature di Francesco Paolo Di Sipio in piazza Garibaldi; Tabaccheria di Paola Calò dell’Atrio della stazione; il Ristorante Il Tritone di Franco Rosica, in via Puccini; la Gioielleria Marinelli di Patrizia D’Anzico, in via Firenze; il ristorante ‘La Taverna Antica’ di Franca D’Intino, in Largo Madonna; la Gioielleria Montalbano, di Gabriella Tatone in corso Vittorio Emanuele; l’Agenzia Recapiti Espressi di Gianluca D’Amgelo, in via Milano.
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