PESCARA – L’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli, che ieri nel corso della seduta del Consiglio comunale ha risposto in aula a un’interrogazione del Pd sul ‘caso’ della mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione inerenti l’accordo di programma di via Misticoni,ha detto che il contenzioso potrebbe conoscere un giro di vite: lo scorso 16 aprile è infatti scaduto il termine per l’ultimazione dei lavori e a questo punto gli Uffici comunali stanno solo aspettando le controdeduzioni del direttore dei lavori e del collaudatore alle ultime riserve avanzate dalla Gestimmobili, realizzatrice delle opere. Subito dopo l’amministrazione comunale deciderà sul da farsi.
Ha ricordato Antonelli:
l’atto di convenzione stipulato dal Comune con la Gestimmobili Srl risale al dicembre 2008 – ha ripercorso l’assessore Antonelli -, una convenzione che, tra l’altro, regolava la realizzazione di opere pubbliche di urbanizzazione primaria. La Gestimmobili ha costituito con la società Mediafin Spa, il primo luglio 2008, la polizza assicurativa a garanzia e copertura dei lavori di urbanizzazione, ma nel dicembre 2008 la Banca d’Italia ha escluso la Mediafin Spa dagli Istituti di Credito e nel 2010 l’Autorità Giudiziaria di Roma ha dichiarato il fallimento stesso della Mediafin. Ora, considerando che la polizza fideiussoria è un atto obbligatorio che fa parte integrante dei contratti pubblici, nel gennaio del 2012 il Comune ha invitato la Gestimmobili a rimettere, entro quindici giorni, una nuova polizza fideiussoria a garanzia delle opere da completare, e ancora si è invitata la società a risolvere, in tempi rapidi, l’ingiustificata sospensione dei lavori. Nel febbraio 2012 la Gestimmobili ha manifestato, in una nota, la volontà a continuare le opere di urbanizzazione, chiedendo però una proroga nel rimettere l’atto di garanzia, giunta pochi giorni dopo, ma ritenuta non accettabile dagli Uffici. Nell’aprile 2012 è partita la prima diffida nei confronti della ditta sempre per ottenere una polizza adeguata, procedendo, in caso contrario, alla risoluzione contrattuale. Nell’agosto 2012 la Gestimmobili ha rimesso al Comune una nuova appendice alla polizza in cui si evidenziava, tra l’altro, l’importo stornato delle opere eseguite, mentre l’Ufficio tecnico comunale ha invitato il Direttore dei Lavori Maurizio Vicarietti, a predisporre una perizia di variante, comprensiva delle opere già eseguite e di quelle da eseguire, diffidando, nuovamente, la società a riprendere immediatamente i lavori, sospesi unilateralmente dalla ditta. Il 25 gennaio 2013 la Gestimmobili ha chiesto una proroga di altri 24 mesi, ossia due anni, per ultimare i lavori, richiesta ovviamente respinta dal Comune, con l’invio della terza diffida. Intanto il 28 marzo scorso il direttore dei lavori ha depositato la perizia di variante che riguarda le opere di urbanizzazione dell’ultimo tratto di via Misticoni, via degli Equi, via Seneca e via San Francesco. Ora, l’ultima novità, è che il termine di ultimazione dei lavori era stabilito in convenzione al quinto anno dalla pubblicazione sul Bura del Decreto sindacale, ossia lo scorso 16 aprile e le opere, evidentemente, non sono state completate. A questo punto l’amministrazione è in attesa delle controdeduzioni del direttore dei lavori e del collaudatore alle riserve avanzate dalla società per poi decidere come procedere per restituire dignità a un’area importante di Porta Nuova che ha subito gli effetti negativi di convenzioni stipulate in passato e che poco hanno tutelato il pubblico.
In mattinata il Consiglio comunale ha anche approvato con 23 voti a favore di maggioranza e minoranza, un ordine del giorno del Pd, sostenuto anche dal centro-destra, in cui si impegna ‘sindaco e giunta ad attivare tutte le iniziative necessarie affinchè venga completato al più presto il Distretto sanitario di Pescara sud’.
Riteniamo il documento approvato – ha detto il capogruppo Pdl Armando Foschi – uno stimolo nei confronti della Direzione generale della Asl affinchè si proceda con l’inizio dei lavori, impegnando la somma a disposizione di 482mila 590 euro. Ma il documento sarà uno stimolo anche per la giunta regionale in modo che si provveda al finanziamento della quota restante, pari a circa 2milioni 191mila euro, ricordando che quella struttura ha un’importanza strategica per l’utenza della parte sud della città, anche ai fini di un decentramento reale delle prestazioni sanitarie erogate sul territorio.
Sembra che si stiano compiendo piccoli passi in avanti nella risoluzione del contenzioso che in questi anni ha bloccato la realizzazione del Distretto – ha detto il consigliere comunale e regionale Pdl Lorenzo Sospiri –. Va però ricordato che dell’investimento iniziale, oggi resta disponibile appena il 40 per cento, ossia circa 600mila euro. Per il reperimento della somma rimanente, si potrà procedere con la dismissione dell’immobile che oggi ospita l’Arta in via Marconi e con la vendita di un albergo che la Asl ha a Montesilvano, per 1milione 400mila euro. La Regione Abruzzo si è resa disponibile a rimodulare l’accordo di programma e a trovare le somme che mancano, per tale ragione chiederò ora un incontro con il Dirigente regionale De Flavis, con l’assessore alla Sanità Roberto Renzetti e con il manager della Asl, ma se non si sblocca prima il contenzioso è inutile per ora chiedere allo Stato 2milioni di euro.