Fiorilli,Sospiri , Foschi e Antonelli si dissociano dalle sterili polemiche e invitano consiglieri e assessori che vogliono andare allo Stadio a comprare il biglietto come ogni altro cittadino
PESCARA – Il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli ufficializzando la posizione dell’amministrazione comunale in merito alle polemiche degli ultimi giorni sull’ingresso gratuito allo Stadio per consiglieri e assessori comunali in occasione delle partite del Pescara, ha dichiarato di dissociarsi , come vicesindaco e a nome dell’esecutivo comunale, da quei consiglieri comunali che, a titolo esclusivamente personale, hanno rivendicato diritti inesistenti e di giudicare molto grave quando accaduto negli ultimi giorni.
Ha sottolineato Fiorilli:
dopo giorni di polemiche assurde e ingiustificabili mi dissocio dai consiglieri comunali che negli ultimi giorni hanno evidentemente espresso una polemica a titolo personale, rivendicando, nei confronti della Pescara Calcio, dei diritti inesistenti: una cosa è il diritto sacrosanto a poter visionare lo Stadio, con tutte le strutture di proprietà del Comune, per esercitare il potere e il ruolo di consigliere comunale, controllo che può essere fatto non necessariamente di domenica, durante lo svolgimento di una partita; altra cosa è l’atto di cortesia consuetudinaria e che da anni, in occasione di eventi non solo sportivi, ha consentito alcune gratuità alle cosiddette ‘Autorità’, una definizione che sia ben inteso non comprende solo i politici o gli amministratori.
Ma non possiamo confondere le due cose, non possiamo scambiare un atto di liberalità con una pretesa o, peggio, un ‘diritto acquisito’ che tale non è. Ed è più grave ancora voler oggi collegare la mancata garanzia di quelle gratuità con l’applicazione di presunte pretese, perché se vi sono effettivamente degli obblighi non rispettati da parte della società, gli stessi andavano eventualmente segnalati e perseguiti a prescindere da qualsiasi dazione di biglietti o abbonamenti omaggio. Dunque il Consiglio comunale deve esercitare la propria funzione in aula, se lo ritiene anche modificando il regolamento sull’uso degli impianti sportivi, ma al di fuori dell’aula, l’esercizio dell’amministratore resta l’esercizio del controllo della regolarità degli atti amministrativi, che non può essere legato a privilegi personali, men che meno nel periodo storico che stiamo vivendo. Tuttavia ritengo anche ipocrita l’atteggiamento di chi oggi si strappa le vesti dinanzi alla notizia dell’esistenza di tali gratuità, quando si sa che tali ‘agevolazioni’ si sono perpetrate da decenni e continuano a essere adottate in tutte le città d’Italia. Ovviamente sbaglia chi poi ritiene diritti acquisiti quelli che sono invece atti di cortesia legati a rapporti istituzionali tra Enti e società, ma questi sono problemi personali che non possono ledere la dignità di tutti coloro che esercitano attività politica e amministrano la città. Non è giusto che le ‘autorità’ pretendano come ‘atto dovuto’ ciò che attiene la libera scelta di una società, ma questo, ripeto, non ha nulla a che vedere con l’amministrazione comunale di Pescara che non ha mai preteso alcunché dalla Pescara Calcio né da altre società.
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni dei consiglieri comunale Pdl Sospiri e Foschi e dell’assessore Antonelli che definiscono polemiche assurde quelle innescate a titolo personale da alcuni consiglieri comunali con la Pescara Calcio . I consiglieri o gli assessori che vogliono andare allo Stadio fanno la fila ai botteghini come tutti gli altri cittadini-comuni mortali e se lo comprano il biglietto. Non è compito del consigliere comunale occuparsi direttamente di quelle che sono questioni tecniche e prettamente amministrative, che competono esclusivamente ai Dirigenti o responsabili di servizio del Comune.
Hanno detto i consiglieri Sospiri e Foschi:
una posizione, la nostra, che è quella ufficiale degli esponenti del Pdl che non accettano di veder denigrata la propria dignità di uomini e amministratori per polemiche personali. Oggi leggiamo di consiglieri che fanno conti e pulci a una società di calcio per questioni che non attengono alla politica: la Pescara Calcio deve compiere il proprio dovere così come deve farlo il Comune, ma conti, Cosap, occupazioni e altro non attengono alla materia di lavoro dei consiglieri, ma riguardano il settore amministrativo, con i dirigenti che devono preoccuparsi di controllare le carte e far rispettare le norme, non è un problema politico. La Società della Pescara calcio va difesa e ringraziata perché ha portato i colori biancazzurri dalla serie C alla B prima e poi alla A che oggi deve rappresentare una risorsa, una grande occasione di visibilità e immagine per tutta la città, e questo invece non sta accadendo per una polemica assurda e incomprensibile. Biglietti, non biglietti: forse a qualcuno sfugge che siamo in un periodo di crisi per l’Italia e certamente abbonamenti gratis alla politica non sono il primo problema nell’agenda di chi amministra. I consiglieri comunali o gli assessori che vogliono andare allo stadio a vedere la partita, andassero a fare la fila ai botteghini per comprarsi i biglietti e chi non si adegua sono problemi suoi. Consideriamo chiusa la partita e la polemica, tornando a invitare tutti ad andare domenica allo Stadio a tifare il Pescara, senza dimenticare che comunque la manutenzione dello Stadio oggi spetta al Comune, anche se per mesi la stessa Pescara Calcio ha proposto di poter assumere la gestione dell’impianto, ma anche questo è un capitolo che riguarda la dirigenza amministrativa e non la politica.
Ha sottolineato Antonelli:
i cittadini si aspettano che sindaco, assessori e consiglieri comunali si occupino e risolvano i problemi della città e non si impegnino a creare altri problemi . L’impegno delle Istituzioni non può essere quello di trovare il tempo e il modo per entrare gratis allo Stadio e soprattutto non possono e non devono essere i consiglieri a occuparsi personalmente e direttamente della gestione dello Stadio, anche se, a questo punto, dopo l’onda lunga delle polemiche l’amministrazione verificherà la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite dagli uffici amministrativi in merito alla gestione dello Stadio e alla gestione del Bar all’interno dell’impianto. Resta però l’amarezza degli ultimi giorni: domenica a Pescara ospiteremo dopo trent’anni una partita di serie A del nostro Pescara contro l’Inter e doveva essere un’occasione di festa per tutti, e invece la vigilia dell’evento è stata macchiata da una polemica che non ha fatto bene a nessuno, men che meno al nostro territorio. In ultimo l’invito al sindaco Albore Mascia e al Presidente Sebastiani a incontrarsi dinanzi a un buon caffè per chiarire l’intera vicenda e pensare solo a programmare i prossimi eventi che dovranno rappresentare una vetrina per la città e per la nostra economia.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter