“Anche nei giorni scorsi, nel corso della Commissione Ambiente, presieduta dal consigliere Ivo Petrelli, è emerso un dato chiaro, ovvero che i valori elevati di polveri a Pescara non dipendono esclusivamente dal traffico veicolare, ma anche, in buona parte, dall’utilizzo sul territorio di vecchie caldaie a gasolio di vecchia generazione, oltre che da impianti che bruciano pellet di scarsa qualità – ha sottolineato l’assessore Del Trecco -. Una notizia fornita dall’Arta che ha ulteriormente confermato la bontà del procedimento amministrativo già avviato nei giorni scorsi, quando i nostri uffici Ambiente, seppur nell’emergenza Covid-19, non hanno interrotto per un solo giorno il lavoro ordinario, portando a termine un avviso fondamentale per la città.
L’amministrazione comunale ha infatti istituito un fondo iniziale di 30mila euro per erogare contributi economici a fondo perduto a tutti coloro che decideranno di sostituire il vecchio impianto termico a combustibile liquido, ossia gasolio, con impianti a elevata efficienza energetica e a basse emissioni in atmosfera in tutti gli immobili adibiti a civile abitazione, iniziativa contenuta nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile approvato già nel 2011 al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico, le polveri sottili e i consumo di energia. Possono beneficiare del contributo tutti i privati cittadini che hanno un titolo su un alloggio, proprietà, affitto o comodato, e saranno ammessi al contributo gli interventi per la dismissione delle caldaie a gasolio per il riscaldamento, con o senza produzione di acqua calda, installate da almeno dieci anni e che dovranno essere sostituite da caldaia a condensazione alimentata a gas metano o Gpl con etichetta energetica A o superiore.
Peraltro il contributo comunale – ha aggiunto l’assessore Del Trecco – sarà anche cumulabile con altri contributi pubblici o agevolazioni fiscali già previsti dalla normativa vigente, come il conto termico 2.0. Non saranno invece finanziate le trasformazioni di impianti da centralizzati ad autonomi all’interno dei condomini né i singoli distacchi da impianti centralizzati. Il contributo previsto per ogni singolo intervento sarà pari a 50 per cento del costo per la fornitura e l’installazione della nuova caldaia a condensazione, comunque fino a un massimo di 500 euro per le caldaie a uso singolo e 5mila euro per le caldaie a uso condominiale. Le domande potranno essere presentate fino al 30 settembre e, nel caso dell’esaurimento del fondo, tutti i richiedenti ammessi resteranno in graduatoria in vista del rifinanziamento del fondo stesso o per l’annualità successiva. Si tratta, evidentemente, di un’iniziativa sperimentale alla quale però stiamo cercando di dare massima divulgazione per verificare il suo impatto sul territorio – ha ancora detto l’assessore Del Trecco – con l’auspicio di veder arrivare nei nostri uffici una pioggia di richieste che si tradurranno in benefici ambientali per Pescara”.
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