Operazione della Polizia di Stato nel quartiere Rancitelli. Arrestato il responsabile della gambizzazione di Massimo Rendine, avvenuta a novembre dello scorso anno. Le indagini hanno consentito anche di smantellare una piazza di spaccio ben ramificata nel quartiere
PESCARA – La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare restrittiva emessa dal GIP del Tribunale di Pescara, su richiesta del PM, nei confronti di Massimo Naccarella, classe 1983, pregiudicato pescarese, resosi responsabile della “gambizzazione” di Massimo Rendine, classe 1974, avvenuta nella serata dell’8 novembre 2014. Naccarella, che deve rispondere dei reati di lesioni aggravate e porto abusivo di arma, è ora ristretto agli arresti domiciliari.
All’indomani del ferimento di Rendine, attinto da due colpi di pistola alla gamba destra, vista la sua reticenza nel fornire indicazioni utili per l’identificazione del suo aggressore, il personale della Squadra Mobile della Questura di Pescara ha avviato una serie di intercettazioni telefoniche sul conto di alcuni personaggi collegati alla vicenda. Dette intercettazioni hanno consentito sia di fare luce sul grave fatto di sangue – permettendo di appurare che Naccarella aveva sparato per sedare una lite che quella sera era in atto fra tre uomini di origine rom, suoi conoscenti, e il Rendine – sia di smantellare una piazza di spaccio attiva nel quartiere “Rancitelli” nello smercio di cocaina, hashish e marijuana.
In questo contesto sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di spaccio di stupefacenti tredici persone, tra cui quattro cittadini marocchini.
Il Naccarella peraltro, il 13 gennaio scorso, è stato anche arrestato in flagranza in quanto trovato in possesso di 22 grammi di cocaina.
Altri tre sono stati gli arresti in flagranza eseguiti nel corso delle medesime indagini:
18.12.2014 – arresto in flagranza di DamianoPietro, classe 1963, con sequestro di 93 grammi di marijuana;
15.1.2015 – arresto in flagranza di Tonti Graziano, classe 1968, con sequestro di 51 grammi di marijuana;
16.1.2015 – arresto in flagranza di Bellante Carlo, classe 1968, con sequestro di una serra casalinga, 67 piante di cannabis in vaso, 11 piante di cannabis già essiccate, grammi 10,6 di hashish, grammi 7 di marijuana, grammi 250 di foglie di cannabis già essiccate.