«Consultando online gli orari – spiega – ho scoperto che le ultime corse prenotabili sul “Frecciarossa” portano le date del 9 e 10 dicembre prossimi. A partire da domenica 11, infatti, a Milano si potrà arrivare solo con treni “Frecciabianca”, ed eventuale cambio a Bologna per chi desideri raggiungere Milano con il “Frecciarossa”. Lo stesso accade, ovviamente, a percorso invertito: l’attuale orario di partenza, fissato a seconda dei giorni da Milano Centrale per le 6 o 7,45 della mattina (con arrivo a Pescara alle 10.08 o alle 11,51) con la stessa data verrà cancellato».
Tomei, che gira il quesito «sul destino riservato in Abruzzo al treno superveloce all’azienda ferroviaria, alla Regione a al Comune di Pescara», si chiede se «si tratti di un errore materiale, di una scelta momentanea dettata dal cambio degli orari, o al contrario di carattere definitivo».
«Perché in questo secondo caso – conclude – ci troveremmo evidentemente di fronte a una forte penalizzazione per tutto il territorio abruzzese, in ragione degli indubbi vantaggi che la rapidità del collegamento – ancorché limitata a una sola corsa quotidiana – assicura all’intera regione e ai suoi flussi turistici in entrata. Motivo questo che mi spinge a chiedere un deciso intervento istituzionale nei confronti dell’azienda di trasporto».
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